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Martedì 7 Maggio 2024




“Dentro le mura”: combattere la dispersione con l’arte

Laboratori e spettacoli che coinvolgono 60 istituti scolastici napoletani.

dentro-le-muraAll’Ipia di Miano si sono raccolti oltre mille ragazzi provenienti dalle scuole della periferia per applaudire le esibizioni artistiche dei loro coetanei. Per il settimo anno consecutivo va in scena “Napoli in festa”, la rassegna itinerante ideata e prodotta dall’associazione “Dentro le mura…”.

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Dopo un anno di lavoro nei laboratori pomeridiani nei loro istituti, gli studenti mettono in scena le loro abilità e il loro talento. “Cerchiamo così di riempire il vuoto delle periferie”, spiega l’ideatore Ivo Brienza.

All’appuntamento di Miano la star è Marzio Onorato, protagonista storico di un Posto al sole, accompagnato dai talenti comici di Made in Sud, il varietà in onda sulla Rai. La sala conferenze dell’Istituto è stracolma. “Non lasciatevi condizionare da chi vi propone soldi facili e cercate in ogni modo di farvi valere per le vostre capacità. Napoli è una città difficile, ma offre tantissimi stimoli e dovete coglierli”, dice l’attore ai ragazzi che lo circondano per salutarlo e fargli domande.

Sono arrivati da sei scuole medie e superiori della periferia. Sul palco i loro compagni: cantanti, comici, clown, attori con un talento evidente che aspetta solo di essere scoperto e affinato. Proprio dall’esperienza di “Periferie in festa” e di “Città in festa” hanno cominciato lo scrittore Em Cerlulo, il comico televisivo Francesco Cicchella e il cantante Emanuele Barbato, che sembrano avviati a promettenti carriere. E così i volti noti non fanno mancare il loro sostegno al progetto, partecipando gratuitamente agli eventi: dagli attori della Squadra e poi di un Posto al sole, ai musicisti Marcello Colasurdo e Principe e Socio M.

A promuovere la rassegna è l’associazione culturale“Dentro le mura …Le Rassegne Onlus”. L’hanno fondata docenti ed ex allievi di scuole in quartieri “a rischio”, dove la dispersione scolastica è ancora a livelli drammatici e forte il disagio giovanile.
In sette anni è diventata forte dell’adesione e del sostegno di una sessantina di istituti di Napoli e Provincia. Durante l’anno organizzano corsi e laboratori pomeridiani d’arte e spettacolo, poi a partire da marzo mettono in rete le singole esperienze con spettacoli e incontri. Anima dell’iniziativa Ivo Brienza, per 25 anni docente di frontiera. “Abbiamo pensato di dare seguito a “Scampia in Festa”, la prima esperienza di questo tipo. E siamo riusciti, pur senza finanziamenti pubblici, a creare una rete sempre più larga che testimonia la volontà di non arrendersi al degrado”, spiega il professore, “Ci ispiriamo all’insegnamento di Felice Pignataro. Vogliamo dare una risposta di speranza ai giovani delle periferie e della città offrendo loro spazi organizzati nei quali esternare le loro emozioni, le loro sensibilità e guardare il loro quartiere con la speranza di un futuro possibile”.

Tra i prossimi appuntamenti: il 25 marzo i ragazzi si incontreranno a Giugliano per “Scrittori in Tour” e il 23 aprile all’Ipia di Ponticelli per un’altra giornata di spettacolo.

L.R.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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