Il reato per lo stabilimento di Bagnoli in prescrizione

I due vertici dell’Eternit in Italia Stephan Schmidheiny e Louis De Cartier De Marchienne, condannati a 16 anni per disastro doloso. Inoltre è stato stabilito un risarcimento di 15 milioni per l’Inail e di 100 mila euro per le sigle sindacali. Prescritto il reato per lo stabilimento di Bagnoli.

I due manager sono stati condannati per disastro doloso solo per gli stabilimenti di Cavagnolo (Torino) e Casale Monferrarto (Alessandria), mentre per gli stabilimenti di Rubiera (Reggio Emilia) e Bagnoli (Napoli) i reati sono estinti per prescrizione.

Il giudice Casalbore ha disposto diversi risarcimenti: in particolare, un risarcimento di 70mila euro per l'associazione Medicina democratica e per il Wwf, di 100mila euro per l'Associazione nazionale esposti amianto, di 4 milioni per il comune di Cavagnolo e di 15 milioni per l'Inail. Risarcimenti mediamente di 100mila per le sigle sindacali, parti civili nel processo. 

“Un processo storico e una sentenza esemplare''. Commenta il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere, “Con questa sentenza è fatta giustizia per le migliaia di morti a causa dell’ amianto. L'auspicio - afferma ancora - e' che questa stessa sentenza funga da monito a quanti continuano a ritenere che il nostro Paese può essere competitivo senza garantire la sicurezza ai lavoratori e ai cittadini''. 

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