Vittime della Camorra: il riscatto parte dal riutilizzo dei Beni confiscati (Paolo Siani)

paolo-sianiIl dott. Paolo Siani, fratello del giornalista Giancarlo, ucciso dalla camorra, presidente della Fondazione Pol.i.s. - Politiche Integrate di Sicurezza, per le vittime innocenti di criminalità e i beni confiscati, istituita il 3 giugno del 2008, ma operativa da marzo 2009, dalla Giunta Regionale della Campania quale strumento per rafforzare il sistema di governance in materia di riutilizzo dei beni confiscati e di aiuto alle vittime della criminalità.

2011: tanti innocenti uccisile cui storie sono dimenticate

La Campaniaè la prima regione italiana per numero di vittime innocenti della criminalità organizzata per questo si è ritenuto necessario creare una fondazione che si occupasse nell’immediato e non solo dei familiari. Ad oggi le vittime accertate sono 150, ma noi facciamo ricerche ogni giorno e abbiamo raccolto oltre 250 casi in fase di studio per i quali la magistratura non si è ancora pronunciata. I familiari delle vittime innocenti della criminalità organizzata, dopo un procedimento lungo e farraginoso hanno diritto ad un vitalizio, e noi cerchiamo di essere facilitatori in questo senso. La Fondazioneha fatto il grande miracolo di mettere insieme tante persone con una storia così triste e complicata che invece di chiudersi nel loro dolore si uniscono e collaborano a progetti sociali. I successi del 2011 sono tanti: i beni confiscati in Campania sono a oggi 1766, i prodotti sui terreni confiscati immessi sul commercio sono aumentati, stiamo appropinquandoci ad avere la Gloriette, villa del Boss Zaza, simbolo della sconfitta del potere camorristico, per realizzare varie attività sociali per la nostra città. A dicembre la Fondazione Polisinsieme al Consorzio Sole, all’Associazione Libera e alle tre procure di Napoli e al Provveditorato agli studi ha lanciato il progetto “Da mostri a nostri” che ha l’obiettivo di dare ad ogni bene confiscato il nome di una vittima innocente di criminalità. Abbiamo promosso un Master dedicato ai beni confiscati alla camorra con il Suor Orsola Benincasa che ha portato alla formazione di nuove figure professionali che hanno presentato 8 progetti di riqualificazione di Beni confiscati alcuni dei quali sono stati già approvati, tra cui un ristorante a S. Pietro a Patierno.. Poi c’è il grande lavoro con le scuole: 5.000, solo quest’anno, i giovani che sono venuti nella Bottega dei Sapori e dei Saperi della legalità dove toccano con mano la memoria, il riscatto attraverso beni prodotti sui terreni confiscati. La fondazione ha inoltre realizzato quest’anno la stele della memoria per tutte le vittime innocenti della criminalità, un segno permanente utile non solo per ricordare, ma anche per far si che chi ci passa davanti prenda un impegno: scegliere “da quale parte stare”, quindi di troncare qualsiasi legame conscio o inconscio con la malavita.

Prospettive per il 2012

Come Fondazione avremo più locali, faremo nuovi protocolli d’intesa, realizzeremo un libro con tutti i codici e la spiegazione dei codici che interessano le vittime innocenti di mafia. Per il 21 marzo realizzeremo un dvd sui beni confiscati che verrà proiettato in contemporanea in tutt’Italia in tutte le scuole. Stiamo lavorando con le commissioni consiliari per redigere una proposta di legge che tuteli anche le vittime della criminalità comune che non hanno alcuna tutela. Abbiamo stilato due protocolli d’intesa uno con gli avvocati e uno con gli psicologi per sosteneree i familiari con un supporto legale e psicologico gratuito (il giovedì dalle 10 alle 17. stringeremo accordi con altri ordini professionali per attivare di forme di collaborazione

La parola chiave: impegno. La cosa bella e unica è l’unione di tante persone che condividono il dolore e lo fanno diventare una cosa propositiva e propulsiva : è una grande spinta reattiva di questa città.

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