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venerdì 26 Aprile 2024




Un "battesimo" per il Centro Polifunzionale Integrato di Parco Mediterraneo

Parco Mediterraneo Le donne migranti e il teamVenerdì 11 dicembre alle ore 15.00, un “battesimo sociale” per la nuova struttura della rete Mediterraneo Sociale e per i due bambini migranti nati nell’ambito del progetto di Parco Mediterraneo, che ha luogo presso il convento dei Padri Trinitari del borgo di Casamale, nel centro storico di Somma Vesuviana, nel cuore del Parco Nazionale del Vesuvio.

Alexander e God Time Collins, questi i nomi dei bimbi, sono rispettivamente figli della coppia ghanese composta da Graces e Richard e della giovane nigeriana Blessing; genitori e figli compongono, insieme ad altre nove donne migranti, la comunità accolta presso il Parco Mediterraneo, un gruppo esiguo, in ossequio ai principi del rispetto per la qualità dell’accoglienza, per la sostenibilità dei processi di integrazione con il territorio che accoglie e per la trasparenza delle procedure. L'evento che li vede protagonisti si chiama “Le Porte Aperte” e vedrà i piccoli accompagnati da un corteo di comunità, composto dagli operatori e dalle operatrici di Parco Mediterraneo e dai cittadini del quartiere di Casamale, che dal Centro Polifunzionale Integrato li condurrà alla vicina Chiesa Collegiata di Santa Maria Maggiore, dove alle ore 16.00 Padre Fr. Jose Narlay, Ministro Generale dell’Ordine della SS. Trinità, officerà la cerimonia religiosa del battesimo dei due bambini, le cui famiglie, rispettivamente di origine ghanese e nigeriana, sono di religione cattolica. 


Madrine e padrini dei due bimbi, il presidente di Mediterraneo Sociale Salvatore Esposito, l’operatrice del servizio migranti di Parco Mediterraneo Raffaella Nocerino, l’operatrice del servizio “Women for Mediterranean” della rete Mediterraneo Sociale, nell’ambito della Comunità Missionaria di Villaregia di Piazzolla di Nola (NA), Raffaella Ruotolo, e l’operatore di Mediterraneo Sociale Alfonso Improta.  A questo inedito rito ecumenico parteciperà pure il Padre Provinciale dei Trinitari Gino Buccarelli, ideatore con Mediterraneo Sociale e l’Associazione Il Pioppo dell’accordo per la locazione e la riorganizzazione dell’ala del convento in disuso la quale, entro la fine di gennaio 2016, diverrà Centro Polifunzionale Integrato di Parco Mediterraneo, nel segno di una innovativa formula di restituzione di spazi alla comunità. Invitati a partecipare  alla cerimonia il prefetto di Napoli Maria Gerarda Pantalone, il presidente della Fondazione con il Sud Carlo Borgomeo, il sindaco di Somma Vesuviana Pasquale Piccolo, il presidente del Parco Nazionale del Vesuvio Luca Capasso, il commissario dell’ASL NA3 Sud Antonietta Costantini e il coordinatore di Ambito Territoriale di Somma Vesuviana Nicola Anaclerio. Alla cerimonia religiosa seguirà un sobrio festeggiamento tra i giardini e le sale polifunzionali del Parco Mediterraneo, aspettando la inaugurazione ufficiale della struttura prevista per la fine di gennaio 2016.

Il programma del Parco Sociale Mediterraneo,che si articolerà in quattro aree generali, Reti Sociali, Accoglienza, Ben-essere e Ricerca-Azione, è nato nell’ambito del progetto, Riaccendiamo l’ambiente, promosso dalla Associazione Giancarlo Siani e finanziato da Fondazione con il Sud. Il programma prevede inoltre l’apertura ufficiale di un presidio di Libera, associazioni  nomi e  numeri  contro  le mafie, di una sede di Federconsumatori, di un Osservatorio Ambientale e del primo Parco Etologico del territorio vesuviano. Sono invece già in essere i servizi residenziali e diurni per gruppi di donne migranti con e senza bambini, gruppi rigorosamente esigui per salvaguardare la qualità e la trasparenza dell’accoglienza, e quelli per le persone diversamente abili, mentre col completamento della struttura partiranno i progetti per le persone senza dimora. Si apriranno inoltre il Servizio di Pronta Accoglienza Sociale, il Centro Famiglia, il Servizio di Mediazione Familiare, la Casa di Accoglienza per Donne Maltrattate. Nascerà infine la Mensa Mediterranea, che ogni sera garantirà gratuitamente – grazie alla collaborazione di lungimiranti imprenditori locali - fino a trenta pasti alle persone del Comune di Somma Vesuviana che ne hanno bisogno. 

Infine, il ben-essere e la ricerca-azione, con l’apertura del Giardino Sociale Mediterraneo, con la sua antica vite di uva catalanesca del Vesuvio e i suoi alberi da frutto, il campo sportivo e quello di bocce, aperto gratuitamente alla comunità (l’accesso sarà normato da un tesserino sociale) dall’alba al tramonto e animato da eventi socio-culturali e sportivi. E il Centro di Lettura, con l’Emeroteca, la Biblioteca Pubblica, i Laboratori dei nuovi e vecchi saperi con corsi di informatica e di musica, il Servizio di Orientamento Formativo e Scolastico e un Osservatorio Geopoliticodedicato in particolare allo studio della tratta delle migranti ad opera della criminalità organizzata, d’intesa con Centri di Ricerca nazionali ed europei.

Per saperne di più su Mediterraneo Sociale clicca qui.

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