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Giovedì 2 Maggio 2024




OMOVIES 8, per il cinema, la cultura, la dignità umana

omovies 2015Sta per arrivare l'ottava edizione del FestivalInternazionale di Cinema Omosessuale, Transessuale e Questioning, progetto dell'associazione i Ken, in collaborazione con l'Assessoratoalla Cultura e Turismo del Comune di Napoli e con il Coordinamento Festival Cinematografici della Campania. Per parlare di cinema, di cultura e della dignità umana.

Primo nel Sud Italia, Omovies è diventato nel corso degli anni un momento di aggregazione sociale e giovanile, un luogo di riflessione, condivisione e sviluppo, ma anche un'opportunità di contaminazione tra giovani e meno giovani, tra omosessuali, transessuali ed eterosessuali. Il Festival che arriverà in città a dicembre, dal 7 al 12 all'Academy Astra, si articola al solito in una selezione di lungometraggi a tematica gay, lesbica, trans e queer ma il grande valore culturale e sociale dell'evento è dato anche dalle innumerevoli iniziative ed eventi collaterali che accompagnano il festival, quali dibattiti, incontri tematici sul cinema, mostre d'arte, party.

Omovies si propone, ancora una volta, di essere lo spazio ideale dove prendere parte attivamente al contrasto delle discriminazioni attraverso un percorso di formazione ed informazione fatto di immagini, suoni, parole ed emozioni; l'arte del cinema intesa come legante sociale e culturale. Descrivere e allo stesso tempo capire e discutere di come il mondo omo è percepito dal mondo nel quale viviamo. E per quanto manchi ancora un po' di tempo all'effettiva inaugurazione dell'ottava edizione, dell'ottava edizione si parla già: l’immagine che promuove il festival e che la città accoglierà nelle sue municipalità è un’istantanea sorprendente delle famiglie cittadine, differentemente assortite e che rappresentano la realtà della Napoli di oggi, come sottolinea Carlo Cremona, direttore ‪‎Omovies8: “Questo scatto fa parte di una serie che compongono un unicum comunicativo che vuole affermare che un festival di cinema gay deve servire alla comunità cittadina perché è luogo di conoscenza e confronto, non è un luogo per qualcuno soltanto. Seppure rispettiamo il Credo di altri, senza discuterne il valore, usiamo il plurale laico per declinare la nostra felice realtà di famiglie.”

Special Guest per lo scatto, il campione mondiale di Judo Marco Maddaloni e la sua fidanzata Romina Giamminelli protagonista di Pechino Express, che hanno prestato il loro volto per la campagna di sensibilizzazione, accanto ai volti di altre coppie partenopee appartenenti a compagini maggiormente esposte all’auto esclusione sociale. 

"In questi giorni sto avendo l'onore di incontrare i vertici di molte amministrazioni, enti, istituzioni riguardo il prossimo Omovies Lgbt Film Festival - scrive ancora Cremona sulla pagina fb dell'iniziativa -  Registro un affetto, una stima ed una considerazione molto forte per questo progetto che in questi anni è cresciuto in modo incredibile grazie al lavoro ed alla dedizione completamente gratuita di molti e dell'investimento del Motor Village di Napoli a cui andrà il nostro eterno ringraziamento. Centinaia i film in concorso... Un successo mondiale che solleva molti aspetti critici e drammatici di alcune aree del mondo dove non solo è negata una cultura della differenza, ma la differenza di genere, orientamento ed identità è ancora lavata via con il sangue innocente di uomini e donne accomunati dal razzismo e dalla misoginia".

Molte aspettative, dunque, anche perché a tenere banco in questo progetto non è solo il cinema o la campagna di comunicazione ma anche un bando di concorso di traduzione audiovisiva di opere audiovisive a tematica Omosessuale, Transgender e Questioning che scade il 9 novembre ed offre una possibilità a tutti gli studenti degli atenei nazionali di traduzione specialistica. I giovani che aderiranno dovranno, in pratica, cimentarsi in una prova di traduzione audiovisiva (sottotitolazione) di opere filmiche a tematica LGBT in lingua straniera mai sottotitolate prima in italiano. Le opere da tradurre saranno fornite dalla direzione del festival e al termine della valutazione la giuria, presieduta dal direttore del Festival, sceglierà la migliore traduzione.

L'immagine , scattata al Teatro Cinema La Perla, è opera del già direttore della fotografia del film cult "Mater Natura", Marcello Merenda di "Studio Icona".

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