La nuova stagione del Bellini
La nuova stagione del teatro Bellini di Napoli inaugura un progetto triennale, che trae linfa dalle radici della drammaturgia per proporre produzioni e ospitare spettacoli tra i più innovativi d'Italia.
Gli abbonamenti del Teatro Bellini sono aumentati del 50%, sono 800 gli abbonati under 29 e tanti spettacoli della stagione 2014-2015 hanno registrato il tutto esaurito. Il Bellini che aveva lanciato la stagione passata con il motto "A te altro" ha mantenuto le promesse: non solo teatro di altissimo livello con produzioni home made come "Qualcuno volò sul nido del cuculo" e "Arancia Meccanica" e ospiti internazionali come i Momix, oramai di casa, ma anche il Piccolo Bellini che ha fatto scoprire alla città compagnie giovani o meno note e ancora spettacoli di danza, concerti, milonghe, reading, incontri con artisti e laboratori curati dalla casa editrice Marotta&Cafiero. Continua, inoltre, la trentennale attività di formazione con l’Accademia di arte drammatica diretta nell’ultimo triennio dal maestro Danio Manfredini.
Il teatro Bellini è diventato a tutti gli effetti un luogo dove sentirsi bene anche solo per bere una bibita al Sottopalco caffè.
Ecco che la stagione 2015-2016 si aprirà all'insegna della frase "A te, altroché", perché ormai chi sceglie Bellini va sul sicuro e l'unico escamotage per non gridare allo scandalo è ironizzare su una contraddizione incomprensibile che ha visto tristemente protagonista il Bellini: ovvero avere raggiunto negli anni scorsi risultati eccellenti sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo e di innovazione artistica e culturale ed essere stato declassato dal Ministero della Cultura a Centro di Produzione invece che essere selezionato tra i Teatri di Interesse Nazionale.
"Per la stagione 2015-2016 abbiamo riconfermato tutte le iniziative di successo dell'anno scorso e pensiamo di incentivare la collaborazione attivata con la rete Politeatro, allargandola ad altri spazi regionali; con il premio nazionale In Box dedicato alla scena contemporanea di cui abbiamo ospitato le selezioni per il sud Italia e di cui ospiteremo nuovi spettacoli al Piccolo. Vogliamo avere uno sguardo sempre più interno al teatro contemporaneo e farcene promotori. paradossalmente abbiamo tante di quelle attività e progetti che lo spazio del solo teatro è insufficiente", ha spiegato Gabriele Russo,consulente artistico del Teatro Bellini.
E questa attenzione al buon teatro innovativo è riconosciuta anche dai produttori e dagli artisti, ecco che Teatri Uniti ha scelto il Bellini per mettere in scena il nuovo spettacolo dei fratelli Servillo, "La parola canta", proposto a gennaio 2016, un ritratto di Napoli in versi e musica dove i gli attori sono accompagnati dal Solis String Quartet e inoltre altre due produzioni ospiti del Piccolo,e ancora la coppia artistico-sentimentale composta da Davide Iodice uno dei più incisivi drammaturghi partenopei e la scrittrice Valeria Perrella ha deciso di "collocare" al Bellini " Euridice e Orfeo",opera scritta dalla Perrella con la drammaturgia e regia di Iodice che sarà in scena a febbraio 2016.
L'interesse per i linguaggi contemporanei nel rispetto della tradizione è tipica di "Passione Live" con la direzione di Federico Vacalebre, con James Senese che si terrà il 15 ottobre,il secondo dei due concerti previsti; mentre il primo è quello del 1 ottobre: Live Apparat, Soundtracks punto di riferimento delle sonorità elettroniche berlinesi, nonché autore della colonna sonora del "Giovane favoloso" di Mario Martone.Ancora all'insegna della forte contaminazione musicale a chiudere la stagione, ad aprile 2016, la Carmendiretta da Mario Martone, dove Bizet è ripensato e interpretato dall’Orchestra di Piazza Vittorio.
Simbolo della nuova drammaturgia europea, Luca Zingaretti, per la prima volta al Bellini, che dirige e interpreta The Pride a metà febbraio 2016, del drammaturgo inglese A. K. Campbell, e Gospodin, il testo del giovane tedesco Philipp Löhle, realizzato e diretto da Giorgio Barberio Corsetti e interpretato da Claudio Santamaria, in scena a fine gennaio 2016. Prima di Natale, vedremo teatro, danza, musica e pittura in uno spettacolo evento: "La Verità"di Daniele Finzi Pasca, dove 13 artisti saranno riuniti intorno a un gigantesco fondale originale dipinto da Salvador Dalí.
E ancora spazio alla scrittura scenica di Punta Corsara, Emma Dante, Antonio Latella, accanto alla grande prosa di Franco Branciaroli, Pamela Villoresi e Arturo Cirillo, insieme ai progetti a metà tra teatro e musica in cui l’arte sposa il sociale come La musica provatadi Erri De Luca che racconta le migrazioni partendo da chi le vive (a novembre) e Ferite a mortedi Serena Dandini con Lella Costa che a inizio dicembre affronta il tema difficile della violenza sulle donne in modo a tratti ironico senza perdere la profondità dello sguardo.
Ampio e interessante anche il programma del Piccolo Bellini con ben due cartelloni, uno di teatro e uno di danza diretto daAntonello Tudisco che sottolinea "la scelta degli spettacoli è legata a quella di ballerini delle nuove generazioni internazionali e in parallelo delle migliori esperienze partenopee ed è incentrata sull'interconnessione poetica tra generi diversi: video, pittura, teatro, dal momento che il linguaggio del corpo è un tutt'uno con il teatro come vogliamo dimostrare ospitando "Monologue avec valise" dove l'elemento mimico è centrale". La stagione di danza si apre infatti con uno Dance Show Case di tre giorni (27-29 novembre) in cui ogni giorno si esprimeranno una compagnia partenopea e una straniera.
Il calendario del Teatro Bellini
Il calendario teatrale del Piccolo Bellini
Il calendario di danza del Piccolo Bellini
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