Le associazioni di Tango

HiTango: Associazione nata a Napoli ad aprile 2011 per organizzare milonghe all’aperto con un sistema di trasmissione della musica in cuffia via radio. Soci: Gaetano Di Matteo e Gaetano Sasso. Dal napoletano “Hitano” per Gaetano viene il nome HiTango.

I due Gaetano di Hi tango coivolgono Valentina Di Cesare e creano FlirTango a settembre 2011, organizzazione di corsi di tango argentino, eventi musicali e culturali finalizzati alla libera diffusione del tango argentino. “Noi siamo quelli del tango libero, sociale, poco convenzionale. Noi siamo quelli che.. due corpi e un tango. Noi siamo quelli che.. il tango cura l’anima. Noi siamo quelli che.. il tango è una filosofia di vita. Noi siamo quelli che.. il tango è un patrimonio culturale dell’umanità tramandato negli anni ed è dovere di chi ne possiede anche una piccola parte, diffondere questa meravigliosa arte”.

Fertango: Associazione creata da Fernando A. Cabrera, artista performer improviser e maestro e ballerino di tango argentino. Nasce a Josè C. Paz (Buenos Aires, Argentina) nel 1980 e frequenta l’IDAF (instituto de arte folclorico), si laurea all’Accademia di Belle Arti. Autore e Organizzatore di Mostre quali Milonga in Mostra, Azioni Ibiride, Juego Emotivo, Tango Alquimico,Tango de Color, I Movimenti Non si Possono Dipingere. Performer per Anna Redi, Mario Martone, Marianna Troise. Insegna a Napoli da dieci anni e si esibisce in tutta Italia.Il suo è uno sguardo al tango e all’arte totale, dove l’artista ed il ballerino concorrono per creare, l’opera d’arte, appunto.

TINGELTANGEL erano mitici locali sorti intorno agli anni ‘20, dove il mitico Karl Valentin si esibiva nelle sue surreali pièce teatrali. L’associazione culturale Ting(h)elTang(h)el opera nel campo delle arti visive e corporee, dall’anno 2000, proponendo corsi e progetti che mirano a favorire, attraverso, tutte le forme d’arte, visual , teatro e danza, all’acquisizione dello sviluppo della creatività e delle proprie potenzialità di espressività e di comunicazione, non solo all’interno della propria sede, ma anche nelle realtà scolastiche e sociali.

Sulle rive del Tango: nasce a Napoli nel 2003 da un gruppo di amici che hanno molto in comune. la voglia di esprimersi e relazionarsi nel ballo in modo libero, i vari anni di formazione negli stage di tango e teatralità con Silvia Vladimivsky, le esperienze vissute all’estero, in particolare al “Haus der Sinne” di Berlino, portano alla creazione del collettivo "Sulle rive del Tango". Nell’autunno 2003, a poco meno di due anni di distanza dall’uscita del primo disco dei Gotan Project, le rive propongono la prima serata di tango alternativo a Napoli, gli storici “mercoledì sulle rive del tango” che si svolgono inizialmente alla Milonga Portena, per poi continuare in vari luoghi della città (le serate “tango del bajofondo” al Velvet Zone, gli “aperitango” all’aperto nella piazza del Kestè, la “Tango Fabrique” nel grande spazio dello Square a Bagnoli) e d’estate in una location d’eccezione: sotto “la fenestella” di Marechiaro. Nel gennaio 2005 le Rive incontrano l’associazione “Tinghel Tanghel” e nascono le pomeridiane di tango della domenica, in un ambiente creativo e non convenzionale (ex-fabbrica di scarpe a Materdei) dove il progetto delle rive “prende casa” e si mischia con i sogni, l’arte, l’anima del Tinghel. Nel 2008 inizia poi l’appassionante progetto discografico Sulle rive del Tango, con cui si porta avanti una “spassionata” ricerca musicale su tutti quei ritmi o armonie che hanno uno spirito di tango pur non essendo tanghi tradizionali: dagli arrangiamenti moderni di tanghi tradizionali (elettronici e non) alle canzoni d’autore italiane e francesi, dai ritmi balcanici alle voci sudamericane, dalle sonorità dell’Est o Nord Europa a quelle del rithm&blues statunitense, e tutte quelle altre musiche che “stanno strette” dentro qualunque definizione.

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