Tiro con l’arco, lo sport nel bene confiscato alla camorra

tiro con arco fondo amato lambertiSport e sociale, integrazione e partecipazione. Il tiro con l'arco torna a Napoli grazie a una gara interregionale "hunter & field 12 + 12" che si terrà mercoledì 25 aprile al fondo rustico Amato Lamberti, sul terreno del bene confiscato alla camorra a Chiaiano (Napoli).

L’iniziativa, organizzata dalla società “Arcieri don Bosco”, vedrà la partecipazione di oltre settanta atleti provenienti da tutta Italia e concorre alla classifica per la qualificazione ai campionati regionali "tiri di campagna". La gara si svolgerà a partire dalle 9:30 fino al pomeriggio e prevede una sorta di percorso, articolato in due giri, costruito sui prati del fondo rustico Amato Lamberti e composto da dodici paglioni posizionati a distanze sempre diverse che vanno dai cinque ai sessanta metri. Sarà possibile assistere gratuitamente alla gara.

Il Fondo Rustico Amato Lamberti, gestito dalla cooperativa (R)esistenza anticamorra presieduta da Ciro Corona, è il primo bene agricolo confiscato a Napoli, composto da quattordici ettari di vigneto e pescheto confiscati al clan dei Nuvoletta tredici anni fa.

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"Stiamo lavorando da settimane perché sia per tutti una bella giornata di sport e divertimento e soprattutto siamo contenti perché è la prima volta che un 'hunter & field' viene organizzato a Napoli" commenta Giovanni Castaldo, istruttore e vicepresidente dell'asd “Arcieri don Bosco”, una delle società più “vecchie” della Campania, affiliata alla Fitarco (la Federazione Nazionale Tiro con L'arco) dal 1981.