“Due secoli di stampa cattolica in Campania”
All’Emeroteca Tucci, fino a fine marzo, una mostra inedita che racconta, per la prima volta, la realtà ricca e variegata dell’ampio mondo della stampa cattolica campana, una voce autorevole nel dibattito socio-culturale della regione, attraverso settimanali diocesani, bollettini ecclesiastici, riviste di teologia e le pubblicazioni dei principali santuari.
In esposizione i periodici delle 25 diocesi della regione ecclesiastica campana. Le testate rappresentate sono 67. Le pubblicazioni oltre 300. L’inaugurazione stamattina con il Cardinale Sepe. Il progetto è stato curato dall’Ucsi Campania e dalla Diocesi di Napoli, d’intesa con l’Ordine dei giornalisti. In mostra pezzi rari, come il primo numero de La Croce, datato 1898, antenato di Nuova Stagione, il settimanale della Diocesi di Napoli. Ampio spazio anche al bollettino diocesano, ufficiale per gli Atti dell’Arcivescovo e della Curia, nato nel 1920 con il nome di Bollettino ecclesiastico dell’Archidiocesi di Napoli, e divenuto poi Ianuarius.
La pubblicazione più antica è La Scienza e la Fede, fondata nel 1841 e considerata in assoluto la prima rivista filosofica italiana. Partendo dal primo numero è stata ricostruita l’evoluzione storica degli studi filosofici e teologici a Napoli. Del 1899 la Rivista di Scienze e Lettere, fondata dall’omonima accademia. Del 1913 gli Atti dell’Accademia Napoletana scientifico-letteraria di San Pietro in Vincoli, del 1930 la nuova seria della Rivista di Scienze e Lettere, fino ad arrivare ad Asprenas- Rivista di teologia, organo scientifico della Facoltà Teologica. Antica e prestigiosa la rivista del Santuario della Madonna del Carmine La Vergine Bruna del 1939, del giornale dei Francescani Luce Serafica (1925), di Spiritus Domini, dei Vocazionisti, (inizi anni Venti) del periodico della Madonna dell’Arco (1920), del Bollettino di Acerra (1934) di quello di Aversa (1932), del Santuario della Madonna del Carpinello di Visciano (Diocesi di Nola) del 1941, di Ascolta, rivista dell’Abbazia di Cava (1957). Dalla Diocesi di Nocera Inferiore la copia anastatica della raccolta dei numeri antichi del Bollettino diocesano a partire dal 1915.
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