“Avere aperto il museo al territorio nel tentativo di creare un ponte tra il dentro e il fuori” è tra i meriti del Madre per il Sociale, una delle attività che ha contraddistinto, nell’ultimo anno, il maggiore museo di arte contemporanea di Napoli da quando Laura Valente, presidente della Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee, ne ha preso le redini. E proprio a lei è andato il Premio Amato Lamberti 2019 organizzato dal gruppo di imprese sociali Gesco e dall’associazione Jonathan per dare un riconoscimento a persone o associazioni che si sono distinte, in vari campi, per la responsabilità sociale.
Ecco le motivazioni alla base del riconoscimento attribuito a Laura Valente, premiata per la categoria Lavoro sociale durante la cerimonia tenutasi a Nisida lo scorso 21 settembre: “Alla donna di cultura che utilizza le arti contemporanee per “costruire” una piattaforma pubblica come strumento di condivisione, di partecipazione, di inclusione. Alla manager che rendere il museo luogo vivo e di tutti, coinvolgendo i bambini dei “quartieri difficili” a dimostrazione che si può parlare di opportunità e prospettive senza innalzare muri tra centro e periferie. A Laura Valente e al suo Museo Madre per il Sociale, per l’impegno civile, per il messaggio di apertura nel tempo della chiusura”.
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Maria Nocerino