Casa Antida: un rifugio per le donne in difficoltà

Urgono fondi per non farla chiudere

giovanna-antidaCome si possono lasciare in mezzo alla strada donne rimaste senza famiglia, senza lavoro, senza dimora che in Casa Santa Giovanna Antida hanno trovato l’unico punto di riferimento?
E’ stato un torneo di burraco realizzato lo scorso dicembre a salvare l’alloggio per donne in difficoltà della Caritas di Napoli, a rischio chiusura per carenza fondi.

Feste, giochi, estrazioni di numeri, spettacoli teatrali: se le sono inventate tutte Suor Aurelia e gli operatori sociali della Cooperativa Sociale Seme di Pace che gestisce la casa dall’anno scorso, per risollevare le sorti alterne della struttura nata nel 2002.

“La casa, unica a Napoli per il tipo di servizio offerto, oltre che con i fondi della Caritas Diocesana, è stata sostenuta dalla Regione e poi dal Comune, ma con il mese di gennaio non ha più ricevuto finanziamenti.
Oggi è in difficoltà perché la Diocesi di Napoli, viste le tante emergenze sociali non riesce più a sostenere Casa Antida che, senza un aiuto degli enti locali, rischia di chiudere. Grazie al ricavato della  gara di solidarietà realizzata con il torneo di burraco, abbiamo tamponato per un paio di mesi, ma urge una forma di finanziamento stabile”- chiarisce Delia Del Gaudio, vice presidente di Seme di Pace.

Aperta dalle 19.30 alle 8.00, casa Antida fornisce accoglienza notturna a 7 donne di diverse nazionalità che si trovano in uno stato di necessità improvviso: un divorzio, una violenza subita, la perdita del lavoro. La struttura è un appartamento su due piani, due stanze per gli ospiti, una stanza per gli operatori e la sala soggiorno per la colazione della mattina e per i momenti di svago di sera.

Per ogni ospite l’équipe di lavoro cerca un’alternativa di vita: una sistemazione, un lavoro, la ricostruzione dei legami con la famiglia elaborando un programma di progressiva fuoriuscita dalla condizione di estremo disagio, attraverso l’acquisizione di comportamenti utili alla cura della sua persona, degli altri e dell’ambiente in cui vive.

“La maggior parte delle utenti è dell’Est Europa, ma c’è anche un 20 percento di italiane. Il nostro ruolo è quello di aiutarle a riprendere fiducia in se stesse e a reinserirsi nel mondo del lavoro, attraverso la nostra rete sociale. Nella maggior parte dei casi raggiungiamo questo intento in pochi mesi”- racconta il coordinatore Vincenzo Patella.

Tra le storie più dure che hanno trovato una risoluzione grazie a casa Antida quella di G. che a 50 anni ha scelto di abbandonare il marciapiede. “G. è tra le donne che è rimasta da noi per un tempo più lungo necessario a ricostruire la sua vita da zero- continua Patella-. G. ha un figlio tossicodipendente con problematiche psichiatriche che la picchiava e l’aveva costretta a fuggire di casa. Oggi ha un lavoro e le è stata assegnata una casa popolare. L’unica cosa che le procura dolore è essersi allontanata dal figlio violento, ma lo continua a seguire a distanza”.

Alessandra del Giudice


Attività della Cooperativa Seme di Pace

seme-di-paceSeme di Pace è una cooperativa sociale senza scopo di lucro, costituita con atto notarile nel 2002, per promuovere i valori della solidarietà e della sussidiarietà sociale.

Per raggiungere i suoi obiettivi, ha focalizzato la sua azione negli ambiti dell'accoglienza, dell'educazione allo sviluppo e alla mondialità operando a Napoli e in Provincia. Scopo della sua azione è la definizione di una risposta personalizzata, concordata insieme all'utente per il conseguimento di un realistico obiettivo di reinserimento sociale.

