| SEGUICI SU seguici su Facebook seguici su Twitter youtube
venerdì 3 Maggio 2024




Coppa America, velisti in carrozzina tra le formula uno del mare

Un’idea dell’associazione Peepul che a Nisida organizza corsi gratuiti per disabili

veladisabiliBagnoli, Mergellina o via Caracciolo? In attesa di scoprire in quale specchio d’acqua si sfideranno i catamarani della Coppa America c’è un progetto che ha già messo d’accordo tutti: una regata nazionale per velisti disabili, un evento collaterale alla sfida tra le superpotenze del mare, organizzato dall’associazione Peepul. “Ovunque si faccia saremo pronti”, assicurano gli organizzatori.

“Ma siamo sicuri che io riesca ad entrarci nella barca?”, chiede la signora in carrozzina. Per lei è la prima volta.. “Non si preoccupi lì ci va un ragazzo di due metri”, la rassicura l’istruttore. “Sì, ma lui magari può piegare le gambe”, risponde la signora per nulla convinta. Due ore dopo è entusiasta: “Quando è la prossima uscita?”. La scena si svolge sulla banchina del porticciolo di Nisida, messo a disposizione dalla sezione navale dell’Accademia Aeronautica. Qui dal 2005 l’associazione di volontari “Peepul” organizza corsi di vela gratuiti per persone disabili. A disposizione ci sono quattro Dream, speciali imbarcazioni con doppi comandi, lo stesso sistema di un’auto da scuola guida, con l’istruttore seduto accanto all’allievo.

“All’inizio è normale che si abbia un po’ paura. Passare da una condizione di limitazione all’idea di affrontare il mare crea spaesamento”, spiga la presidente dell’associazione Ileana Esposito Lepre, “Vinte le prime resistenze non c’è mai stato chi abbia rinunciato a continuare”.

Le preiscrizioni per il 2012 si apriranno a gennaio. Il primo corso di otto lezioni è gratuito, grazie ad un finanziamento del Ministero per le Pari opportunità. Cento i posti a disposizione (per informazioni 393 9156692), il bando vale per qualsiasi tipo di disabilità e non ci sono limiti di età. Lo scorso anno gli iscritti sono stati ottanta. “Tra loro si sono segnalati dei talenti, potrebbero farsi largo anche in competizione vere”, garantiscono gli istruttori, “Per esempio Antonio, Erminio, Claudia o Antonietta, che è non vedente, in mezzo al mare ai comandi della barca è come se fossero nel loro elemento naturale”. I più bravi cominciano a uscire senza istruttore, in coppia, ognuno sopperendo alle difficoltà dell’altro.

La Coppa America. L’evento internazionale potrà costituire una vetrina anche per loro. Mentre ancora si discute sul dove si svolgeranno le sfide tra le formula uno del mare guidate dai migliori skipper del mondo, la Peepul ha lanciato l’idea di una regata nazionale per velisti disabili da svolgere come evento collaterale. Un progetto già accolto da Regione, Provincia e Comune. “Per noi è importante solo che si faccia”, dicono i promotori, “è un’occasione per promuovere lo sport per disabili e sollecitare un maggiore impegno delle istituzioni per sostenerlo”.

“In Campania siamo in ritardo”, dice Ileana Esposito, “nelle regioni del Nord progetti come il nostro sono sostenuti molto meglio e sono in tantissimi a poterne usufruire. Vorremmo che le Asl della nostra regione comprendessero il valore terapeutico di questa esperienza e la implementassero”.  Parole cui fanno eco le testimonianze di ragazzi e genitori: “Il mare è bellissimo” dice sorridendo un ragazzo autistico che la prima volta sulla barca non voleva proprio salirci; “L’unica cosa difficile è imparare un nuovo linguaggio. Non mi capacitavo che una corda non si chiamasse corda ma cima”, scherza Maria, costretta su una sedia a rotelle; “Prima di cominciare Michelangelo era costretto a casa ed era triste”, racconta una padre, “Per me vederlo prepararsi in fretta lo zaino e vederlo fremere per uscire in barca è una cosa meravigliosa”.

Luca Romano

© RIPRODUZIONE RISERVATA

agendo 2023 banner
Prenota la tua copia inviando una e-mail a comunicazione@gescosociale.it
tiSOStengo
unlibroperamico
selvanova natale 2020 banner
WCT banner
gesco 30 anni
napoliclick
Amicar banner 500

Archivio Napoli Città Sociale