Tra le facce nuove di questo Afro-Napoli United targato 2015/2016 spicca quella della nuova guida tecnica. La scelta di Francesco Montanino ha di sicuro stupito e nello stesso tempo incuriosito i supporters della compagine multietnica. Persona coinvolgente nei modi e nei metodi di lavoro, Montanino ha subito sposato a pieno il progetto interculturale della squadra campana.

Al termine del primo mese sulla panchina dello United Francesco ha raccontato in una lunga intervista le sue sensazioni e aspirazioni sulla stagione alle porte.   
Mister è stato difficile interfacciarsi con il gruppo?        
“Ammetto che non sapevo come il gruppo mi avrebbe accolto. Questa è una squadra che ha lavorato in maniera diversa per quattro anni e quindi qualche timore c'era, ma ho trovato massima disponibilità e la cosa che mi ha colpito è stato l'inserimento dei nuovi. Subito si sono integrati e si sentono già parte del gruppo. All’interno della squadra esiste una forte concorrenza, ma il tutto si svolge in maniera del tutto corretta e questa è una cosa bella e stimolante”.
Sai bene che l’Afro-Napoli United è più di una semplice squadra di calcio, cosa rappresenta per te?       
“La cosa bella e ammetto anche impegnativa di questa squadra è sempre quello che la maglia rappresenta. I nuovi ragazzi sono rimasti folgorati dalle oltre 400 persone accorse alla presentazione della nuova stagione sportiva. L'integrazione resta per tutti il primo campionato da vincere e si questo mi espongo dicendo che difficilmente falliremo”
Il campionato alle porte sarà non poco impegnativo, come procede la preparazione?
“Ovvio che questo è il periodo più duro della stagione, dove si lavora tanto e si cerca di mettere tanta benzina nelle gambe. I ragazzi si stanno impegnando molto e tutti stanno cercando di andare oltre i propri limiti. Qualcuno è arrivato già fisicamente pronto qualcuno un po’ meno ma con il lavoro si sta cercando di mettere tutti in una condizione fisica ottimale. Siamo contenti del lavoro svolto in queste prime settimane. Tutto lo staff tecnico è soddisfatto della voglia messa dai ragazzi e sicuramente continuando così si potrà andare molto lontano”.  
Credi che la rosa sia all’altezza della Prima Categoria?

“La rosa è stata costruita in maniera equilibrata.si è cercato di integrare qualche elemento in una rosa competitiva. Personalmente non amo le rivoluzioni. Cambiare 10/11 giocatori non la reputo una cosa positiva. Preferisco lavorare sul gruppo e integrare la rosa dove si ritiene opportuno. Se mi aspetto qualche altro arrivo? Con il presidente e lo staff ci sentiamo ogni giorno e siamo in perfetta sintonia, qualche altro elemento verrà integrato in modo da chiudere il cerchio”.
Quali ambizioni può nutrire l’ambiente in casa United? 
“In questa fase della stagione parlare delle ambizioni di una squadra lo ritengo onestamente prematuro, almeno per quanto concerne la nostra realtà. Noi conosciamo le nostre qualità ma conosciamo anche i nostri limiti. Questa è una squadra che viene da due campionati vinti ed è ovvio che i tifosi chiedono o meglio sperano in un ulteriore miracolo ma noi siamo consapevoli che per tanti ragazzi in squadra sarà la prima volta in un campionato di prima categoria. Restiamo sempre una neo promossa. Ci sono compagini che per stessa ammissione dei propri dirigenti e allenatori sono costruite per vincere. Annoverano tra le proprie fila calciatori di categorie superiori e tecnici di grande spessore quindi sappiamo che questo campionato sarà diverso dai precedenti. Noi vogliamo vivere alla giornata cercando di non mollare nessuna partita poi si vedrà”. (Francesco Pugliese)

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