| SEGUICI SU seguici su Facebook seguici su Twitter youtube
Lunedì 29 Aprile 2024




Rispondere al dolore attraverso la risata e la clowneria

La maieutica della Sigma Art di Alessandro Ferrara.

sigma-art“L’arte è un processo maieutico: traducendo il nostro vissuto, le sofferenze e le riflessioni in un testo teatrale, entriamo in contatto con noi stessi e produciamo uno spettacolo che non può dirsi mai davvero concluso, proprio come la nostra vita”: ne è convito Alessandro Ferrara, direttore artistico di Sigma-Art, uno dei settori dell’Associazione SigmaSofia Onlus.

Artista impegnato nel volontariato sociale e nella ricerca artistica da circa 20 anni, Alessandro si occupa di integrazione sociale degli scugnizzi napoletani anche diversamente abili; in collaborazione con altre figure professionali dell’associazione: “I tanti anni di ricerca mi hanno permesso di riscontrare, attraverso il vissuto diretto, la costante discriminazione nei confronti di soggetti diversamente abili in cui versa il nostro paese. Attraverso il mio lavoro cerco invece di fare un’operazione di unione continua, in cui tutti i partecipanti, me compreso, riconoscono in sé  il diversamente abile, lo scugnizzo e così via”. Una procedura “empatonica” in cui assieme all’empatia si stabilisce anche un contatto diretto e continuo con l’altro attraverso la risata, la clowneria e l’abilità circense.

Alessandro è un “giullare autopoietico” , un ricercatore in formazione in ∑igma-art che utilizza il canto, il suono, la danza, la musica, tutte le abilità dell’artista di strada, per entrare in relazione con minori a rischio, immigrati, diversamente abili: “Cerco attraverso l'arte di integrare nelle rappresentazioni vissuti diversi. Il nostro è un percorso di autorealizzazione, in cui insegno tecniche

legate alla mimica, alle arti circensi, ma il teatro per noi è soprattutto un lavoro per tirar fuori parti di sé e farne saggezza, quella che nasce dall'esperienza che si accumula e che fa prendere fiducia”.

Costruire un percorso del genere in contesti difficili richiede abilità: “In primo luogo bisogna entrare nella logica del non giudizio, decolpevolizzare l’altro. In un momento in cui vedo tantissimi ragazzi presi dalla lotta per il denaro proprio mentre la crisi cresce, è difficile parlare d’arte, ma noi ci proviamo”. E ci provano con le proprie forze: “La sfida, oggi, è creare risorse da soli. Abbiamo collaborato con il Comune per la Zona a Talento Liberato ma tante cose cerchiamo di farle e sostenerle al di là del supporto che riceviamo dalle istituzioni. La nostra progettualità è continua: a maggio porteremo in scena lo spettacolo “Castel Volturno Africa”, e cominceremo dalla più grande comunità africana in Europa a promuovere il principio dell'eguaglianza al di là di ogni confine, non solo geografico”. 

Molte iniziative sono già state realizzate in ospedali pediatrici, in case famiglia, in carceri, nelle scuole: “Per 5 anni abbiamo svolto attività di volontariato al Santobono. E posso dire che entrare in corsia vestito da clown è un dramma per chi si veste da clown: le emozioni più toste le ho vissute lì, vedendo come reagisce un bambino allettato quando si trova davanti una persona diversamente abile vestita da pagliaccio. Ho imparato che riconoscere la propria sofferenza nella sofferenza nell'altro aiuta a superarla, a sentirsi in grado di rispondere al dolore e alla tristezza”

L’associazione avrà a breve una sede a Napoli. Per il momento è a Qualiano, Espedito Petacca ne è presidente. Dalle attività della Sigma Art, Alessandro Ferrara ha tratto un libro omonimo (qui la scheda del libro http://www.lacaravellaeditrice.it/libro_scheda.php?id_libro=166)

Qui il cortometraggio Ontos

http://www.youtube.com/watch?v=8ryDeVwe4fk

Raffaella Ferré

© RIPRODUZIONE RISERVATA

agendo 2023 banner
Prenota la tua copia inviando una e-mail a comunicazione@gescosociale.it
tiSOStengo
unlibroperamico
selvanova natale 2020 banner
WCT banner
gesco 30 anni
napoliclick
Amicar banner 500

Archivio Napoli Città Sociale