>
Sei qui: Home Archivio Vivi Sociale Incontri Carnevale della resilienza, barra si anima di festa e proteste
Il tappeto di Iqbal guida un corteo per riconsegnare gli spazi pubblici ai cittadini
Il tappeto di Iqbal, con la collaborazione della cooperativa sociale Inlusio, i giovani di Napoli Underground e numerose altre associazioni organizza martedì 21 Febbraio 2012 un carnevale sociale chiamato “RESILIENZA”.
Il carnevale, preparato attraverso percorsi laboratoriali circensi concentrati nel mese di febbraio e frequentati da circa 30 minorenni, la partenza del corte alle ore 9,00 dal Polifunzionale di P.zza Bisignano, devastato e abbandonato da oltre 5 anni, una volta sede dei servizi sociali e inutilizzato, se non da bambini che giocavano tra topi, calcinacci, siringhe, escrementi, vetro, rischiando di cadere da aperture prive di ogni protezione. Da qui si passerà per la Municipalità e si urlerà alla gente un “IL RE E’ NUDO” denunciando lo stato atavico di abbandono del territorio alle istituzioni che – spiega Giovanni Savino – “oggi si accordano sulla creazione di un Love Parking quando mancano parchi gioco, parchi pubblici chiusi perché ingestibili, cinema, teatro, centri aggregativi.” Il corteo arriverà a via Ciccarelli, dove una splendida Cassarmonica dimenticata è stata ridotta in una discarica. Verranno fissate delle porte di calcetto in ferro per far rinascere il “campetto di calcio che non c’è”. Il carnevale della Resilienza si concluderà alla Salvemini, scuola elementare chiusa dal 2009, con la promessa di riaprirla attraverso un’adozione dei giovani di strada per riconsegnarla ai bambini di Barra e Via Mastellone , dando una casa al coperto al “Kek Circusz” il circo sociale del tappeto di Iqbal che ha rappresentato l’Italia al festival Mondiale di CircoMondo a Siena a Gennaio 2012 e che fa parte della mappatura dei circhi sociali di “cinque du monde” del “Cinque de Soleil”.
“Sotto gli occhi di amici e sostenitori provenienti da vari comuni come Roma, Siena, Chiaiano, Gragnano, Castellammare di Stabia, Portici, San Giorgio a Cremano, San Giovanni a Teduccio, Ponticelli, Casalnuovo di Napoli, i campi Rom di Via Mastellone, Associazioni di Disabili, Associazioni Anticamorra, freelance francesi, RAI3, giornali e radio - annuncia Savino - proveremo ad uccidere simbolicamente il Carnevale Porco festeggiando con una porchetta il funerale del Carnevale e per una volta vincendo tutti i porci che devastano le nostre terre, con e senza cravatta.”
D.P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA