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venerdì 26 Aprile 2024




Le donne trovano “casa” nell’ex asilo Filangieri

Uno spazio autogestito per la tutela dei diritti e la promozione dei saperi delle donne

la-casa-delle-donne-2“La casa delle donne” ha trovato sede  nell’ex asilo Filangieri, in vico Maffei 18, struttura che nel 2013 ospiterà il Forum delle culture. La Casa nasce nel novembre 2011, con circa 100 socie fondatrici, come associazione di promozione sociale, laica, apartitica, antisessista e antirazzista. Gli obiettivi principali: tutela delle donne e del loro benessere psicofisico, la condivisione di percorsi culturali, sociali, e lavorativi e  la creazione di una rete di solidarietà.

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L’inaugurazione della Casa delle Donne è avvenuta alla presenza del sindaco di Napoli Luigi De Magistris, dell’assessore alle pari opportunità Giuseppina Tommasielli e dell’Assessore al Patrimonio del Comune di Napoli Bernardino Tuccillo. Promotrice principale dell’iniziativa è Elena Coccia, vicepresidente del Consiglio Comunale di Napoli, che si rivolge alla platea femminile con toni entusiastici: “molti credevano che il femminismo fosse morto, e invece guardatevi, siamo moltissime”. I progetti in cantiere proposti d associazioni e da singole persone sono numerosi. Priorità verrà data alle donne in difficoltà. Sarà offerta consulenza psicologica gratuita per le donne maltrattate o in sofferenza psichica; in questi casi è  prevista anche una consulenza legale.  La Casa delle donne non sarà solo un luogo protetto, un rifugio per la tutela dei diritti. “Sono arrivate idee e proposte concrete per progetti imprenditoriali e lavorativi, ad esempio legati alla creazione di capi di moda, per attività artistiche, corsi di musica, di teatro, di yoga. Il nostro intento è promuovere i saperi delle donne.” – spiega Elena Coccia.

 Sono intervenute artiste ed attrici, tra cui Rosaria De Cicco, che ha raccontato la storia vera di una donna immigrata nel nord Italia vittima prima di uno stupro di gruppo, e poi della mancanza di supporto delle istituzioni. L’assessore Tommasielli afferma di essere sempre stata vicina alla problematica dei diritti violati delle donne e si dice orgogliosa di un “risultato fortemente voluto dalla nostra amministrazione e che rappresenta un momento di inizio, una partenza. Questa sede è solo temporanea, ed ha ancora bisogno di miglioramenti per la sua piena funzionalità.”

Stop ai servizi per le interruzioni di gravidanza. Durante l’incontro è stata sollevata la questione della sospensione dei servizi di interruzione volontaria di gravidanza del centro operativo nel secondo policlinico. “Da circa due settimane, dopo la morte del dottor Francesco Leone, che da solo svolgeva gran parte del lavoro, sono state sospese prenotazioni ed interventi. Ora in quel centro sono tutti obiettori di coscienza. Noi chiediamo che venga ripristinato il servizio.” – dichiara Stefania Cantatore, rappresentante dell’Unione Donne in Italia. “A pagarne le conseguenze saranno soprattutto le donne immigrate – prevede Elena Coccia – il rischio con l’andare del tempo è che si possa ritornare all’aborto clandestino.” La Tommasielli sostiene la rivendicazione: “l’amministrazione comunale ha il dovere di tutelare la salute dei cittadini e delle donne, e saremo al vostro fianco in questa battaglia”

Daniele Pallotta

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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