| SEGUICI SU seguici su Facebook seguici su Twitter youtube
Sabato 18 Maggio 2024




“Qualcuno volò sul nido del cuculo”: al teatro Bellini in scena la follia

All’indomani della chiusura degli Opg, lo spettacolo diretto da Gassmann e riadattato da de Giovanni

gassman cuculoÈ ambientato nell’Ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa lo spettacolo “Qualcuno volò sul nido del cuculo” di Dale Wasserman che Alessandro Gassmann porta in scena in prima assoluta al teatro Bellini di Napoli dal 10 al 19 aprile. Una scelta particolare che arriva in un tempo in cui gli Opg, almeno in teoria, non dovrebbero più esistere.

All’indomani della chiusura delle ultime strutture totalitarie fissata dal Governo al 31 marzo 2015 ma su cui ancora non ci sono certezze, la rappresentazione mette in scena la pazzia, denunciando le storture, la violenza, la coercizione di questi luoghi. “Uno spettacolo che parla di libertà e soprafazione - ha spiegato oggi in conferenza stampa Alessandro Gassmann – proprio in un momento in cui gli Opg stanno chiudendo, ma non si sa che fine faranno le persone che finora vi hanno vissuto e quale sarà la loro drammatica situazione in questo periodo di interregno”.

Una lezione d’impegno civile, dunque, ma anche una metafora sul rapporto tra individuo e potere costituito, sui meccanismi repressivi della società, sul condizionamento dell'uomo da parte di altri uomini. Dal regista arriva anche un appello alle istituzioni “a muoversi in fretta e trovare una soluzione per colmare in maniera rapida e intelligente questo vuoto”. Dello stesso avviso lo scrittore Maurizio de Giovanni, a cui è stata affidata la riscrittura del testo, allo scopo di “tradurre” in salsa campana e in una chiave più immediata e vicina rispetto alla realtà statunitense restituita dall’omonimo romanzo di Ken Kesey (1962), la cui versione cinematografica diretta da Miloš Forman è entrata di diritto nella storia del cinema grazie anche all’interprestazione del premio Oscar Jack Nicholson (1975).

“Un lavoro a cui sto pensando da cinque anni – ha detto oggi l’attore e regista italiano – ma non trovavo la chiave né gli attori giusti. Ora sono certo di aver trovato il team migliore che potessi sperare e di contare su un testo rivisitato in maniera magistrale”. Nel mentre, Gassmann confessa di aver studiato ed essersi documentato sulla condizione dei “matti”, come dice scherzosamente. Ed è talmente affascinato dalla materia che da settembre ci girerà un film, dedicato ai dieci anni trascorsi dalla poetessa Alda Merini in manicomio (piccolo scoop emerso dalla conferenza stampa di stamattina).

Grazie alla penna di de Giovanni, Randle McMurphy diventa Dario Danise e la sua storia e quella dei suoi compagni si trasferiscono nel 1982 nell’Ospedale psichiatrico di Aversa. “I veri matti sono fuori”, dice il protagonista (interpretato da Daniele Russo), in conflitto con Suor Lucia (interpretata Isabella Elisabetta Valgoi). “Tutto ha inizio con l'arrivo di un nuovo paziente che deve essere ‘studiato’ per determinare se la sua malattia mentale sia reale o simulata. La sua spavalderia, la sua irriverenza e il suo spirito di ribellione verso le regole che disciplinano rigidamente la vita dei degenti, porterà scompiglio e disordine ma allo stesso tempo la sua travolgente carica di umanità contagerà gli altri pazienti e cercherà di risvegliare in loro il diritto di esprimere liberamente le loro emozioni e i loro desideri”, scrive Gassmann nelle sue note di regia.

Info spettacoli:

Dal 10 al 19 aprile 2015

Orari: Mart./Giov./Ven./Sab. h. 21:00 – Merc./Sab.11/Dom. h 17:30

Prezzi biglietti: da euro 12,00 a euro 30,00

Durata: 2 h. con intervallo

Video

Intervista a Alessandro Gassmann

Il legame con il teatro Bellini

La scelta di affidare il riadattamento alla penna di Maurizio de Giovanni

Intervista a Maurizio de Giovanni

Il messaggio sociale dello spettacolo

Maria Nocerino

© RIPRODUZIONE RISERVATA

agendo 2023 banner
Prenota la tua copia inviando una e-mail a comunicazione@gescosociale.it
tiSOStengo
unlibroperamico
selvanova natale 2020 banner
WCT banner
gesco 30 anni
napoliclick
Amicar banner 500

Archivio Napoli Città Sociale