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venerdì 3 Maggio 2024




Napoli. Teatro Festival Italia 2013

Dal 4 al 23 giugno il teatro internazionale a Napoli.

Don-Quichotte-Patrick-BergerSi prefigura quale “cantiere teatrale internazionale” l’edizione 2013 del Teatro Festival Italia 2013, che si svolgerà dal 4 al 23 giugno. Ben 4 spettacoli, infatti, nascono da audizioni tenutesi in città e residenze artistiche tenute da grandi maestri della scena mondiale.

Sarà inoltre un Festival “al femminile” che ripropone grandi protagoniste della letteratura: Caterina de La Bisbetica Domata, Cleopatra di Antonio e Cleopatra, Lolita, Desdemona. Nell’ambito del Festival l’E45 Napoli Fringe Festival darà spazio a tanti giovani registi e attori italiani.

Previsti 20 debutti assoluti, 3 prime italiane  e  30 spettacoli del nuovo Fringe. Ancora una volta il Napoli.Teatro Festival Italia diretto da Luca De Fusco rafforzerà la vocazione internazionale, dedicherà attenzione alla nuova drammaturgia e andrà alla scoperta di luoghi sconosciuti.  In particolare accompagnerà gli spettatori alla scoperta del Museo Nazionale di Pietrarsa, un’area di 36mila metri quadrati, ex sede dell’opificio borbonico, situata a Portici tra il Vesuvio e il mare. L’edizione di quest’anno sarà concentrata a giugno mentre in settembre si prevede soltanto il Premio Le Maschere del Teatro Italiano che quest’anno avrà una sezione dedicata a Mariangela Melato, in collaborazione con l’Agis, dalla Fondazione Campania dei Festival presieduta da Caterina Miraglia.

Ad aprire la manifestazione il 4 giugno al Teatro di San Carlo, in prima italiana, sarà il coreografo francese José Montalvo con Don Quichotte du Trocadéro, spettacolo sorprendente fatto di danza, teatro e acrobazie; a seguire, il 5,  un concerto di Enzo Avitabile con i Bottari di Portico che si farà alla Città della Scienza e il cui ricavato andrà destinato alla ricostruzione.
Il 6 giugno sarà la volta di Peter Brook, maestro per eccellenza del teatro contemporaneo che torna per il secondo anno consecutivo al Napoli.Teatro Festival Italia questa volta con una prima mondiale, costruita a Napoli, Lo Spopolatore di Samuel Beckett. Protagonista Miriam Goldschmidt.  E poi a seguire gli altri spettacoli nati da residenze artistiche: La bisbetica domata di William Shakespeare, con Mascia Musy nel ruolo di Caterina, prima regia italiana del regista cinematografico russo Andrej Konchalovskij, che a Hollywood ha diretto Sylvester Stallone a Kurt Russell a Isabella Rossellini; Circo Equestre Sgueglia di Raffaele Viviani, con Massimiliano Gallo, firmato dal regista argentino Alfredo Arias, che mescolerà sonorità argentine e napoletane; Antonio e Cleopatra, in una lettura drammaturgica musical-visiva, con musiche dell’israeliano Ran Bagno, firmata da Luca De Fusco, con Gaia Aprea e Luca Lazzareschi.  

In prima mondiale anche Spam, spettacolo del drammaturgo argentino Rafael Spregelburd (che segna anche il suo debutto italiano come regista), un progetto che nasce dal suo incontro con l’attore e regista italiano Lorenzo Gleijeses. Un intrigo internazionale il cui protagonista si chiama Mario Monti. Mentre Jean-Louis Martinelli, direttore del Théâtre Nanterre-Amandiers di Parigi, offre un affresco lucido e non retorico del continente africano con Une nuit à la Présidence, testo che parlerà dei retroscena del potere. Grande attesa anche per Desdemona, l’altra prima italiana, spettacolo firmato da Peter Sellars, uno dei più innovativi e audaci registi americani contemporanei, che vede collaborare la scrittrice afro-americana Toni Morrison (premio Nobel per la Letteratura) e la nuova regina della musica afro, la cantante malese Rokia Traoré.

Luca De Fusco anche quest’anno dà spazio alla danza con quattro spettacoli. Oltre a quello di Montalvo che inaugura, dopo gli applauditissimi Null e Birth of Phoenix dell’anno scorso, torna la Vertigo Dance Company israeliana per festeggiare a Napoli i 20 anni di attività con una nuova e sensuale creazione, Vertigo 20; e torna anche il coreografo napoletano di nascita, ma francese di adozione Paco Dècina con lo spettacolo Précipitations che lo rivedrà in scena; e infine Mishima coreografia/installazione ideata dal brasiliano Ismael  Ivo e ispirata alla vita e all’universo creativo dell’artista giapponese, Yukio Mishima. La scena, ricoperta di riso come un giardino zen giapponese, sarà terreno di incontro e scontro tra i danzatori.

