Torna il Fringe Festival, la rassegna 'off'

Le opere, le date e i luoghi della città.

fringe-2013Il Fringe Festival è la rassegna ‘off’ che si tiene all'interno del Napoli Teatro Festival Italia, la kermesse internazionale che si svolge ogni anno nel mese di giugno nella nostra città. La rassegna, che prende il nome dalla E45, la strada che, partendo da Karesuvanto in Finlandia, arriva fino a Gela in Sicilia, passando per Napoli, promuove autori e artisti emergenti e come successo anche nelle passate edizioni, promette di essere ricca di spunti anche quest'anno.

L'edizione 2013 dell'E45 Napoli Fringe Festival, a cura di Interno 5 e Napoli Teatro Festival Italia, prevede infatti che dal 6 al 23 giugno ben 30 compagnie si esibiscano in otto spazi della città: "Il percorso fatto con il festival, specie tramite il Fringe, è virtuoso e molto in linea con il nostro approccio alla produzione teatrale: monitorare la scena, selezionare compagnie e proposte nuove, in Italia e fuori, artisti che lavorano su drammaturgie originali e varie, per poi lanciarli tramite una vetrina come il Napoli Teatro Festival Italia - spiega Hilenia De Falco di Interno 5 - Il passaggio dall’autoproduzione ad un concreto sostegno economico ci sembra un ottimo compromesso tra autonomia dell’ arte e supporto istituzionale".

Dopo gli onori di casa officiati da Pierpaolo Forte, presidente della Fondazione Donnaregina e da Andrea Viliani, direttore del Madre che ha ospitato la conferenza stampa di presentazione, Luca Saccoia di Nerosesamo, che dirige e interpreta lo spettacolo "L'anima buona di Lucignolo", scritto da Claudio Lauri e in programma il 22 e 23 giugno al Teatro Sannazaro, ha spiegato: " Con le grandi difficoltà di fare il teatro in Italia, e con la burocrazia che riduce il pur generoso contributo del Festival, tentiamo di esplorare i linguaggi di una drammaturgia innovativa. Ma non siamo ragazzi, perciò non diciamo che il Fringe è una rassegna giovanile. Qua si fa teatro sul serio".

Il Fringe è un progetto biennale: nel 2012, dopo oltre 200 domande, sono stati selezionati 70 gruppi che hanno affrontato le selezioni. Tra questi, trenta sono usciti vincitori, ricevendo 5.000 a testa per la produzione dei lavori. Cosa succederà nel 2013? In primo luogo, vediamo le varie opere in rassegna:

Aomori Project: Of Landscapes Remembered Coreografia e regia: Sioned Huws Co-Coreografato e interpretato da: Reina Kimura, Yoshiya Ishikawa Musiche dal vivo: Hasegawa Sangen-kai (Yuji Hasegawa, Yushin & Yuso Hasegawa), Kiyoko Goto Produzione: Sioned Huws In coproduzione con: Fondazione Campania dei Festival - E45 Napoli Fringe Festival Durata: 50min Suor Orsola Benincasa – Sala degli Angeli 6, 7 giugno (18.00) Il progetto Aomori nasce da un’indagine profonda su come un paesaggio, un ambiente, i suoi abitanti, possono influenzare il lavoro di un artista. In questo duetto la coreografa gallese Sioned Huws e la danzatrice giapponese Reina Kimura, insieme a danzatori, musicisti e cantanti europei e giapponesi, sperimentano la capacità di memoria gestuale in una coreografia che si muove su una linea sottile tra ordine e disordine.

In.Corpo.Reo Regia e Coreografia: Francesco Colaleo Danzatori: Francesco Colaleo, Tiziana Passoni, Alessandra Bordino, Luisa Mennola Produzione: Compagnia di Danza Körper In coproduzione con: Fondazione Campania dei Festival – E45 Napoli Fringe Festival Durata: 50min Tunnel Borbonico 6 giugno (19.00), 7 giugno (21.30) In-Corpo-Reo nasce dall’esigenza di esorcizzare tendenze comportamentali che generano sofferenza e che deliberano uno stato perenne di reità irrigidito in un corpo. Intendo lavorare sulla decontestualizzazione del corpo attraverso la ricerca di un linguaggio che analizzi le possibilità di leggere il significato di ciò che esso può dare in relazione agli altri. Ogni storia raccontata funge da specchio per chi la osserva.

