Fondi PAC (Piano Azione Coesione), arriva il riparto: presentati 395 Piani d’intervento per i servizi di cura all’Infanzia e agli Anziani non autosufficienti, pari al 98,26% del totale.  Questo  consentirà di assegnare oltre 352 milioni di euro per nidi, micro nidi, servizi integrativi per l’infanzia e servizi di cura agli anziani.

Sono 199 Ambiti/Distretti socio-assistenziali sui 201 delle quattro Regioni “Obiettivo Convergenza” Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, che hanno consegnato all’Autorità di Gestione del Ministero dell’Interno i progetti relativi alla prima infanzia ed ai servizi per gli anziani non autosufficienti.

Il dato conferma la tendenza positiva del Programma Nazionale, fa sapere l'Autorità di Gestione dei fondi, che con il primo riparto aveva coperto la totalità degli enti beneficiari dei fondi PAC e che ora con il secondo riparto tocca il 98,26% . Risultato, questo, frutto della sensibilità e dell’impegno degli amministratori locali coinvolti e della preziosa opera di collaborazione svolta dalle quattro regioni interessate con l’Autorità di Gestione, oltre ad un’ intensa azione di supporto che ha visto impegnato il Ministero dell’Interno con la rete delle prefetture, i program manager e il FormezPA, con i suoi referenti regionali.  

Le risorse disponibili dei Fondi PAC da assegnare con il secondo riparto ammontano complessivamente a 352.049.681,41 euro, ripartiti così: 213.909.163,63 per l’Infanzia e 138.140.517,78 per gli Anziani.

Il dettaglio regione per regione:

395 sono i piani presentati (196 per la prima Infanzia e 199 per gli Anziani non autosufficienti) dalle 4 Regioni, secondo le seguenti suddivisioni regionali:

CALABRIA - 68 piani, pari al  97% di cui 34 destinati all’infanzia e 34 agli anziani

CAMPANIA - 129 piani, pari al 98% di cui 64 per l’infanzia e 65 per gli anziani

PUGLIA - 90 piani, pari al 100% di cui 45 per l’infanzia e 45 per gli anziani

SICILIA - 108 piani, pari al 98%  di cui 53 per l’infanzia  e 55  per gli anziani

I progetti elaborati dagli Ambiti/Distretti saranno valutati dall’Autorità di Gestione entro 60 giorni dalla presentazione che era fissata al 18 maggio 2015.

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