XXV Giornata dell'Infanzia e dell'Adolescenza

Il Comune di Napoli propone 10 giorni di iniziative

bimbi-2Il 20 novembre ricorre il 25° anniversario della Convenzione Internazionale sui diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza approvata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1989 e successivamente ratificata da 193 stati nel mondo. Per il Comune di Napoli è un'occasione per riflettere e confrontarsi a partire dalle esperienze e dalle buone pratiche realizzate in città.

A Napoli vivono 184.374 bambini e ragazzi, in maggioranza nella 6°, 8° e 9° Municipalità,  5.267 sono quelli assistiti dai servizi sociali della città e di questi il 39%, ovvero circa 2000 risultano vittime di maltrattamenti, spesso all'interno della propria famiglia. Parte dunque da un'esigenza urlata dai fatti, l'intervento sempre più attento e consistente dell'assessorato al Welfare di Napoli a favore dell'infanzia e dell'adolescenza. Scelta evidente nel Piano Sociale di Zona appena approvato dove si è stabilito di rafforzate le azioni a favore dell'area d'intervento per l'infanzia e l'adolescenza, con un'attenzione particolare all'affido familiare e al sostegno genitoriale per le situazioni multiproblematiche. In questo contesto di azioni sono state anche riviste complessivamente le modalità di gestione degli interventi ed è stato previsto uno stanziamento da bilancio comunale di 5.600.000,00 euro dedicato alle azioni di supporto socio-educativo. 
L'assessorato dunque vuole  celebrare il 20 novembre non solo aderendo alla Giornata Internazionale sui diritti dell'Infanzia promossa dall'Unicef alla Mostra d'Oltremare  , ma proponendo dieci giorni di incontri, eventi e iniziative per promuovere le esperienze significative realizzate a Napoli in nome dei bambini.
Particolare attenzione è rivolta al coinvolgimento e alla formazione dei cittadini e delle famiglie interessate a azioni di solidarietà e supporto nei confronti delle famiglie vulnerabili:
Il 24 novembre alle 16.30 nella Municipalità 5 - Vomero Arenella, in Sala Ruotolo Via Morghen 84 c/o presso la sede della Municipalità. Il 3 dicembre alle 16.30 nella Municipalità 1 - Chiaia, San Ferdinando Posillipo, a piazza Santa Maria degli Angeli a Pizzofalcone, 1 - Sala Ettore Pontieri. Il 18 dicembre alle 16.30 nella Municipalità 3 - Stella, San Carlo all'Arena, in Corso Amedeo di Savoia, 220 c/o ASL U.O.M.I. Distretto 29.
"L'assessorato sta puntando all'allargamento delle famiglie che si rendano disponibili all'affido familiare attraverso incontri di conoscenza e informazione. Attualmente le famiglie interessate possono rivolgersi al  Centro dei Servizi Sociali Territoriali che insieme al Consultorio Familiare considera l'istanza della famiglia valutando i requisiti economici e psicologici delle singole famiglie", spiega Imma Guarracino, assistente sociale del servizio politiche Infanzia e Adolescenza.
Incentrate sull'importanza del gioco nella crescita dei bambini una serie di iniziative aperte a tutti i bambini e i ragazzi della città, a partire dalla presentazione delle attività proposte e organizzate dal Centro Laboratorio Burattini del Servizio Politiche per l'Infanzia e l'Adolescenza del Comune di Napoli, animato dalla passione e competenza del maestro Roberto Vernetti che tiene i suoi corsi per ragazzi nella struttura comunale di San Francesco d'Assisi a Marechiaro.
La Ludoteca cittadina del Comune di Napoli ha organizzato due giornate di animazione e riflessione sul tema "Il gioco, i bambini, la città", per riportare l'attenzione  sull'importanza dell'esperienza ludica nella vita dei bambini e nei contesti educativi". Il 23 novembre dalle 10.00 alle 13.00  sul Lungomare Caracciolo si svolgeranno attività di animazione di strada aperte a tutti i bambini con: il laboratorio di costruzione e volo aquiloni, uno spazio gioco attrezzato, lo spettacolo di guarattelle, un'area destinata alla riflessione e l'info point Ludoteca Cittadina. Il 24 novembre dalle 16.30 alle 18.30 nel Palazzetto Urban a Calata Trinità delle Monache si terrà  "Il gioco, i bambini, la città... riflessioni, suggestioni, testimonianze",con l'intervento del direttore dell'associazione Nazionale Città in Gioco (GioNa), il responsabile della Ludoteca Cittadina del Comune di Napoli, l'associazione Pegaso, la cooperativa Progetto Uomo, l'associazione Celus. L'evento è aperto a insegnanti, genitori, studenti, tirocinanti. 