TRICHER 4_selodicelaTValloraèvero Coordinamento e regia: Marco Ivaldi, Marco Monfredini e Francesca Tortora Con: Chiara Cardea, Roberta Maraini, Silvia Mercuriati, Salvo Montalto, Elena Pisu Produzione: Mo.Lem (Movimento Libere Espressioni Metropolitane) In coproduzione con: Stalker Teatro|officine CAOS, Fondazione Campania dei Festival – E45 Napoli Fringe Festival Durata: 50min Museo Madre – Sala Polifunzionale 6 giugno (21.45), 7 giugno (19.00) TRICHER 4_ selodicelaTvalloraèvero è uno spettacolo. No, non è uno spettacolo. È solo quello che voi volete vedere e nient’altro. La nostra domanda di partenza è sempre la stessa: che differenza c’è tra non dire la verità e mentire? Abbiamo provato a togliere dal teatro tutto il superfluo per trovare, forse, la cosa che più del teatro rappresenta l'essenza finale: fare insieme e dire qualcosa di non detto. Il risultato è una tragedia dentro una tragedia, seguita da una tragedia che sembra possa durare per sempre. Snervante. Ti verrebbe da uccidere personalmente i protagonisti. Per il bene di tutti.

“Me - She – It” Coreografia e regia: Giuseppe Muscarello Interpreti: Federica Marullo, Giuseppe Muscarello Produzione: Compagnia Muxarte In coproduzione con: Fondazione Campania dei Festival - E45 Napoli Fringe Festival Durata: 50min Ridotto del Teatro Mercadante 7 giugno (20.00), 8 giugno (19.00) Partendo da una ricerca sul movimento si affronta in chiave ironica un tema profondamente serio: la sessualità e la spinta pulsante verso una meta. Una pièce tragicomica non lontana dall’assurdo. Può un desiderio incontrollato condizionare se non, addirittura, governare le nostre azioni? Può un organo genitale, con i suoi impulsi, sopraffare la volontà della mente? Punto focale dell'opera è il corpo che, affidando la narrazione al movimento, si fa specchio dei propri umori.

YERMA Di: Federico Garcìa Lorca Adattamento e regia: Carmelo Rifici Con: Mariangela Granelli, Maria Pilar Peréz Aspa, Francesco Villano Produzione: ATIR In coproduzione con: Next 2012, La Corte Ospitale, Fondazione Campania dei Festival - E45 Napoli Fringe Festival Durata: 1h30min Sala Assoli 7 giugno (20.00), 8 giugno (21.00) Perché mettere in scena un testo come Yerma di Lorca oggi? Mi verrebbe da rispondere: perché la poesia è sempre “un fatto” attuale, non invecchia mai. Già così potrebbe bastare, la poesia è spesso in grado di sopperire alle mancanze di una drammaturgia che appare datata. Eppure in questo testo si discute di un tema, quello della maternità e delle ossessioni che l’accompagnano, che ancora oggi ha molte cose da raccontarci.

Your Happy Sad Songs Coreografia e interpretazione: Riccardo Fusiello e Agostino Riola Produzione: Sonenalé In coproduzione con: Fondazione Campania dei Festival - E45 Napoli Fringe Festival Durata: 1h20min Museo Madre 9 giugno (18.00), 10 giugno (21.30) Your Happy Sad Songs è un lavoro in tre momenti: I WANNA - Play - forEVER. Il progetto si nutre di Federico Garcìa Lorca, indagando temi e suggestioni legati alla sua figura e alla sua produzione letteraria, per tradurli, attraverso una ricerca sul corpo e sul movimento, in istantanee contemporanee su musica pop che dialoghino con il nostro presente. Le tre parti vengono presentate in spazi diversi andando a costituire un percorso in cui lo spettatore si muove entrando ogni volta in relazione differente con i performers in scena.

