>
Le associazioni chiedono giustizia e una vita dignitosa per i rom napoletani
Le comunità RSC rom, sinti e camminanti sono in Italia da generazioni eppure sempre trattate come un problema scomodo da risolvere in occasione delle emergenze sociali. Nel campo rom comunale di Secondigliano muore Anna, 32 anni per incuria, per superficialità, per razzismo, per disumanità. L’associazione Chi rom e chi no lancia un appello alle istituzioni per fare giustizia e chiedere un Tavolo per lecomunità RSC.
Arriva “Dodici scatti contro l’indifferenza”, il calendario dell’Anef (Accà nisciuno è fesso), l’associazione onlus che offre terapie domiciliari gratuite a ragazzi disabili. Per la decima edizione, nell’anno della pandemia l’associazione ha scelto di essere presente comunque con le immagini dei ragazzi che in questa edizione sono affiancati da Maria Bolignano, Paolo Caiazzo e Claudia Mercurio.
Il nuovo povero è un separato di mezz’età, un uomo che, anche se non ha necessariamente perso il lavoro, non riesce a far fronte, con un solo stipendio, al mantenimento dell’ex moglie, dei figli, magari a pagarsi una casa, visto che ha dovuto lasciarla. I nuovi poveri sono commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere causa pandemia, chi è impiegato nel sommerso e non gode di particolari sussidi, lavoratori a tempo indeterminato.
Un progetto per rendere più umano l’ospedale per i suoi piccoli ospiti ma anche per le famiglie che li assistono. Si è completato il progetto di “Umanizzazione Pittorica” del reparto di Neurochirurgia e Neurochirurgia Pediatrica dell’ospedale Santobono di Napoli.
La VI edizione del Festival Internazionale di Giornalismo Civile “Imbavagliati” quest’anno tutto online (dal 16 al 20 dicembre) sul rinnovato sito www.imbavagliati.it e nel segno dei “Diversamente liberi”: l’idea è di accendere una luce su quei paesi dove l’omosessualità è ancora un reato ed ascoltare testimonianze esclusive, anteprime cinematografiche, dirette e campagne solidali.
Il Covid non ferma la solidarietà. L’associazione Luma Hub, nata durante la pandemia per supportare le famiglie e migliorare il benessere fisico e psicologico delle fasce deboli, ha organizzato una raccolta giocattoli destinati ai bambini più bisognosi. Moltissimi i giocattoli e non solo, già raccolti dall’organizzazione per donare un sorriso ai bambini di Napoli che ne hanno più bisogno. Sempre Luma Hub, con Eura 2000 s.r.l., provvede alla sanificazione e alla donazione dei giocattoli prima di donarli ai più piccoli.
La cultura incide sul benessere fisico e psichico delle persone, lo dice la scienza. Del resto, ci sono paesi in viene usata come farmaco: in Canada, il medico può prescrivere visite gratuite ai musei, in Finlandia ad ogni paziente che entra in ospedale è proposto un programma culturale.
Un’iniziativa per rendere questo Natale, così difficile per molti, più accogliente, caldo, gentile. Napoli accoglie la campagna lanciata da Milano “Le Scatole di Natale” e lo fa con la neonata associazione di promozione sociale “Coltiviamo Gentilezza”, un team di professionisti che da due anni si occupa di diffondere la cultura delle emozioni e dell'empatia attraverso laboratori, eventi, incontri di formazione.
Il programma che si prende cura degli anziani partenopei a 360° e allevia la loro solitudine messo in campo a Napoli dalla alla Comunità di Sant’Egidio grazie alla fondazione Grimaldi si sta rivelando essenziale durante la pandemia.
Un giorno storico per la comunità LGBTQI napoletana. Una conquista ottenuta grazie alla collaborazione tra istituzioni e associazioni, cosa di cui va particolarmente fiera l’Associazione Trans Napoli (ATN) che, in tutti questi anni, si è battuta a Napoli per i diritti delle persone trans.
APPUNIMM’ nasce dall'ambizione di un gruppo di educatori di stare in strada per fare di questa un ambiente educativo, di restituirle, attraverso il Teatro di Comunità, la sua dimensione sociale, politica e culturale. Un modo per “Abitare la strada” che in tempo di pandemia cerca nuove strade a cavallo tra reale e virtuale per raggiungere grandi e piccini.
