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Lunedì 6 Maggio 2024




In Campania la prima cittadina globale

È Vico Equense, grazie alla rete veloce. Al convegno di presentazione anche l’esperienza di Napoli Città Sociale

convegno vico equenseOtto anni e più di lavori, ma ne è valsa la pena: Vico Equense è la prima cittadina in Italia a dotarsi di un sistema pubblico di fibra ottica per la connessione internet veloce.

Ed è diventata, grazie a un’amministrazione illuminata, la prima “globale”, come ha detto l’illustre sociologo Derrick de Kerckhove, direttore del McLuhan Program di Toronto: “Attraverso la Rete veloce il territorio diviene globale senza perdere la sua dimensione locale. Vico Equense, dunque, è già una realtà glocal, occorre però proseguire su questa strada mettendo a disposizione dei propri cittadini strumenti e tecnologie digitali - come ad esempio le stampanti 3d - utili a riconoscere le nuove opportunità di sviluppo per essere pienamente cittadini del terzo millennio”.

De Kerckhove è intervenuto al convegno  “Vico Equense prima città digitale in Europa” organizzato nella cittadina della penisola sorrentina dal Comune con la rivista Media Duemila.. L’incontro ha ospitato esperti del settore, amministratori locali e cittadini, sulle opportunità di sviluppo derivanti dalla digitalizzazione del territorio, ed è stato moderato da Maria Pia Rossignaud, direttore di Media Duemila.

“Vico Equense dotandosi di un’infrastruttura digitale avanzata, è un esempio per tutti i comuni italiani, in quanto realtà come queste, che possiamo definire di eccellenza, anticipano realtà future che l’Europa ci impone di creare nell’ambito dell’agenda digitale europea fissata dal progetto Horizon 2020”. Lo ha detto Maria Pia Giovannini, responsabile dell’area “pubblica amministrazione” dell’Agenzia per l’Italia Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.  Vico Equense, infatti, è il primo comune in Italia completamente cablato con la banda larga e questo prima che iniziassero i progetti per la copertura del territorio nazionale.

“Siamo arrivati prima dell’agenda europea, Vico Equense è completamente cablata:  una banda pari a 10000 mb ovvero 1 gbit per tutti – afferma Gennaro Cinque, sindaco di Vico Equense – questa è la vera rivoluzione digitale. Ora bisogna guardare alle  opportunità offerte da una Rete di nuova generazione, in termini tecnici GPON, che significa la fibra fino alla porta di casa. In un territorio di 30 kilometri quadrati sono stati già posti 100 km di cavi pronti ad ospitare linee veloci per portare Internet in ogni casa. Non solo nel centro della cittadina, ma anche nelle frazioni collinari. L’obiettivo dell’agenda digitale europea è arrivare con una copertura di 100 mega per il 50% della popolazione. Noi offriamo una copertura del 100%  dal Faito a Seiano  che permetterà un controllo del territorio al passo con i tempi. Telecamere di  sorveglianza, vigilanza remota ma soprattutto risparmi nella gestione della pubblica amministrazione”

“Dal 2007 – racconta ancora il sindaco di Vico Equense – il mio sogno è stato di portare la banda larga dal centro alla collina. Non volevo che mia figlia e tutti i giovani di Vico ricordassero il loro paese come un luogo noioso e senza connessione. Oggi ho vinto la mia sfida. Ma l’infrastruttura della banda larga è solo un punto di partenza che pone le basi  per una possibilità di sviluppo del territorio nel campo economico, educativo e di servizi al cittadino”.

Connessione a Internet e banda larga, infatti, significano anche possibilità economiche e sviluppo di nuove realtà imprenditoriali. “Essere connessi è importante – spiega Maria Pia Rossignaud – perché con la Rete disponibile possiamo creare una consapevole comunità digitale e nuovi modelli di business utili a creare posti di lavoro”.

Al convegno è stata portata anche l’esperienza di Napoli Città Sociale, sull’importanza che ha internet per l’inclusione sociale. “Internet ha permesso di rendere pubblici e condivisi – ha detto il direttore del portale, Ida Palisi – fatti prima relegati alla dimensione privata, come i bisogni dei più deboli. Per questo siamo convinti che sia anche un’enorme opportunità di inclusione sociale, come registriamo dalle migliaia di persone che visitano il nostro portale, cresciuto negli ultimi 5 anni dell’800 per cento, a dimostrazione della validità della rete. Ben vengano iniziative come quella del Comune di Vico e speriamo che sia d’esempio anche per Napoli e per altri comuni d’Italia”.

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