CIAULAtotheMOON Regia: Elena Gigliotti Coreografie: Claudia Monti Interpreti: Giuseppe Amato, Elena Gigliotti Produzione: nO (Dance first. Think later) In coproduzione con: Fondazione Campania dei Festival - E45 Napoli Fringe Festival Durata: 50min Tunnel Borbonico 10 giugno (19.00), 11 giugno (21.00) Questa è la storia di Ciaula che scopre la luna. E di sua madre. Che ha smesso di cullarlo, appena si è fatta notte. Nell’atmosfera asfissiante di un sud mai deciso, un matrimonio ancora acerbo, va a finire. E ne rimane il frutto. Un figlio. Mezzo scemo. Che rimane così, mezzo scemo, nella sua vita scema. Nei suoi ricordi. Scemi. Questa è la storia delle nostre radici. In quanto non raccontiamo altro che vita. Vita vera, vita nostra, vita delle nostre vite, che ci ha dato la luce. Madri, padri, il sud che ci riempie, che canta di noi. Una danza di corpi e parole dagli anni 50 al tempo che non esiste. Dalle canzonette di Claudio Villa, alla musica della lingua. Verso una Verità dalle mille facce. Che, proprio per questo, non sarà mai Verità.

Io non so cominciare scrittura scenica e regia: Andrea Fazzini con: Gianluca Balducci, Meri Bracalente, Beatrice Cevolani Produzione: Teatro Rebis In coproduzione con: Fondazione Campania dei Festival - E45 Napoli Fringe Festival in collaborazione con: Teatro Lauro Rossi, A.M.A.T., A.D.A.M., Regione Marche, Comune di Macerata, Provincia di Macerata, Comune di Caldarola, Comune di San Ginesio, Biblioteca MozzI-Borgetti di Macerata, Laboratorio di produzione audiovisiva multimediale dell’Università degli Studi di Macerata, Centro per lo sviluppo creativo “Danilo Dolci” di Palermo, Vi.Va. Festival, Festival Orestiadi di Gibellina, Festival Drammaturgie Visioni di Avezzano Durata: 55min Sala Assoli 10 giugno (20.30), 11 giugno (22.00) Tre figure senza nome, senza discorso, aleggiano in uno spazio neutro, metamorfico, tana del pensiero e della sensazione. Tre presenze allacciate da un rapporto prismatico, mai esplicitato per contatto diretto, ma risolto a distanza, per indifferenza. Tre turbamenti isolati eppure simultanei: uno corrosivo, dunque seducente, uno costruttivo, dunque destinato al fallimento, l’ultimo segnato dalla rinuncia, dunque sacro. Tre figure sussurrate all’orecchio da Danilo Dolci, evocato da una voce segreta nutrita da ricordi e premonizioni.

248 KG Regia: Sebastiano Di Guardo Drammaturgia: Tommaso Di Dio Con: Angelo Abela [101 KG], Marco Pisano [65 KG], Eugenio Vaccaro [82 KG] Produzione: Compagnia Esiba Teatro – Esiba Arte In coproduzione con: Fondazione Campania dei Festival - E45 Napoli Fringe Festival Durata: 55min Ridotto del Teatro Mercadante 10 giugno (22.30), 11 giugno (20.00) Questa è la storia di un ciccione che fa schifo. Un essere tondo, paffuto, unto. Una cosa umana di cui avrete pietà. L'innocenza, il grasso, il sudore e la pietà sono le armi con cui combatte ciò che lo ospita e che lo reprime. Ha imparato tutti i trucchi per diventare il capro espiatorio del mondo in cui vive. Con 248 KG, che completa la Trilogia della Sconfitta, abbiamo deciso di andare a fondo nei meccanismi mentali di un singolo individuo, di cercare lì le ragioni di una sconfitta che, per noi, appartiene al mondo intero.

Varco Coreografia e danza: Annika Pannitto Musica: Rodrigo Faina Produzione: Annika Pannitto In coproduzione con: Fondazione Campania dei Festival – E45 Napoli Fringe Festival Durata: 20min Cappella Sansevero 11, 12 giugno (19.30 e 20.30) Varco è un site specific per la Cappella Sansevero. L’iscrizione situata all’esterno della Cappella è il punto di partenza per l’azione coreografica. Gli spunti per la ricerca coreografica sono tuttavia molteplici. La stratificazione della costruzione, la complessità dell'architettura, il mistero in cui è avvolta, la ricerca ostinata della conoscenza sono elementi particolarmente vicini alla mia ricerca coreografica attuale. Questo intervento è un tentativo di dialogo su cos’è un processo creativo, da dove proviene e come viene tradotto in linguaggio coreografico.

