La cantautrice promuove a Napoli il progetto Axé

Axé fa tappa a Napoli: 12 giovani artisti brasiliani, strappati alla vita di strada di Salvador Bahia dalla Onlus brasiliana, incontrano i ragazzi della fondazione “A voce d’‘e creature”, presieduta da Don Luigi Merola, per scambiare esperienze e intrecciare i percorsi pedagogici e professionali. Testimonial del progetto è la cantautrice Fiorella Mannoia.

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Il primo incontro tra i ragazzi brasiliani e napoletani è avvenuto nella sala della giunta del Comune di Napoli, alla presenza del sindaco Luigi De Magistris e della cantautrice Fiorella Mannoia.Il Projeto Axé è attivo da anni nell’educazione, nella formazione e nella difesa dei diritti dei bambini e degli adolescenti. La sua peculiare formula pedagogica vede nell’arte uno degli strumenti principali per la liberazione dalla vita di strada. “Axé” è una parola che nell’antica lingua degli schiavi che dall’Africa sbarcarono in Brasile significa “energia che permette che le cose e i desideri esistano”. Cesare De Florio La Rocca, fondatore e presidente della Onlus, invita i governanti di tutto il mondo a “riconoscere nei bambini l’axé di ogni Paese: le politiche per i minorenni devono essere una priorità, e devono tradursi non in dichiarazioni d’amore ma in risorse economiche da investire per i bambini.” La Rocca racconta la storia vera di una bambina brasiliana di 14 anni, Denis, coinvolta nel progetto. Denis era stata violentata a 8 anni dal compagno della madre, e poi abbandonata in strada. Da allora era stata costretta a prostituirsi. “Non è stato possibile farle cambiare strada- continua La Rocca- Denis diceva: “per me non c’è nulla da fare. Io sono povera, nera e puttana”. Molte altre storie hanno invece avuto esiti positivi, come è avvenuto per Marcel, che a 22 anni ha trovato lavoro grazie ad Axé.

Il dramma dei minori ha proporzioni e diffusione enormi. Fiorella Mannoia denuncia: “Ho visto un filmato in cui un amico di Don Verzé parla di rapporti sessuali avuti con minorenni come se fosse una cosa normale. Perché non si fa nulla?”. La cantautrice fa appello a tutte le istituzioni affinché “nessun bambino venga toccato, perché i bambini sono sacri, sono la cosa più pura del mondo. Una nazione che non rispetta i propri figli è una nazione senza futuro”.

Mannoia che porta in tour gli artisti formatisi come ballerini e cantanti grazie ad Axé, si dice onorata di partecipare al progetto e felice di “vedere nel corso degli anni i miglioramenti. Da un atteggiamento di difesa, i ragazzi gradualmente assumono quello di cittadini responsabili. Inoltre imparo più cose io da loro che loro da me”.

Daniele Pallotta

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