Le lezioni per fronteggiare le aggressioni.

Il progetto “Donne al Sicuro”, nato per insegnare la mentalità difensiva e le tecniche di difesa personale, ha visto numerose iniziative nel corso della scorsa settimana. Sara Spiga, istruttrice di Krav Maga ha tenuto seminari gratuiti, prima l'8 marzo presso l'associazione “I cantieri del corpo” di via Bausan e nel fine settimana sul Lungomare Caracciolo. Ora la campagna va avanti anche nelle scuole.

“Il progetto “Donne al Sicuro” è studiato per essere semplice ed efficace: un'iniziativa in rosa per la sicurezza!”  dice Sara che svolge la professione di personal trainer dal 2005 ed è la prima donna istruttrice di Urban krav Maga. Ha lavorato per molti anni a Londra dove ha vissuto fino al 2010 insegnando e praticando varie discipline sportive, con una grande passione per le arti marziali: “Ad un certo punto della mia carriera ero alla ricerca di qualcosa di nuovo da offrire ai miei clienti, qualcosa che potesse tenerli in forma e tornare utile in qualche modo. Ho incontrato Stewart McGill, fondatore di Urban krav Maga e Leo Negao, 5 volte campione mondiale di Jujitsu brasiliano e mi sono subito appassionata alle loro discipline”.
Le donne apprezzano questa disciplina che spesso viene vista come maschile? Sara racconta che per quanto restie, chi supera i dubbi iniziali non molla: “Le donne considerano questa disciplina una cosa da maschietti ma tutte quelle che hanno superato questo pregiudizio hanno poi continuato ad allenarsi con tanta grinta e passione. Le mie lezioni sono miste e frequentate da persone di diverse fasce di età e con diverse abilità. Molti pensano che bisogna essere in forma prima di iniziare a praticare una disciplina del genere, ma non è assolutamente così, infatti tutti gli esercizi di potenziamento che facciamo durante le lezioni possono essere modificati per accomodare i vari livelli di fitness”.

A parte la valenza come esercizio sportivo, il Krav Maga può essere d'aiuto anche quando si parla di autodifesa e, in questo momento storico in cui la violenza di genere vede un forte aumento, tanti sono i momenti dedicati alla formazione delle donne sulle pratiche di difesa personale: “Purtroppo negli ultimi tempi si parla di vero e proprio femminicidio. La difesa personale è fondamentale in quanto insegna il giusto atteggiamento mentale per poter fronteggiare una potenziale aggressione. Molte donne pensano di non poter reagire a causa della minore forza fisica, ma non è così: i corsi di autodifesa si basano sulla tecnica piuttosto che la forza”. E una tecnica è anche quella del tenere ben presenti i rischi che si corrono. Sara enumera le diverse possibilità di pericolo, situazioni in cui tutti ci siamo trovati come rientrare a casa di sera tenendo le cuffiette nelle orecchie e, magari, inviando un sms con il cellulare: è un momento a rischio perché non ci rendiamo conto di quanto avviene attorno a noi. “Spesso vedo tante persone che non prestano attenzione mentre sono in strada, prese da altre cose: noi insegniamo anche come gestire questi momenti. Abbiamo uno staff di istruttori certificato per insegnare difesa personale femminile su tutto il territorio napoletano. La nostra campagna va avanti anche nelle scuole, all'Istituto Pagano, al Mercalli, Giustino Fortunato e Margherita di Savoia”.  La prima regola è, dunque, quella dell'attenzione e della sensibilizzazione al problema, ma il fulcro delle lezioni di Sara è sviluppare la capacità di gestire la paura: “Non dico di esser pronte a fare a botte, ma di sapere come reagire in caso di pericolo”.

Raffaella Ferré

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