KRISISKIN Di: Chiara Muscato, Dario Mangiaracina e Dario Muratore Regia: Chiara Muscato Con: Dario Mangiaracina, Dario Muratore e Marcella Vaccarino Produzione Compagnia Quartiatri In coproduzione con: Voci Erranti Onlus, TGA, Fondazione Campania dei Festival - E45 Napoli Fringe Festival Durata: 1h10min Museo Madre – Sala Polifunzionale 12 giugno (21.30), 13 giugno (20.30) Tre giovani precari, militanti nella nuova estrema destra, percorrono le strade di una città del sud Italia. Sulla strada, i tre giovani si confrontano, giocano, litigano, esultano sulle note dei loro strampalati inni, mossi da un'ideologia grossolana ed edulcorata da deboli convinzioni politiche. I tre protagonisti ci raccontano cosa vuol dire essere 28enni in Italia, cosa rimane delle nostre contraddizioni, tra crisi degli ideali e precarietà economica. Il sogno di una casa nuova, di una vita immaginata.

Idiots Lab – love_ability Drammaturgia e regia: Benedetto Sicca Performers: Luca Carboni, Gabriel da Costa, Rasha Derwish, Flavia Gusmao, Lara Hubinont, Luca Iervolino, Laure Roldan, Alfredo Martins, Rui Neto, Severine Porzio, Marie Remond, Gurshad Shaeman, Anja Tillberg Produzione: Looking for Michele/Ludwig In coproduzione con: Fondazione Campania dei Festival E45 Napoli Fringe Festival Durata: 1h10min Sala Assoli 13 giugno (19.00), 14 giugno (22.00) La performance racconta la malattia che è dentro ognuno di noi. La manifestazione dei sintomi ed i processi di fragilizzazione psico-fisica non impediscono alle persone di continuare ad amare e desiderare. L’incrocio tra il desiderio e la riprovazione sociale, tra il desiderio e la cristallizzazione della morale produce categorie del pensiero come sano/malato, libero/deviato, buono/cattivo. Noi proviamo a indagare lo “/”. Cercheremo di condividere la nostra indagine, le nostre domande con il pubblico. Queste domande e le risposte possibili sono spesso considerate un tabù.

Il cerchio primo di IF0021 Coreografia: Emma Cianchi Interprete: C.ia ArtGarage Violoncello: Raffaele Sorrentino Produzione: Flegreinarte – Artgarage In coproduzione con: Fondazione Campania dei Festival – E45 Napoli Fringe Festival Durata: 45min Galleria Toledo 13 giugno (20.30), 14 giugno (20.00) Un danzatore si muove all’interno di un cerchio immaginario confinato da sensori che codificano il movimento e lo trasformano in suono. Il suono elettronico prodotto, a sua volta, si relaziona con la partitura musicale di stile classico eseguita da un violoncellista dal vivo. L’intera azione è scenografata da un mapping video live che si relaziona sia con la musica sia con il movimento. Silenzio, suono e immagini si alternano alla ricerca del tempo e dello spazio, alla ricerca di una sintesi tra corpo | suono | ambiente. Un esperimento coreo-sonoro in cui il movimento del danzatore nello spazio circolare si traduce in “spazio timbrico”.

La Bandiera Di: VicoQuartoMazzini Collaborazione alla drammaturgia: Michele Santeramo Con: Michele Altamura, Nicola Borghesi, Roberto de Chirico, Riccardo Lanzarone, Gabriele Paolocà Produzione: VicoQuartoMazzini Co-produzione: Teatro Minimo, Fondazione Campania dei Festival – E45 Napoli Fringe Festival Durata: 50min Tunnel Borbonico 13 giugno (21.30), 14 giugno (19.00) In un tempo di rivoluzioni proviamo a dire qualcosa sull’atteggiamento e sul punto di vista di chi ne è protagonista. Quattro personaggi che sono saltati in passato su delle mine antiuomo, e che a causa delle malformazioni riportate nello scoppio sono chiusi in un ex sanatorio. Fuori, intanto, la rivoluzione va avanti tra manifestazioni, scontri di piazza. L’unica maniera che i quattro rinchiusi hanno di partecipare alla rivoluzione è quella di ideare e cucire la bandiera del nuovo potere. Ma Uno è costretto sulla sedia a rotelle, Due subisce la sua stessa sorte, l’altro è Cieco, il quarto è Senzabraccia. Come fanno quattro così a fare la rivoluzione?

