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Giovedì 2 Maggio 2024




Action Aid anche a Napoli: dal globale al locale

actionaidE’ partito ad aprile il programma di sviluppo territoriale di Action Aid in Provincia di Napoli con lo scopo di costruire insieme alle associazioni radicate sul territorio progettualità per lottare contro la povertà e l’ingiustizia.

L’organizzazione internazionale indipendente si sta radicando in terreno già fertile: sono quasi 7.000 in provincia di Napoli coloro sostengono l’organizzazione attraverso le adozioni a distanza e da oltre due anni è già attivo il gruppo locale di volontari che organizzano eventi di sensibilizzazione.

Il programma di sviluppo territoriale ha di fatto lo scopo di stringere i rapporti e le collaborazioni di Action Aid con istituzioni, fondazioni, aziende, Ong e associazioni del territorio che già si occupano di temi quali la lotta alla povertà, l'esclusione sociale, la promozione dei diritti, la parità di genere, la trasparenza delle amministrazioni. La novità è quella di impegnarsi in prima linea anche in Italia su progetti di sviluppo locale, in particolare nel Sud Italia. Si vogliono costruire progettualità insieme alle associazioni presenti sul territorio così come già si è sperimentato in oltre 40 paesi nel Sud del mondo dove gli esperti esterni collaborano allo star up dei progetti concordandoli e affidandone la gestione con le comunità locali.

“Qui a Napoli in poco tempo abbiamo già avviato molte cooperazioni, ad esempio con l'Anolf Napoli sulle migrazioni, con la Cooperativa Il Camper ONLUS sulle nuove povertà, con la rete Se Non Ora Quando e con la Rete Filomena sui diritti delle donne. Abbiamo incontrato la Regione, attraverso l'Assessorato al Lavoro di Nappi, che ha dato il suo patrocino morale al premio di ActionAid per la migliore pellicola sui diritti al Giffoni Film Festival, del quale siamo diventati social partner dal 2011. Abbiamo organizzato un concerto a novembre e a fine gennaio il convegno “Napoli per il sud del mondo” in cui è intervenuto anche il direttore europeo della Banca  Mondiale”- racconta Marco Ehlardo, Responsabile Provinciale di Action Aid.

Sempre più insomma lo sviluppo dei paesi del sud del mondo passa attraverso la presa di coscienza e lo sviluppo locale e Napoli, in questo senso appare un laboratorio ottimale per promuovere e sviluppare progetti innovativi. “Napoli può facilmente essere comparata con Rio de Janeiro dove se Ipanema è il Vomero, Scampia è Cidade de Deus, dove le stesse dinamiche si replicano e le amministrazioni devono interfacciarsi con i cittadini per risolvere i problemi locali. Oggi si parla di nuove povertà: chi ha perso il lavoro o è finito per strada dopo un divorzio non va alla mensa della Caritas temendo di essere stigmatizzato. Si tratta di situazioni di marginalità invisibili alle amministrazioni pubbliche che spesso non sono in grado di affrontarle. Eppure queste problematiche sono state risolte con successo in altri paesi. La cooperazione internazionale non è più aiutare qualcuno in un paese più povero, ma anche scambio di esperienze e voglia di imparare dai paesi poveri”.

Il Sindaco De Magistris si è dimostrato particolarmente sensibile alle finalità di AA: ha invitato l’organizzazione a collaborare alle attività del Forum Universale delle Culture e ha aderito al documento promosso da AA sui "Principi per un'Italia Responsabile" di trasparenza, responsabilità e partecipazione in tutti gli ambiti della vita civile del Paese (scarica il documento), inoltre ha promesso un impegno concreto per dotare l'organizzazione di una sede territoriale, che possa essere luogo di incontro per le migliaia di sostenitori di Action Aid.

Alessandra del Giudice

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