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Il gruppo SMAT che gestisce il Servizio Idrico Integrato a Torino e in altri 288 comuni della sua provincia seguirà l’esempio di Napoli e dell’ABC?
Dalla delibera della Giunta Popolare di Torino del 15 Ottobre 1945, al referendum del 2011: la vocazione pubblica della gestione dell’acqua a Torino e Provincia è un dato storico.
La decisione si saprà nei prossimi giorni, dopo l’Assemblea dei Comuni soci SMAT che a inizio giugno si riunirà per scegliere se rispettare la volontà popolare e avviare la trasformazione di SMAT- Società per azioni di diritto privato in Azienda Speciale Consortile di diritto pubblico.
Una eventuale scelta di gestione pubblica dell’acqua a Torino porterebbe la città a seguire ABC Acqua Bene Comune Napoli, l’azienda speciale che gestisce gli oltre 1000 km di acquedotto in Campania.
Un processo di pubblicizzazione dell’acqua che il Comune di Napoli ha già attuato nel 2011 modificando la propria azienda idrica ARIN Spa in Azienda speciale di diritto pubblico ABC- Acqua Bene Comune Napoli.
“La straordinaria esperienza di ABC Napoli, l’unica realtà tra le grandi città italiane ad aver recepito le indicazioni emerse dal referendum 2011 sulla pubblicizzazione dell’acqua che non sarà mai abbastanza importante se dovesse rimanere circoscritta alla sola città di Napoli.”
Questo il commento di Sergio D’Angelo, commissario dell’azienda speciale ABC Napoli, che martedì 26 maggio 2020 alle ore 18 sarà impegnato in un incontro on line con sindaci, assessori e consiglieri comunali del territorio torinese per fornire loro informazioni qualificate sui risultati conseguiti da ABC Napoli in questi primi 9 anni di operatività.
L’incontro pubblico sarà sulla piattaforma Zoom
https://us02web.zoom.us/j/84144704200?pwd=WWtDSzc0cDNPUGhwNXJwd2FzRTJ3dz09
GS
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