La notte di Scrooge Tratto da A Christmas Carol di Charles Dickens Traduzione e adattamento: Marco Mario de Notaris Con: Marco Mario de Notaris, Giuseppe Fiscariello, Andrea Contaldo Produzione: Petraio Produzioni In coproduzione con: Fondazione Campania dei Festival - E45 Napoli Fringe Festival Durata: 60min Suor Orsola Benincasa – Sala degli Angeli 14 giugno (21.00), 15 giugno (18.00) Durante la notte di Natale, Ebenezer Scrooge, un avido uomo d’affari, viene visitato da tre spettri che gli indicano il Natale passato, il Natale presente e il Natale futuro. La notte di Scrooge, raccontata attraverso l’alternarsi di ombre inquietanti, buio, silenzi e rintocchi di pendoli, coinvolgerà gli spettatori in un percorso onirico in cui ognuno potrà ritrovare, grazie all’utilizzo di videoproiezioni e suggestivi suggerimenti di luce, il contatto con il “proprio” Natale, con la propria infanzia, i ricordi, e potrà affrontare i propri fantasmi, fatti di incertezze, egoismi, ma anche di slanci verso il prossimo.

HORSE BOY IN APNEA Regia: Chiara Alborino, Fabrizio Varriale Coreografie: Chiara Alborino, Fabrizio Varriale Interprete: Fabrizio Varriale Produzione: Danza Flux In coproduzione con: Fondazione Campania dei Festival - E45 Napoli Fringe Festival Durata: 50min Museo Madre – Sala Polifunzionale 15 giugno (20.00), 16 giugno (21.00) È un progetto per un solo, che affronta il tema dell'animalità nell'agire umano come generatrice di alterità e fisicalità, è relazione conflittuale tra l'uomo, i suoi desideri e la società contemporanea. Horse Boy è in apnea, vive l’esperienza del limite, crea una dimensione di tensione che si accumula e si frantuma in un respiro di liberazione e genera una partitura di movimento capace di far echeggiare nello spazio scenico un segno irrompente e allo stesso tempo sottile, preciso, evocativo, restituendo al corpo spontaneità ed individualità.

“ITINERARIO - per una possibile salvezza” Ideazione e coreografia: Raphael Bianco Danzatori: Alberto Cissello, Vincenzo Criniti, Vincenzo Galano, Cristian Maturano Musica: Improvvisazione sonora a cura di Ivan Bert Produzione: Fondazione Egri per la Danza – Compagnia EgriBiancoDanza Co-produzione: Fondazione Campania dei Festival – E45 Napoli Fringe Festival con il sostegno di MIBAC, Città di Torino, Studio Rolla srl Durata: 30min Tunnel Borbonico 16 giugno (18.00 e 19.15), 17 giugno (19.00 e 20.15) Questo lavoro immerge lo spettatore in prima persona, in un percorso di ricerca e lotta per una nuova dimensione di vita. Quattro uomini fuggono, si inseguono, si aggrediscono si sostengono e si alleano vicendevolmente tra loro. Una performance volutamente misteriosa, con quattro personaggi alla ricerca di uno spazio vitale, con il desiderio di raggiungere una dimensione di quiete, lontana dalla tempesta e dall’inferno in cui ci si aggira.

RuSuD uno spettacolo performativo-sensoriale Di e con: Simona Argentieri, Piero La Rocca, Maurizio Maiorana, Daniela Mangiacavallo, Giuseppe Provinzano Produzione: Babel - Officina Sensi In coproduzione con: Teatro Garibaldi Aperto, Fondazione Campania dei Festival - E45 Napoli Fringe Festival Durata: 1h Galleria Toledo 16 giugno (18.00, 19.30, 21.00), 17 giugno (19.00, 20.30, 22.00) Lo spettacolo pone l’attenzione sulla componente performativa e spaziale, attraverso l’uso di un linguaggio che si presti a stabilire nuove relazioni tra gli attori e gli spettatori, tra gli spettatori e altri spettatori. Abbiamo pensato al nostro Sud italico senza stanziarci in un luogo in particolare. RuSuD è una esperienza di confine: non accade su palcoscenici tradizionali secondo le normali distanze tra attori e spettatori, non si sviluppa a partire da un testo prescritto e definito, cerca piuttosto spazi che attori e spettatori insieme possano “abitare” per il tempo destinato all’esperienza da vivere.