Il 17 novembre dalle 9.30 alle 16.00 nel Complesso S. Domenico Maggiore , l' assessorato alla Scuola e Istruzione, in collaborazione con ISTAT nazionale e Ufficio Scolastico Regionale nell'ambito del Forum Internazionale delle Culture di Napoli promuovono un incontro pubblico sul tema "Prima di tutto cittadini  la scuola, l'accoglienza, l'intercultura", nell'ambito del quale si presentano e si discutono i risultati del lavoro di indagine di cittadinanza non italiana nella scuola napoletana.
Il 2 dicembre dalle 9.30 alle 13.30 , in via Don Guanella 20, si terrà un Open day, incontro di confronto e riflessione sulle pratiche educative e su quelle relative all'apprendimento, promosso dalla Cooperativa sociale Obiettivo Uomo e dall'Opera Don Guanella Fondazione Fernandes, nell'ambito del progetto promosso e finanziato dal Comune di Napoli Wel-fare Comunità a Scampia.  Obiettivo della giornata è quello di lasciarsi interpellare dalle domande degli adolescenti, soprattutto quelli ai margini tanto del sistema scolastico, quanto del mercato del lavoro, paralizzati in un limbo esistenziale, dove spesso si riconoscono "troppo avanti" in età per rimediare ai propri insuccessi formativi e "troppo indietro" nelle competenze per ambire ad un'occupazione dignitosa e appagante, per ricercare assieme i modi più efficaci di liberarne le energie migliori a vantaggio loro e della collettività. Il programma di lavoro sarà scandito da tre focus:   "Giovani di/alla periferia". Istantanea della realtà giovanile di un quartiere periferico di Napoli, lettura ragionata dei dati raccolti nell'ambito del progetto "Wel-fare comunità da Scampia".  "We care -  ci sta a cuore" La parola ai presenti, confronto organizzato sui temi dell'apprendimento, della formazione e dell'inserimento lavorativo dei "giovani marginali".  "Lavori in corso". Cenni su una sperimentazione in atto, il punto sui laboratori attivati nell'ambito del progetto "Wel-fare comunità da Scampia" e qualche spunto di metodologia applicata. Per finire con "Tanto per cominciare".
Gli eventi in programma stanno a sottolineare un lavoro più sotterraneo, ma sempre più centrale secondo l'assessore alle Politiche Sociali Roberta Gaeta, ovvero quello di ricerca, analisi e dunque ri progettazione dei servizi per i minori. Il Comune si è voluto dotare infatti di nuovi strumenti metodologici atti a favorire un cambiamento organizzativo e professionale,  partendo da una riflessione condivisa che ha visto coinvolti 40 assistenti sociali che da febbraio a luglio 2013 si sono incontrati più volte fino a pubblicare ‘Spunti metodologici sulla funzione di tutela dell’infanzia nei servizi sociali del Comune di Napoli’: un documento articolato in cinque sezioni, un’introduzione in cui viene inquadrata la tematica da trattare, una dedicata alla valutazione sociale, una, a seguire, che analizza il lavoro sociale di valutazione e sostegno alle famiglie d’origine, la quarta sul collocamento in servizi residenziali, infine una sezione dedicata all’integrazione e alla collaborazione con l’Autorità Giudiziaria.  Il documento ha consentito di stabilire delle linee guida comuni per gli operatori che si trovano nella complessa situazione di dover valutare le criticità familiari stabilendo quando e come ricorrere all'allontanamento del minore.
Ed è recente la buona notizia di  18 milioni di euro di Fondi Famiglia che entro la fine di novembre verranno erogati per migliorare le politiche che interessano minori e famiglie: “Una vera priorità –chiarisce  Rosanna Romano,  direttore generale per le Politiche Sociali della Regione Campania - un’emergenza sempre più stringente che trova anche una risposta nelle nuove metodologie attuate per migliorare i servizi e far crescere l’offerta: verranno potenziati i servizi socio-educativi e implementati quelli che riguardano la fascia 0-36 mesi, e tutto, naturalmente, in costante confronto interistituzionale. Le istituzioni non possono e non devono lavorare da sole e proprio allo scopo verranno istituiti una serie di tavoli di concertazione per far sì che le azioni siano accompagnate da valutazioni, supporti, analisi”. 

Spunti metodologici sulla funzione di tutela dell’infanzia nei servizi sociali del Comune di Napoli

Spunti_metodologici_la_proposta_operativa

Spunti_metodologici_la_riflessione

 

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