La ventitreesima edizione del Marano Ragazzi Spot Festival - festival internazionale della comunicazione sociale dei ragazzi, si terrà quest’anno dal 1 al 5 dicembre 2020 sulle piattaforme social del Festival e sulla rete televisiva Tele Club Italia, sarà trasmesso un programma in nove puntate, destinato al pubblico dei ragazzi delle scuole italiane e non solo, intitolato We on Web.
Mancano pochi passi ad un grande sogno: sosteniamolo!
Rosario Esposito La Rossa e Maddalena Stornaiuolo hanno in cantiere un favoloso progetto: stanno cercando di realizzare il primo museo del libro dell'Area Nord di Napoli. Un museo didattico a caratteri mobili dove i bambini possano avvicinarsi alla lettura attraverso l'artigianato. Si chiamerà L'ospedale dei libri.
Non sarà probabilmente un Natale come gli altri, ma potrà essere comunque un Natale di solidarietà. I tradizionali doni delle feste possono infatti diventare un regalo prezioso per chi, più di altri, deve poter rimanere a casa proprio adesso: le persone malate di tumore - le più fragili ed esposte a possibili contagi da Covid-19 - di cui si prende cura ANT, che assiste a domicilio i malati di tumore.
Un accordo tra scuole, istituzioni locali e terzo settore per rafforzare l’alleanza tra scuola, famiglie e comunità educante: nasce a Napoli il primo Patto Educativo di Comunità. Pianura, Chiaiano, Rione Luzzatti e San Lorenzo-Vicarìa-Vasto: sono questi i quartieri delle 10 scuole di Napoli al centro dell’iniziativa promossa in città da Save the Children e cooperativa sociale Dedalus, con la collaborazione di 17 organizzazioni civiche e del terzo settore, Asl Napoli 1 Centro (distretto 26, 28 e Open Point/ufficio socio-sanitario) e assessorato alla scuola e all’istruzione del Comune di Napoli. Complessivamente saranno coinvolti circa 4944 studenti di cui circa 1773 già partecipano alle attività proposte dalle realtà aderenti al patto.
Sono numerose le iniziative presenti in città per dare la possibilità di effettuare il tampone molecolare – che ad oggi resta l’unico sistema sicuro per accertare la positività o meno al Covid-19 - anche a chi non può permetterselo; lo scopo è anche quello di velocizzare i tempi di attesa per gli esiti e quelli di una burocrazia spesso eccessivamente complicata.
I motti popolari della pandemia sono stati “Tutti sulla stessa barca” e “Andrà tutto bene”. Il rapporto appena pubblicato “L’economia e la società del Mezzogiorno” (2020) della Svimez smaschera un’Italia indietro rispetto all’Europa perché la crisi economica e sanitaria ha aggredito un’economia e una società già debole da nord e a sud e un Meridione sul quale gli effetti del covid19 si abbattono ancora più fortemente perché “piove sul bagnato” rispetto soprattutto all’atavico divario occupazionale, culturale, sanitario e di genere.
Durante la prima fase della pandemia c’è stata una grandissima mobilitazione delle realtà sociali e delle persone per aiutare il prossimo. In questa seconda fase complice l’incertezza iniziale dei provvedimenti e le scelte last minute del Governo nonché la stanchezza psicologica delle persone non si è attivata durante la zona rossa (per altro di durata molto più limitata) quella forte rete di solidarietà dei mesi lock down.
La vergogna di Napoli: CAV chiuso e l’unica casa rifugio che sta per concludere il mandato
Le donne napoletane e le associazioni femministe capitanate da Non una di meno sono sul piede di guerra. Il Comune di Napoli non ha un solo centro antiviolenza aperto. La gara per l’affidamento è bloccata da logiche amministrative, i criteri di assegnazione del CAV che non rispettano la convenzione di Istanbul e intanto in Italia stiamo vivendo una delle pagine più buie per la violenza sulle donne, unico reato che ha visto un’impennata dal lock down in poi.
Dal 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, il museo di arte contemporanea Madre ospita una serie di eventi con protagoniste le donne. “Ri-belle sconvenienze, ribellioni e altre faccende”, questo il titolo dell’iniziativa, prevede due video performance originali per il progetto D-Madre della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee della Regione Campania e dell’Associazione Culturale f.pl. femminile plurale, per Sviluppo Campania, e una produzione inedita dedicata all'artista Pippa Bacca: tutto visibile online sui canali digitali del Madre.