Edipo a Terzigno. Quanno 'a furmicula mette 'e scelle è segno ca vo' murì. Liberamente ispirato a Sofocle e alla cronaca contemporanea Testo e regia: Fortunato Cerlino Con: Fortunato Cerlino, Emanuela Ponzano, Massimo Zordan Coreografia: Evelyn Hanack Produzione: Rossosimona, Hermit Crab, Fortunato Cerlino In coproduzione con: Fondazione Campania dei Festival - E45 Napoli Fringe Festival Durata: 1h40min Sala Assoli 16 giugno (22.00), 17 giugno (20.00) Un uomo dello stato dialoga con un boss della camorra sul morbo dei rifiuti che soffoca la città e spiega all'amico camorrista il nuovo business: il mondo, la società, hanno bisogno di risorgere, e serve un agnello sacrificale. Per rendere credibile la metamorfosi, Il boss, la vecchia icona del male, deve sacrificarsi. Intanto una statua di madonna prende vita. Spettatrice delle gesta eroiche dei calciatori del Napoli, capaci di miracoli. Il mito offre la possibilità di rileggere la cronaca. Oggi, più che mai, occorre verificare se è ancora vivo un qualche Dio, anche laico che ci offra un enigma a cui rispondere.

AMLETO? Testo e regia: Carmen Giordano Con: Stefano Pietro Detassis e Maura Pettorruso Produzione: Macelleria Ettore_teatro al kg In coproduzione con: Artè Teatro Stabile d’Innovazione di Orvieto (TR), La Corte Ospitale di Rubiera (RE), Fondazione Campania dei Festival – E45 Napoli Fringe Festival Durata: 1h Cappella Sansevero 18 giugno (19.00), 19 giugno (21.00) Macelleria Ettore accetta la sfida elisabettiana. Due attori in uno spazio nudo si pongono le domande di Amleto e compiono un viaggio nell’universo di Shakespeare. Amleto è una grande domanda, l’immagine dell’uomo moderno che si chiede il significato delle cose e di tutto ciò che lo circonda. Amleto è soggetto e oggetto della domanda. Domande su di sé, sugli altri, sul mondo. Le fa ognuno di noi, le fa il pubblico che assiste allo spettacolo. Il montaggio è nella testa dello spettatore. Ognuno – da qualche parte – trova un pezzo di sé. L’eco di una domanda cui non ha risposto.

NOT HERE NOT NOW just another fucking theatre entertainment Di e con: Andrea Cosentino Regia: Andrea Virgilio Franceschi Produzione: Pierfrancesco Pisani In coproduzione con: Kilowatt Festival, Litta_Produzioni, Associazione Olinda, Infinito srl, Fondazione Campania dei Festival - E45 Napoli Fringe Festival Durata: 1h Museo Madre – Sala Polifunzionale 18 giugno (22.30), 19 giugno (19.00) Un incontro/scontro da teatranti con la body art, il lazzo del clown che gioca con il martirio del corpo come testimonianza estrema. Il resoconto di un'esperienza attiva con Marina Abramovich, sotto forma di dramoletto polifonico. Un assolo da stand up comedian per spettatori fatalmente passivi e programmaticamente maltrattati, con pupazzi parrucche martelli di gomma e nasi finti. E ketchup, naturalmente.

La iatta Mammona Scritto e diretto da: Terry Paternoster Con: Teresa Campus, Valentina Cocco, Irma Carolina Di Monte, Ramona Fiorini, Terry Paternoster, Gianni D’Addario, Salvatore Langella, Angelo Lorusso, Urbano Lione, Ezio Spezzacatena Produzione: Terry Paternoster - Collettivo InternoEnki In coproduzione con: Fondazione Campania dei Festival - E45 Napoli Fringe Festival Durata: 45min Tunnel Borbonico 19, 20 giugno (19.00 e 21.15) Testimonianze di abusi perpetrati da preti e vescovi vengono da 23 paesi del mondo. Una notizia che diventa “fatto”, quando il faro si accende in un paesino del sud Italia: un prete costringe ad abortire la sua mantenuta. La donna muore durante l’intervento e il prete ne celebrerà la messa requiem, appoggiato dall’omertà dei fedeli. La iatta Mammona è un’opera teatrale in chiave buffonesca, un’interpretazione grottesca del puritanesimo e dell’ipocrisia di un’Italia che nel 2013 non ha il coraggio di aprire gli occhi.

