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Un medico raffigurato come un angelo, uno dei tanti, troppi caduti nella lotta al Covid. Dalla sua nuvola quel medico continua ad aiutare i colleghi impegnati in prima linea, intenti a salvare vite.
Hanno aderito già le prime 30 famiglie napoletane al progetto nazionale “AC - Affido Culturale” - selezionato da Con I Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile - che coinvolge, oltre al capoluogo campano, anche le città di Bari, Modena e Roma.
Ne parliamo con Silvia Ricciardi, responsabile delle comunità di recupero di ragazzi di area penale
La questione dei murales dei figli della camorra uccisi dalle forze dell’ordine è emblematica non solo perché ci evidenzia, ci mette sotto gli occhi quella realtà parallela alle nostre vite normali (scandite dalle norme) ma perché fa riflettere proprio sullo sguardo interno ed esterno al sistema, in particolare sullo sguardo dei ragazzi che del sistema fanno parte. Silvia Ricciardi responsabile dell'associazione Jonathan Onlus ci racconta come gli ospiti delle comunità di recupero di area penale che gestisce insieme ad Enzo Morgera percepiscono gli “altari votivi” alzati in ricordo dei loro coetanei.
Un tempo era un simbolo della storia di Napoli e un’eccellenza campana, oggi versa in uno stato di totale degrado e abbandono. Villa Tropeano, sita in via De Meis, al confine tra il quartiere di Ponticelli e il comune di Cercola, rappresenta una delle tante scommesse mancate del nostro territorio: struttura immensa, circondata da un enorme e bellissimo giardino, venne chiamata così perché nel 1928 fu trasformata in un istituto medico dall’illustre Giuseppe Tropeano, pioniere della Medicina Sociale, storico fondatore del Pausilipon.
Pioppi, tigli, oleandri, allori e altri alberi caratteristici delle nostre zone sono stati piantati sabato mattina dai “giardinieri sociali” di Gesco in collaborazione con i volontari dell’associazione Terra nell’area dismessa di via Odissea a Ponticelli.
Un piccolo polmone verde nascerà nella periferia est di Napoli grazie al progetto promosso da Gesco “Adotta uno spazio verde” per il recupero degli spazi verdi abbandonati in città. Un altro tassello, in un cammino che va avanti da oltre un anno iniziato nelle periferie per creare spazi verdi e percorsi fruibili alle famiglie e ai bambini napoletani.
SanPa, la serie documentaria di Netflix su San Patrignano continua a far discutere. Ne parliamo con uno dei massimi esperti di Droghe: Stefano Vecchio, Presidente di Forum Droghe ed ex direttore del dipartimento dipendenze della Asl Napoli 1 Centro.
In piena emergenza sanitaria e soprattutto con il gelo di questi giorni, ogni aiuto per le persone più fragili che vivono in strada diventa preziosissimo. “Un piatto caldo, sano e buono, donato come gesto di cura e attenzione è il modo più diretto, sincero e accogliente per entrare in contatto con una persona, per suggerirle fiducia e cominciare a instaurare un dialogo.
La docuserie SanPa ha sollevato il velo che aveva relegato in un angolo un episodio controverso della storia del nostro paese degli anni ‘80: quello della comunità di recupero per tossico dipendenti di San Patrignano. Mimmo Maggi è testimone privilegiato degli anni in cui l’eroina faceva carneficine e un osservatore attento e sensibile sulle tossicodipendenze che oggi hanno un altro, camaleontico volto.
Ce l’ha fatta Procida piccolo scrigno di tesori ad essere proclamata Capitale Italiana della Cultura 2020. La cultura non isola è il titolo del dossier presentato dall’ottimo staff del progetto capitanato dal da Agostino Riitano.
In piena pandemia, apre a Napoli, nel quartiere Vomero la Casa dell’Amicizia, la nuova sede “polifunzionale” della Comunità di Sant’Egidio. In questi tempi difficili per le relazioni umane, che vivono forti limitazioni, nasce un luogo di condivisione, un punto di riferimento in un territorio in cui molte strutture e centri di incontro sono stati, per forza di cose, chiusi.
Eva Luna aveva 4 mesi quando le è stata diagnosticata una malattia rara, la Colestasi Intraepatica Familiare Progressiva (PFIC). Un nome complesso per indicare una malattia genetica del fegato: il flusso biliare dal fegato all’intestino è interrotto, la bile rimane perciò nel fegato e lo intossica, al punto da rendere necessario il trapianto d’organo.
Le Imprese Sociali Gesco acquistano 100 calendari per sostenere Whirpool di Napoli
Il presidente di Gesco Sergio D’Angelo si è recato allo stabilimento di via Argine 310 della Whirpool di Napoli per manifestare l’incondizionato sostegno alla lotta delle lavoratrici e dei lavoratori attualmente in cig contro il licenziamento imposto dalla multinazionale. Le Imprese Sociali hanno acquistato 100 calendari 2021 “Sulla nostra pelle” che ripercorrono attraverso le immagini scattate da Tamara Casula 20 mesi di lotta, inoltre hanno portato in dono 1000 mascherine ffp2.
Sono circa 2000 i senza dimora che vivono tra Napoli e provincia. In aumento, tra di loro soprattutto gli italiani, anche giovani, mentre resta stazionario il numero dei migranti, anche perché la pandemia, in qualche modo, ha bloccato i flussi migratori.
In questa Epifania una bella annunciazione pubblica da fare è la storia della Bottega di Ammā, che in srilankese significa Mamma. Uno splendido progetto ideato pensando ai bambini delle famiglie più fragili di napoletani e stranieri nato a settembre all’interno dello Scugnizzo Liberato.
Nell’anno appena concluso l’attenzione generale si è focalizzata sulla pandemia i diritti dei migranti sono usciti dal dibattito pubblico. Ma quali sono state le politiche e le prassi messe in atto nel 2020 e cosa accadrà nel 2021? Ne abbiamo parlato con Adele Del Guercio, insegnante di diritto dell’Unione Europea all’Università Orientale di Napoli, esperta di tematiche migratorie.
Il 2020, anno bisestile e per molti aspetti infausto, volge al termine lasciandoci con tanti vuoti e la grande speranza che si attui, finalmente, un cambiamento.
Come di consueto, abbiamo fatto il punto su ciò che stato e sulle aspettative per il 2021 con alcuni rappresentanti delle associazioni che a Napoli sono più attive nel mondo sociale e culturale cittadino.
A Napoli esempi di volontariato al tempo della pandemia
Persone senza casa, famiglie povere, o impoverite dalla pandemia hanno festeggiato il Natale con il pacco solidale. File di persone fuori le chiese, ma anche squadre di volontari invisibili per un Natale miracoloso.
Il progetto Ip Ip Urrà, progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, lancia un Manifesto sulla Cultura del Sospeso che a partire dalle festività natalizie vuole proseguire il suo cammino lungo l'arco di tre anni. In un momento particolarmente difficile come quello che stiamo vivendo, diventa ancor più importante promuovere percorsi di solidarietà e responsabilità collettiva in grado di mettere al centro le famiglie quelle più fragili.
Tamponi gratuiti a Barra, San Giovanni e Ponticelli
Il gruppo di imprese sociali Gesco affianca i medici di medicina generale per la somministrazione gratuita dei tamponi rapidi a domicilio. L’accordo con il Distretto 32 (Barra, San Giovanni, Ponticelli) dell’Asl Napoli 1 Centro rientra nell’ambito della campagna tiSOStengo promossa da Gesco per offrire sostegno a domicilio alle persone in difficoltà o isolate, come single e persone anziane.