Il suo impegno si concretizza nei seguenti settori di intervento: aiuto e recupero dei minori in difficoltà, accoglienza di persone in situazioni difficili, educazione e formazione per giovani, adulti e famiglie, sensibilizzazione ed educazione ai problemi della mondialità e dello sviluppo, promozione del commercio equo e solidale.

Attualmente la cooperativa svolge le seguenti attività:

“Assistenza Domiciliare Integrata per Anziani” servizio rivolto agli anziani residenti nei comuni di Portici, San Giorgio a Cremano e San Sebastiano al Vesuvio, con grave o media limitazione dell'autosufficienza.

“Bottega del Mondo Seme di Pace” per la promozione del commercio Equo e Solidale. Attiva a Portici (in Via università n°65) dal 2002, promuove i valori della solidarietà e del consumo critico attraverso la commercializzazione di prodotti provenienti dal Sud del Mondo.

“Casa Giovanna Antida” struttura di accoglienza temporanea notturna per donne italiane e straniere in stato di necessità. A Napoli in Via S. Gaudioiso, 3.

 “Casa Saimir” Comunità di accoglienza per ragazze italiane e straniere, di età compresa tra gli 11 e i 18 anni, che vivono in situazione di disagio e che risultano prive di un contesto familiare idoneo. La casa è un grande appartamento all'interno di un condominio di Portici, in Via Diaz 117. Può accogliere fino a 7 minori.

“Sportello di prossimità e consegna di pasti a domicilio” per gli anziani residenti nel comune di Portici. Lo sportello si propone come luogo di ascolto e di risoluzione dei bisogni emergenti. E' aperto al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 9,30 alle13,30 in via Università n°63 Portici. L'attività di consegna pasti garantisce, ai soli anziani segnalati dal servizio sociale territoriale, un pasto completo presso i rispettivi domicili.

“Corsi di lingua italiana per immigrati” attivi sul territorio di Portici e San Giorgio a Cremano per accogliere i possibili bisogni di integrazione delle comunità straniere e fornire una conoscenza base della lingua italiana. Gli sportelli seguono differenti orari in base alle sedi di ubicazione. Portici:tutti i giovedì dalle 15,00 alle 17,00 presso il centro servizi Informagiovani, Corso Garibaldi n°200.  San Giorgio a Cremano: tutti i giovedì dalle 15,00 alle 17,00 pressoil Centro sociale per anziani in via Guido Rossa.

“Desh Pradesh” progetto realizzato conla Caritas Diocesana di Napoli per sviluppare, sul territorio di Napoli, interventi di inclusione sociale e culturale dei nuclei familiari Rom e Sinti.

“Sportelli di segretariato sociale per immigrati” nati con l'intento di promuovere l'integrazione sociale e culturale delle comunità di immigrati presenti sul territorio nel rispetto delle peculiarità etniche. Attivi sui territori di Portici e San Giorgio a Cremano coloro necessitano di consulenze legali, orientamento ai servizi socio-sanitari, disbrigo pratiche burocratiche. Gli sportelli seguono differenti orari in base alle sedi di ubicazione. Portici: martedì e mercoledì dalle 9,30 alle 13,30 in via Università n°63; giovedì presso il centro servizi Informagiovani, Corso Garibaldi n°200. San Giorgio a Cremano: tutti i giovedì dalle 18,00 alle 20,00 presso iservizi sociali  in via Lanzara n°12.

“Sostegno a Famiglie con Minori”, centro diurno socio-educativo per minori dai 6 ai 14 anni residenti nel comune di Portici. Si rivolge a coloro che vivono una situazione di disagio socio-ambientale o di ritardo scolastico, per i quali si ravvisi la necessità di un supporto socio educativo integrativo alla famiglia.Il centro, ubicato a Portici in via Università n°63, accoglie fino a 25 minori di ambo i sessi ed è aperto tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 15,00 alle 18,00.

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