Augmented Pinocchio Regia e interpretazione: Michele Cremaschi Scenografie e modellazione 3D: studenti al terzo anno di corso alla Libera Accademia di Belle Arti di Brescia Produzione: Associazione Retroscena In coproduzione con: Fondazione Campania dei Festival - E45 Napoli Fringe Festival Durata: 45min Galleria Toledo 19 giugno (20.00), 20 giugno (22.30) Lo spettacolo è una ricerca a partire dalla visual comedy dove il linguaggio del corpo si confronta con gli ologrammi presenti in scena. La nota storia di Pinocchio sarà traccia per rappresentare alcune parti della favola, che più di altre sono metafora delle illusioni che quotidianamente subiamo. Attori che scompaiono, oggetti che volano, realtà che sembrano esserci o forse no, sono possibilità per una scrittura dove l’intrattenimento si fonde alla magia della messa in scena.

L’UOMO SENZA CONTENUTO Trittico dello Spaesamento (3° quadro L’infanzia di un capo) Ideazione, drammaturgia e regia: Roberta Nicolai Con: Michele Baronio, Rosa Palasciano, Valerio Peroni, Enea Tomei, Arianna Veronesi Produzione: HIKARI produzioni/Roberta Nicolai In coproduzione con: Fondazione Campania dei Festival - E45 Napoli Fringe Festival Durata: 1h Teatro Sannazaro 19 giugno (21.00), 20 giugno (20.15) Scaturito da L’uomo senza contenuto di G. Agamben e Infanzia di un capo di J.P. Sartre, il terzo quadro del Trittico dello spaesamento, indaga l’identità dell’uomo contemporaneo. Lucien, unica figura del Trittico a possedere un nome, è agito da tutti gli attori in scena in un mondo referenziale ed autarchico. Tormentato dall’auto-osservazione e dall’incapacità di vivere l’esistenza sentendosi parte di un tutto, Lucien si avvolge su se stesso, in un’inquietante alternanza di sonnolenza e violenta appropriazione del mondo.

CANTARE ALL’AMORE Di e con: Nicola Di Chio, Paola Di Mitri, Miriam Fieno Produzione: La Ballata dei Lenna In coproduzione con: Fondazione Campania dei Festival - E45 Napoli Fringe Festival Durata: 1h Sala Assoli 19 giugno (22.00), 20 giugno (21.00) Tre storie ignoranti. Tre giovani come tanti. Tre vite prive di importanza. Un giorno quasi per caso, un avvenimento banale, apre una crepa e intreccia le loro strade. Tra i tre presto si insinua un dubbio, si palesano questioni private, ancora una volta la vita che si conosce fa a pugni con quella che si vorrebbe vivere, e mai nessuna parte esce sconfitta da questo scontro. Fino a quando l’amore si rivela, e la sua luce ferisce e terrifica come la morte. Non ci si può tenere alla larga, a tempo debito l’amore e la morte colpiranno. Non sappiamo a che ora. Ma a qualsiasi momento noi saremo impreparati. Sì...Ti amerò per sempre, fin che morte non ci separi.

TRE SORELLE - Stratigrafia di un Vuoto Tratto da Tre sorelle di A. Cechov Ideazione, riscrittura drammaturgica, regia: SenzaFissaDimora Teatro Con: Patrizia Bollini, Lucia Lorè, Naike Anna Silipo Produzione: SenzaFissaDimora Teatro In coproduzione con: Teatro Due di Roma, Fondazione Campania dei Festival - E45 Napoli Fringe Festival Durata: 1h20min Ridotto del Teatro Mercadante 20 giugno (21.30), 21 giugno (22.00) Tre donne, ognuna con il proprio sogno d’amore. L’amore per il lavoro, l’amore sacrificato, l’amore carnale. Tre donne in un tempo non codificato giocano a impersonare alcuni ruoli fondamentali e necessari per il fluire degli accadimenti drammaturgici: il Padre, la Madre, Versinin, Natasa, Andrej, Nikolaj e Bobik, piccolo cane addomesticato e viziato da Natasa. Olga, Masa e Irina sono tre donne/bambine che, giocando col tempo, si rendono conto del suo scorrere e cercano affannosamente di risalire quel Vuoto esistenziale che le ha portate sino a lì. Sarà una lenta risalita nei ricordi legati al corpo, che conserva la memoria di tutto e governa lo scorrere del tempo.

