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Il quadro nazionale
Il programma nazionale “Servizi di cura all’infanzia e agli anziani non autosufficienti” si colloca nell’ambito del Piano d’Azione Coesione (PAC) avviato nel 2011 dal ministro per
Le risorse sono destinate alle 4 regioni ricomprese nell’obiettivo europeo “Convergenza”: Calabria, Campania, Puglia, Sicilia.
I beneficiari del programma sono gli ambiti territoriali, che poi, in alcuni casi coincidono i comuni, in quanto soggetti responsabili dell’erogazione dei servizi di cura sul territorio, che potranno avere accesso alle risorse una volta soddisfatti i requisiti organizzativi e progettuali richiesti dai piani territoriali di riparto.
Due gli ambiti di intervento: i servizi all’infanzia (per bambini da 0-3 anni) e gli anziani non autosufficienti (over 65). Lo scopo è quello di ridurre l’attuale divario dell’offerta di queste quattro regioni rispetto al resto del Paese.
Nel primo caso, gli obiettivi sono: l’aumento strutturale dell’offerta di servizi (asili nido pubblici o convenzionati; servizi integrativi e innovativi); l’estensione della copertura territoriale e sostegno alla gestione delle strutture; il sostegno alla domanda e accelerazione dell’entrata in funzione delle nuove strutture; il miglioramento della qualità e della gestione dei servizi socio educativi.
Nel secondo caso, gli obiettivi sono: l’aumento del numero di anziani in assistenza domiciliare; l’aumento e la qualificazione dell’offerta di servizi residenziali e semiresidenziali; il miglioramento delle competenze di manager, operatori professionali e assistenti familiari; la sperimentazione di protocolli innovativi di presa in carico personalizzata dell’anziano socialmente “fragile”.