| SEGUICI SU seguici su Facebook seguici su Twitter youtube
Mercoledì 8 Maggio 2024




“Non abbassate il livello di attenzione a partire dai diritti umani”

Il progetto: "Iniziativa di sostegno psicosociale ed educativo a tutela dei gruppi vulnerabili nella Striscia di Gaza"

Salvo Maraventano spiega i metodi e gli obiettivi

L’obiettivo del progetto è di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita di bambini e giovani particolarmente disagiati nell'area Nord della Striscia di Gaza, attraverso il sostegno psicosociale dei minori e delle loro famiglie.
Il progetto si articola su diversi livelli: Realizzazione di programmi di formazione sull'approccio educativo e sul supporto psicologico per lo staff di progetto, animatori e psicologi. Gli incontri incentrati sull'importanza del gioco hanno visto i partecipanti non solo riflettere sulle teorie, ma anche cimentarsi nella costruzione e sperimentazione di nuovi giochi.
I giochi e le tecniche (ludoterapia, arte terapia), proposte durante la formazione, sono state poi utilizzate per la creazione di diverse ludoteche nei centri coinvolti nel progetto, attraverso la partecipazione diretta dello staff e dei ragazzi. I bambini hanno visto nascere e hanno partecipato alla nascita del loro "luogo protetto". Dapprima una stanza vuota che pian piano si è riempita di giochi, disegni e decorazioni da loro realizzati. Questo processo ha contribuito ad accrescere il senso di appartenenza dei bambini alla ludoteca.

Un luogo protetto. “Questo "senso di appartenenza"- spiega Salvo-  è stato verificato dalle mamme dei bambini che durante I laboratori madri/figli hanno confidato i cambiamenti che vedono in essi a casa quando riproducono i giochi realizzati nei laboratori. Le mamme hanno osservato come i bambini si prendano cura dei giochi costruiti e li custodiscano nella ludoteca stessa, anziché portarli a casa come erano soliti fare, affinché altri bambini possano utilizzarli. Alcune mamme hanno raccontato l'attaccamento dei figli alla ludoteca, l'entusiasmo quando devono partecipare ai laboratori e la creatività quando sono a casa. Tutte le mamme hanno sottolineato l'importanza di uno spazio-ludoteca nelle zone dove vivono e delle attività di supporto psicologico tramite il gioco che vi si svolgono; molte di loro hanno espresso la volontà di partecipare alle attività, proponendo laboratori manuali o artistici sulla base delle competenze di ciascuna di loro”.
Alcuni laboratori hanno avuto come tema "l'ambiente" e per questo si è proceduto alla costruzione di giocattoli con l'utilizzo di materiali di scarto: bottiglie vuote, pezzi di stoffa, buste. Le ludoteche sono diventate le aule per i corsi di sostegno scolastico in arabo e matematica per i bambini che studiano e apprendono in un ambiente a "misura di bambino", permettendo loro di imparare divertendosi. I progressi nel loro livello di istruzione saranno valutati con dei test supevisionati dagli esperti delle Mezza Luna Rossa Palestinese.

La "clinica mobile" per il supporto psicologico specialistico a domicilio ha rappresentato un’altra grande sfida per il CISS e el Wedad.
“La stigmatizzazione nei confronti di chi è affetto da disturbi psicologici, infatti, è ancora forte e non sempre è facile superare i dubbi delle famiglie nei confronti delle attività di supporto psicologico- continua Maraventano-. "Mio figlio sta bene", "mio figlio non è pazzo" sono le frasi che spesso gli psicologi si sentono dire. La formazione specifica seguita dagli psicologi ha dato loro competenze tecniche per svolgere i primi incontri con i genitori e superare la loro contrarietà alle visite psicologiche. La creazione di un team, formato da animatori e psicologi, permette agli esperti di condurre la terapia in un ambiente sereno e protetto per tutta la famiglia. I risultati raggiunti fino ad ora sono davvero positivi, gli psicologi hanno creato un piano di intervento per ciascun bambino e possono contare sul massimo supporto dei genitori”.

Lavorare insieme alle famiglie. Lavorare con tutti i membri della famiglia anzichè solo con il bambino è una delle caratteristiche del lavoro del CISS nei progetti di protezione dell’infanzia. Per questo motivo, accanto agli incontri di sensibilizzazione con le famiglie, si stanno portando avanti anche laboratori per le madri, laboratori tra madri e figli accolti con grande entusiasmo dalle famiglie e corsi di alfabetizzazione per le madri che hanno visto degli altissimi livelli di partecipazione.
Parallellamente, i periodici incontri con le famiglie condotti dagli psicologi stanno sensibilizzando la comunità su cosa sia il supporto psicologico, quale la sua importanza e dando informazioni sulle tecniche da utilizzare di fronte ai problemi comportamentali più comuni dei bambini e i risultati che si possono ottenere. Gli incontri comprendono anche momenti di confronto, scambio e condivisone tra le famiglie e gli esperti. Tramite la tecnica del "Role Play" gli psicologi danno suggerimenti tecnici e la possibilità alle famiglie di metterli in pratica con il "learning by doing". Il successo di questi incontri è dimostrato dalla grande partecipazione sia in termini numerici sia di coinvolgimento durante la discussione.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

agendo 2023 banner
Prenota la tua copia inviando una e-mail a comunicazione@gescosociale.it
tiSOStengo
unlibroperamico
selvanova natale 2020 banner
WCT banner
gesco 30 anni
napoliclick
Amicar banner 500

Archivio Napoli Città Sociale