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Lunedì 6 Maggio 2024




Memoriae: una settimana per non dimenticare

Mostre, dibattiti e un treno in piazza usato per la deportazione

Sachsenhausen“La memoria della Shoah non appartiene solo agli Ebrei, rappresenta per tutti una possibilità di conoscenza e di assunzione di responsabilità.” – con queste parole Pier Luigi Campagnano, Presidente della Comunità Ebraica di Napoli spiega il valore di Memoriae, progetto rivolto a preservare il ricordo delle vittime dello sterminio nazista, tra cui, oltre ai sei milioni di Ebrei che persero la vita nel piano di “soluzione finale” di Hitler, centinaia di migliaia di zingari, omosessuali, e altre “categorie” di emarginati, come le persone affette da patologie mentali.

Il programma di eventi, promossi dalla Fondazione Valenzi con il coordinamento di Nico Pirozzi, in collaborazione con l’Associazione Libera Italiana e con il Comune di Napoli, e che vede in rete anche Opera Nomadi, Arcigay e altre associazioni, si sviluppa dal 23 al 30 gennaio; giornata cardine della settimana sarà il 27, nella quale sono previste presso il teatro Mercadante le testimonianze di Paul Schreiner sulla persecuzione antisemita in Croazia e di Alfredo Tedeschi sulla persecuzione antisemita in Italia, e che vedrà consegnate le stelle di David al Generale di corpo d’Armata Mauro Moscatelli per le missioni di Peacekeeping, e ad Alessandra Clemente, figlia di Silvia Ruotolo, vittima innocente della camorra, per il suo impegno civile nel contrasto alle mafie. L’intento degli organizzatori è saldare la memoria della Shoah alle battaglie contro le discriminazioni di oggi: per questa ragione l’edizione del 2012 è dedicata a a Modou Samb e Mor Diop, i due senegalesi uccisi lo scorso dicembre a Firenze, da un fanatico razzista. Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha invitato a non sottovalutare i germogli del male, che possono annidarsi  in gruppi come quello di Casa Pound, e rivendicato la legittimità della scelta di proibirne i cortei. Lucia Valenzi, a questo proposito, ha rievocato Hanna Arendt e il rischio che la “banalità del male” possa sempre riaccendersi. Un’ iniziativa sarà dedicata a chi si oppose al cinismo di quella “banalità” : il 26 gennaio si celebrerà il ricordo di Giovanni Palatucci, questore di Fiume che salvò 6mila ebrei dai campi di concentramento, prima di essere egli stesso deportato e ucciso nel lager di Dachau il 10 febbraio 1945.

 A Napoli il programma della settimana di Memoriae è fitto di eventi. Un vagone ferroviario del 1928, in cui furono deportati ebrei italiani ad Auschwitz,  verrà portato in piazza del Plebiscito, quale simbolo della memoria materiale della tragedia. Una mostra racconterà dieci anni di stampa razzista in Italia (1936- 1945), in cui figurano anche scritti di Giorgio Bocca e Indro Montanelli, all’epoca non immuni da visioni parziali della vita e discriminatorie nei confronti di alcune minoranze.

Daniele Pallotta

Scarica il programma delle iniziative

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