Diventa lampante che la carenza dei servizi al cittadino straniero dei consolati onorari è un problema di fondi se si visita uno dei consolati più ricchi: il consolato Generale degli Stati Uniti a piazza della Repubblica, che copre tutto il nostro Sud ed è uno dei consolati più antichi in Italia, risalente al Regno delle Due Sicilie. Sono ben 4 i consoli, oltre il console generale, a occuparsi della gestione del Consolato che fornisce ogni tipo di documento ai suoi cittadini, celebra 2-3 matrimoni a settimana e assiste sulle problematiche più disparate i circa 100 mila americani che risiedono nel Sud Italia, molti dei quali sono italo-americani. Solo per quanto riguarda le basi militari di Napoli, Gaeta, Taranto e Latina conta 2.631 militari, 4.390 familiari e 1.036 civili.
Chi lavora nelle basi, di solito resta in Italia 2 anni che diventano 3, se li accompagnano i familiari. “C’è una vicinanza storica tra i due popoli, basti pensare ai tanti migranti italiani negli States. E ora è la volta degli americani che devono sfruttare maggiormente l’opportunità di essere qui per breve tempo per conoscere la cultura italiana, invece di chiudersi tra loro in comunità separate: un vero peccato. Perciò promuoviamo una serie di iniziative di interscambio, in particolare tra i giovani: abbiamo fatto incontrare gli studenti dell’Hight School con l’associazione “A voce de’ Creature” e abbiamo promosso incontri tra ragazzi americani e italiani della scuola Mario Pagano”- racconta il Console Rodriguez, che a soli 37 anni è già stato console in Equador e Venezuela e a Napoli ha come scopo quello di far conoscere la cultura americana ai napoletani e viceversa e lo fa al passo con i tempi attraverso face book, twitter e altri web site (www.facebook.com/consolatoUsaNapoli; www.twitter.com/Usanelsud). Il consolato USA sostiene le organizzazioni anticamorra e iniziative sociali quali “puliamo il mondo” di Legambiente, e si prefigge di aderire al progetto comunale “adottiamo un’aiuola” prendendosi cura del verde di piazza della Repubblica. Nessun timore invece per spazzatura e camorra: “all’estero viene trasmessa un’immagine brutta di Napoli, ma la verità è sicuramente migliore di quello che si vede in tv” dice sorridendo Rodriguez.
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