Ad inaugurare lo spazio di Pietrarsa sarà il Teatro dei Sensi Rosa Pristina, vincitore del Fringe2Fringe 2012 che presenterà CentoPorte, un percorso che dalla stazione di Pietrarsa condurrà gli spettatori in una vettura storica dove la regista Susanna Poole giocherà con i nostri sensi. Ma tra gli antichi vagoni e il mare sul quale si affaccia il Museo Ferroviario si vedrà anche Il Maestro di Cappella dei Mendicanti di Mariano Bauduin spettacolo che fonde come in un esperimento chimico  L’opera del mendicante di John Gay con il Maestro di Cappella di Domenico Cimarosa; Save the world, progetto di un gruppo di giovani allievi del Piccolo di Milano che ci racconta con molta ironia storie di super eroi chiamati a salvare il mondo al posto di Superman finito in coma; Sueňo #4 di Sara Sole Notarbartolo, protagonista Cristina Donadio, che ci conduce nel mondo oscuro mediante il quale i sogni ci comunicano quello che non sappiamo di noi stessi. E ancora Il gioco dei re di Luca Viganò regia di Marco Sciaccaluga, la storia del “re bianco” degli scacchi, il cubano José Raul Capablanca e del “re nero”, il russo Alekhine, della loro amicizia e della loro rivalità, che hanno come sfondo gli avvenimenti del primo Novecento; Lolita, con la regia di Valeria Raimondi ed Enrico Castellano, nuovo lavoro di Babilonia Teatri, uno dei gruppi più interessanti del panorama teatrale italiano; Polvere ritorneremo del giovane drammaturgo napoletano Claudio Buono, una grande saga romanzata, ricca di ironia e colpi di scena che ruota intorno alla morte di una leader di un gruppo musicale. Lo spettacolo sarà interpretato da Antonella Morea e diretto da Roberto Nicorelli. A Pietrarsa va anche in scena  Nata sotto una pianta di datteri adattamento drammaturgico di Daniela Morelli e Gigi Di Luca, regia dello stesso Di Luca. Protagonista, Pamela Villoresi che interpreta Leyla, matriarca di una tribù nomade che vive nel deserto ed è depositaria di un inconfessabile segreto.
Il regista Nanni Garella firma invece La Classe (ispirato a La Classe morta di Tadeusz Kantor) affidando la messinscena dello spettacolo ai pazienti psichiatrici con i quali collabora da tempo, di Arte e Salute onlus, associazione nata con lo scopo di coniugare il lavoro artistico con il lavoro nel campo della salute mentale.
Il Napoli. Teatro Festival Italia suggella una collaborazione con Benevento Città Spettacolo per il testo di Eduardo De Filippo Sik Sik, l’artefice magico (1929). Nell’ambito del Festival andrà in scena la versione del 1929, a Benevento quella del 1979. La regia di tutti e due gli spettacoli è di Pierpaolo Sepe, Benedetto Casillo protagonista. 
Infine il progetto Arrevuoto-Viviani che concluderà l’edizione del Festival 2013. Il direttore artistico Maurizio Braucci e i registi del progetto quest’anno metteranno in scena con adolescenti rom e napoletani un lavoro ispirato all’opera Zingari di Viviani. Un incontro unico di vite, energie e storie che vedranno sul palcoscenico ragazzi di Scampia, del centro di Napoli e giovani musicisti dell’Orchestra rom di Sulukule Children Arts Atelier.
A Davide Iodice è affidato il laboratorio intitolato Che senso ha se solo tu ti salvi, percorso di ricerca ispirato a Le Sette Opere di Misericordia di Caravaggio, finalizzato alla formazione del gruppo artistico che prenderà parte ad uno spettacolo nel 2014.

 FRINGE

Quest’anno nell’ambito del Napoli.Teatro Festival Italia è prevista anche la nuova edizione di E45 Napoli Fringe Festival. Il Festival parallelo nasce nel 2009 con un’edizione sperimentale e debutta nel 2010 con la sua prima edizione ufficiale. Il Festival si ispira ai modelli di Fringe presenti nel mondo a partire dal primo Fringe nato ad Edimburgo nel 1947.

L’idea è stata, in questi anni, quella di affiancare al cartellone ufficiale del Napoli. Teatro Festival Italia, un programma collaterale di spettacoli presentati da compagnie indipendenti e di recente formazione selezionate attraverso un bando di partecipazione, con l’obiettivo di offrire loro la possibilità di presentare il proprio lavoro in un momento di particolare attenzione al teatro, sia da parte del pubblico sia da parte di critici ed operatori presenti per il festival ufficiale.

La Fondazione Campania dei Festival, in collaborazione con Interno 5 che ne cura la produzione esecutiva e l’organizzazione, mette a disposizione delle compagnie spazi e teatri della città con dotazione di materiale e personale tecnico e supporta la promozione e la comunicazione del cartellone parallelo corrispondendo alle compagnie il 100% dell’incasso ottenuto dalle repliche. Da giugno 2012 il Fringe si evolve e diventa un evento biennale. La selezione della compagnie, che avveniva in passato unicamente sulla base del materiale video e cartaceo pervenuto, è stata sostituita da una presentazione dal vivo di un estratto dello spettacolo della durata di 10 minuti di fronte una giuria di direttori di teatri e festival nazionali e internazionali avvenuta presso il Teatro Niccolini dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.

Tra i 70 studi che hanno superato una prima scrematura sulla base del materiale inviato, 30 sono stati scelti dalla giuria per debuttare con lo spettacolo in versione definitiva nel programma del Fringe a giugno 2013 con l’assegnazione di un contributo alla produzione di 5000 euro. 

AdG

pdfIl_programma_del_Teatro_Festival_2013
pdfIl_programma_del_Fringe_2013
pdfLa_sinossi_degli_spettacoli_del_Festival

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