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Domenica 5 Maggio 2024




Dagli anni ’90 un ambulatorio medico per i senza casa

e adesso c’è anche la psichiatria

ambulatorio-leoneOculistica, dermatologia, cardiologia, otorino, e tanti altri reparti di medicina e aperti a turno in via Grande Archivio 20 per pazienti in stato di grave povertà.
L’ambulatorio della Fondazione Massimo Leone Onlus è attivo gratuitamente dal lunedì al venerdìper pazienti italiani e straniericui è preclusa una sanità pubblica sempre più cara.

Il presidio di assistenza poli specialistica “Beato Luigi Palazzolo”, realizzato in alcuni locali comunali del “Centro di prima accoglienza”, ristrutturati dalla Fondazione, è un servizio a bassissima soglia che oltre a proporsi la cura delle principali patologie, vuole essere un centro di indirizzo e ricerca sulla salute dei senza dimora, con l’obiettivo, attraverso lo studio epidemiologico, di riuscire a prevenire le malattie rilevate più frequentemente.

“Ho iniziato a fare il volontario nel dormitorio pubblico negli anni del terremoto- racconta il responsabile Angelo Fuccio, chimico in pensione che regala anima e corpo al coordinamento delle attività della Fondazione Leone -, all’epoca la situazione era disastrosa: il posto cadente e gli ospiti trattati malissimo. I servizi per i senza dimora erano praticamente assenti in città. Insieme ad altre persone sensibili ho iniziato la battaglia per importare a Napoli buone prassi già adottate da Bologna come la carta d’identità con indirizzo virtuale per i senza casa, perché chi non ha i documenti non ha neanche diritto a un posto al dormitorio. Comprendendo le necessità insoddisfatte dei senza dimora Carlo Antonio Leone, otorino al Monaldi, negli anni novanta realizzò la Fondazione in memoria del fratello scomparso prematuramente”.

Gli utenti, sono sempre più giovani e sono aumentati notevolmente negli ultimi tre anni: se nel 2007 e nel 2008 sono state registrate rispettivamente 165 e 234 presenze, sono diventate 370 nel 2009, 413 nel 2010 e 402 nel 2011. Il 73% dei pazienti accolti in questi anni è straniero e proviene prevalentemente dal nord Africa, dalla Bulgaria, dall’Ucraina e dalla Polonia.

Il centro si avvale di medici specialisti volontari di: cardiologia, pneumologia, medicina interna e malattie infettive, oculistica, odontoiatria, oncologia, dermatologia, ortopedia, pneumologia, psichiatria, ginecologia. Inoltre la Fondazione provvede ad acquistare gli occhiali per chi ne ha bisogno e collabora con l’Istituto statale IPIA Casanova di Napoli e di Ponticelli per poter donare ai senza dimora protesi odontoiatriche.

Se nella chiesetta di Santa Maria La Palma, sede di laboratori e corsi dedicati ai senza dimora, gestita sempre dalla Fondazione Leone, due psicologhe seguivano già alcuni senza dimora, da alcuni mesi l’ambulatorio si è arricchito di un servizio di psichiatria a cura della professoressa Tiziana Celani in pensione dopo aver diretto il reparto di psichiatria a Caserta. Fuccio riferisce di uno dei primi pazienti del nuovo utilissimo servizio: “un ragazzo di trenta anni con una buona istruzione che dorme al parco Virgiliano si era rivolto a noi per l’odontoiatria, ma avevamo subito notato che era afflitto da problematiche psichiatriche palesate da vuoti di memoria e claustrofobia.

Quando gli abbiamo proposto di incontrare la psichiatra è stato favorevole, ma temevamo non tornasse più perché parlare di se lo aveva molto scosso. L’altro giorno invece era in anticipo sull’orario, già lì dietro la porta, per partecipare al suo colloquio”.

Info: tel 081 264091, www.fondazionemassimoleone.it

Alessandra del Giudice

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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