Conferenza tragicheffimera - sui concetti ingannevoli dell’arte – Libera reinterpretazione de “La situzione dell’artista” di Kantor Di e con: Cristiana Minasi Regia: Domenico Cucinotta e Cristiana Minasi Produzione: Carullo-Minasi In coproduzione con: Fondazione Campania dei Festival - E45 Napoli Fringe Festival Durata:40min Museo Madre – Sala Polifunzionale 22 giugno (18.00), 23 giugno (20.00) Una non più giovane donna, iscritta da anni all’ufficio collocamento, riceve in omaggio dall’ente teatrale del comune di appartenenza un paio di ali con annessa rinnovata carta d’identità intestata a nome della stessa con, alla voce professione, il titolo di attrice. Le ingombranti ali si avvicenderanno in scena mettendo in chiaro l’impossibile poco artistica impresa della non più giovane donna di spiccare il volo.

Monologhi del Caxxo Di e con: Carolina De La Calle Casanova e Valentina Scuderi Regia: Lucia Vasini Produzione: compagnia b a b y g a n g In coproduzione con: Fondazione Campania dei Festival - E45 Napoli Fringe Festival Durata: 1h30min Sala Assoli 22 giugno (19.30), 23 giugno (17.00) Monologhi del Caxxo segue il percorso artistico e sociale de I monologhi della Vagina di Eve Ensler e di Talking Cock di Richard Herring, ispirando le interviste sul membro che, da un anno a questa parte, sia on line che dal vivo, hanno dato vita ad un testo in continua trasformazione e aggiornamento. Attraverso la voce femminile, in uno spettacolo che nella forma prende spunto dal cabaret, l’avanspettacolo e la satira politica, il pene acquisisce altri significati per rivelare con ironia la sua vera forza oggi.

Fragilefrana Di: Eleonora Chiocchini Con: Eleonora Chiocchini, Daria Menichetti, Chiara Michelini Produzione: Eleonora Chiocchini, Artisti Associati Sosta Palmizi In coproduzione con: Fabbrica Europa, Fondazione Campania dei Festival - E45 Napoli Fringe Festival Con il sostegno di: Comune di Arezzo, Associazione Dance Gallery, Teatro San Materno (Ascona, Ch) Durata: 55min Galleria Toledo 22 giugno (21.30), 23 giugno (19.00) Fragilefrana mette in scena racconti residui di un romanzo non scritto. Una narrazione per immagini che si manifesta in uno spazio-tempo non lineare dove figure soggette a processi di sgretolamento e dissesto appaiono, scompaiono, tessono relazioni invisibili, si fanno eco una dell’altra per disegnare un mondo che esiste appeso alla terra forse solo all’ombra delle nostre palpebre abbassate. Lasciarsi franare, chiudere gli occhi in mezzo al frastuono e alla calca per fermarsi a considerare quello che stiamo vedendo e vivendo.

L'Anima buona di Lucignolo (Nel ventre del pescecane) Drammaturgia: Claudio B. Lauri Regia: Luca Saccoia Con: Enzo Attanasio, Luca Saccoia, Mario Zinno Musicisti: Carmine Brachi, Francesco Gallo, Luca Toller Musiche originali: Luca Toller Produzione: Nerosesamo In coproduzione con: Benevento Città Spettacolo, Fondazione Campania dei Festival - E45 Napoli Fringe Festival Con il patrocinio di: Fondazione Nazionale Carlo Collodi e Forlimpopoli città Artusiana Durata: 1h Teatro Sannazaro 22 giugno (23.00), 23 giugno (18.00) Nel ventre scuro di un circo in rovina, il vecchio Direttore canta, al ritmo del jazz degli animali morenti, la storia dei ciuchini volanti, Pinocchio e Lucignolo, che furono fratelli di sangue e rivali in amore, quel demone che semina discordie e arma gli eserciti. Pinocchio resta però sullo sfondo, in questo spin-off rischiarato appena dal torpore tetro delle lampadine al tungsteno, eco dello splendore di un tempo, memoria e rabbia per un inganno mai sopito.

Il calendario della programmazione dell'intero Festival, in giallo le date del Fringe (allegato)

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