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Domenica 28 Aprile 2024




Le Lazzarelle da Lush

lushLa società che realizza prodotti cosmetici artigianali freschi con  un punto vendita a Napoli, in via Toledo 145, sostiene la Coop Lazzarelle che con la sua torrefazione aiuta le donne detenute nel carcere di Pozzuoli. Via libera alla bellezza e al caffè, allora: sono etici.

Della Lush sono due i segni distintivi: il profumo e la capacità di sfornare prodotti per la cura della persona ottenuti con ingredienti naturali. Bagnoschiuma, shampoo, saponi, creme per viso, lozioni da barba: tutti ha per ognuno un nome particolare e tutti rispettano l’ambiente e non sono testati su animali, all’insegna della mission della casa madre di Pool, in Inghilterra, che vuole creare un'alternativa sostenibile e biologica alla cosmesi tradizionale. Ecco dunque prodotti equo-solidali zeppi di frutta e verdura fresche che non hanno bisogno di grossa pubblicità per farsi conoscere: la Lush infatti esclude la pubblicità tra le proprie forme di comunicazione anche se pubblica materiale promozionale e dispone di un forum internet aperto al pubblico. Insomma, il gruppo ritiene che l’ambiente e la sua salvaguardia siano la priorità assoluta e lavorano per la sostenibilità con  un team interamente dedicato a ridurre sprechi, emissioni carboniche e consumi di acqua ed energia. Inoltre tutti in Lush, dai mastri impastatori alle bottegaie, lavorano per mettere in atto la politica verde dell’azienda. Come se ciò non bastasse, il gruppo ha sostenuto molte campagne etiche come “Dimmidisì - Chi si ama ha il diritto di sposarsi: campagna per i diritti umani e il riconoscimento delle unioni omosessuali (2012- partner: Frame)”, “Lotta dura ai test sugli animali - Campagna internazionale” (2012-2013 - partner Animal Amnesty), “Piantiamo valori per far crescere la speranza: un uliveto nel carcere minorile di Casal di Marmo a Roma” (partner AIAB) e oggi il loro sostegno va anche alla Coop Lazzarelle di Pozzuoli che promuove la creazione di nuova imprenditorialità e lavoro autonomo femminile, per tentare di risolvere in primis il grave problema della disoccupazione e sottoccupazione femminile e, in secondo luogo, per favorire la nascita di imprese "sociali" che siano in grado di offrire ed erogare servizi innovati sul territorio. L’idea imprenditoriale coinvolge soggetti deboli del mercato, le donne ristrette nella Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli e la prospettiva e l’orientamento è principalmente quella di avere una maggiore attenzione per la realtà detentiva, nella direzione di un cambiamento sociale inteso come accompagnamento all’inserimento lavorativo. Come? Promuovendo nuove forme, quali la creazione di impresa e l’autoimpiego, nel tentativo di prevenire o di arginare quei processi e quelle condizioni che generano forme di povertà.

Il 27 e 28 Febbraio acquistando la crema Charity Pot nei negozi Lush di Napoli, Pompei e Salerno si può aiutare la cooperativa ad ampliare il proprio progetto sociale... e in più si porta a casa un prodotto buono davvero in ogni senso perché in un barattolo c'è burro di cacao equosolidale della Peace Community in Colombia, olio di moringa e l'aloe fresca dei progetti di permacultura in Kenya e Ghana.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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