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Mercoledì 1 Maggio 2024




Trentatremila firme per arrestare la Terra dei fuochi

Perché così poca attenzione alla salute pubblica? “Probabilmente la disattenzione da parte delle autorità deputate alla tutela della salute pubblica, dipende dal fatto che in Campania manchino le risorse sanitarie per occuparsi del problema- spiega in modo critico Paolo Fierro di Medicina democratica-: I nostri malati di cancro hanno il 5% in meno di possibilità di superare la fase critica rispetto al nord. La riabilitazione è un’odissea: abbiamo solo 2 Ospis, istituti per la riabilitazione, in Campania ed entrambi a Salerno. Tutto a fronte di un ticket che negli ultimi anni è aumentato del 400% per le fasce a basso reddito”.

Eppure il costo della bonifica sarebbe inferiore al costo della cura dei malati. “Un malato di cancro significa dolore, sofferenza disumana- spiega Francesco Maranta, già Consigliere Regionale di rifondazione Comunista -, è un costo umano grandissimo, ma è anche un costo sociale. Per le cure di un malato lo Stato spende all’incirca 300 mila euro, a fronte di una bonifica di un singolo territorio che costerebbe un milione. Sommando i tanti malati di tumore, bonificare sarebbe molto più economico oltre che più etico”.

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