Marina Giulia Cavalli, affascinate dottoressa Bruni, si racconta.
Marina Giulia Cavalli, affascinate e rassicurante dottoressa Bruni di Un posto al sole, ci racconta la sua vita dentro e fuori dal set. Marina Giulia, attrice poliedrica, è una donna attenta alle problematiche dei paesi poveri e degli anziani, spesso abbandonati a se e che “bisognerebbe stimolare affinché continuino a trovare interessante la vita”.
Che rapporto hai con Napoli?
Napoli è la città del mio battesimo teatrale con la compagnia “Falso Movimento” di Mario Martone. Non vivendoci, credo di poterne apprezzare solo gli aspetti migliori: è una città che ha tutto ciò che si può desiderare: il mare, l’arte, il golfo, il Vesuvio.
D’altra parte ho l’impressione che presenti a livello ingigantito i problemi dell’Italia: la disorganizzazione, il traffico, la mancanza di lavoro.
Ornella e Raffaele sono una coppia affiatatissima nonostante le differenze culturali…
Inizialmente gli autori hanno sottolineato le difficoltà scaturite dalla differenza sociale dei personaggi, ma oramai sono una coppia istituzionalizzata. Se due persone presentano affinità intellettuali e una storia simile probabilmente la loro storia continuerà più a lungo. Tuttavia io sono convinta che se una storia deve finire, finisce comunque. Per esperienza personale credo che l’amore sia legato ad una passione forte che ha un inizio e una fine. Trovo Ornella e Raffaele un po’ incredibili, ma è bello pensare che possano esistere delle coppie così.
Il rapporto di Ornella e Viola è molto vicino all’amicizia, nonostante siano madre e figlia. Anche tu hai una figlia. Ti ispiri al rapporto che hai con lei?
Sicuramente ho un rapporto forte con mia figlia, ma è chiaro che nella vita reale non si è sempre così rilassati, proprio perché c’è una responsabilità forte. Non manca quindi qualche rimprovero e alzata di voce.
Mia figlia è più giovane di Viola, sta vivendo altre problematiche che paradossalmente nella fiction ho affrontato dieci anni fa. Ha appena compiuto 18 anni, dunque è nella fase delicata della scelta degli studi universitari.
Sei preoccupata dalla crisi che vive il paese e tanti giovani “senza futuro”?
Al di là delle difficoltà di inserimento che riguardano tutti, credo che i giovani che hanno uno spirito più libero e un interesse per discipline artistiche e classiche abbiano maggiori difficoltà rispetto a chi sceglie facoltà come ingegneria o informatica. Nel caso di mia figlia sono preoccupata rispetto al suo inserimento futuro appunto perché anche lei non è attratta da discipline scientifiche, è curiosa e le piace molto viaggiare e credo sceglierà una facoltà che le permetterà anche di andare per alcuni periodi all’estero. Credo che nel mondo complesso di oggi sia importante inventarsi forme nuove e originali di lavoro.
E a chi vuole fare l’attore cosa consiglieresti?
Credo che in tempi di crisi in cui non ci sono soldi per le scuole, è naturale che l’industria dell’intrattenimento sia la prima ad essere ridimensionata. Consiglio di fare questo mestiere solo a chi è fortemente motivato, altrimenti meglio fare un’altra scelta.
Da anni interpreti Ornella, quale rapporto hai con il personaggio?
E’ la mia seconda vita. Ornella è un personaggio rassicurante a livello umano: lavora, ha una famiglia, è onesta, giusta. E’ una donna che mi somiglia, che non è distante dalla mia vita. Da un punto di vista personale sono felice di questa continuità lavorativa, sul set di Un posto al sole mi sento a casa, mi trovo benissimo con gli altri attori e con coloro lavorano nella produzione che rappresentano a pieno l’alto livello professionale della rai.
Tuttavia da un punto di vista artistico è un po’ monotono interpretare lo stesso personaggio da anni, un personaggio appunto molto rassicurante. Ciò che è stimolante nel lavoro attoriale è infatti trasformarsi in qualcosa di lontano da se. Fortunatamente contemporaneamente a Un posto al sole ho avuto la possibilità di interpretare ruoli diversi in altre fiction.
C’è qualche storia che ti piacerebbe raccontare attraverso il personaggio di Ornella?
Mi piacerebbe molto parlare dell’impegno dei medici senza frontiere. In un periodo in cui mi sono assentata dalla fiction mi sarebbe piaciuto se Ornella fosse partita, magari in disaccordo con la famiglia e dunque movimentando l’identità un po’ statica del personaggio. Ma gli autori non hanno fatto questa scelta.
Mi piacerebbe molto anche che Un posto al sole prendesse in considerazione la questione degli anziani. Mi capita spesso di vedere gli anziani abbandonati a se stessi, per disattenzione dei componenti della famiglia troppo impegnati nel loro lavoro. Credo che bisognerebbe stimolare gli anziani a continuare a trovare interessante la vita.
Si è parlato nei media di un tuo presunto abbandono di Un posto al sole …
Probabilmente questa illazione dipende dal fatto che sto lavorando anche per altre fiction: è andata in onda recentemente “Terra Ribelle” e ho appena finito di girare “Una buona stagione”, una fiction in 6 puntate sempre per la rai che andrà in onda l’anno prossimo. In questo ultimo caso è stato molto divertente interpretare una business woman senza scrupoli, così lontana da me. Ma continuo a lavorare a Un posto al sole, di fatti sono qui a Napoli. Nel futuro tutto può accadere.
Marina Giulia Cavalli, nata a Portland il 13 dicembre 1965, è conosciuta come interprete dal 2001 di Ornella Bruni nella fiction Un posto al sole, in onda su Rai 3. È presente nel cast fisso dalla puntata 1103, precedentemente è stata presente in qualche altra puntata.
Ha partecipato a vari film e fiction televisive, tra cui Alien degli abissi (1989), Zio Vania di Anton Cechov (1990), Volevamo essere gli U2 del 1992, Io amo Andrea nel 2002 regia di Francesco Nuti, e la seconda stagione di Incantesimo. Nel 2006 è tra gli interpreti della miniserie tv di Rai Uno, Eravamo solo mille, regia di Stefano Reali. Nel 2008 partecipa ad un episodio della serie televisiva Don Matteo 6, in onda su Rai Uno.
Alessandra del Giudice
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