Si chiude giovedì 1 marzo 2018 con l’assegnazione dei premi tra cui uno speciale all’attore Luigi Lo Cascio e un dibattito sui 40 anni della legge Basaglia la quarta edizione del Premio Cinematografico Fausto Rossano per il Pieno Diritto alla Salute organizzata dall’Associazione Premio Fausto Rossano e da Gesco per sensibilizzare sui temi legati alla salute e alla sofferenza psichica.
Il primo appuntamento è alle ore 10 presso il Foyer del Teatro Bellini (Via Conte di Ruvo, 14) con l’incontro su La salute mentale a Napoli a 40 anni dalla legge Basaglia aperto dalla testimonianza video di Emma, la cuoca dell’istituto Colosimo che racconta il suo passato nel manicomio. Seguiranno gli interventi di Fedele Maurano(direttore del Dipartimento di Salute Mentale Asl Napoli 1 Centro), Marco De Martino (ricercatore di diritto penale e criminologia Università Federico II), Gianluigi Di Cesare (psichiatra) e Sergio D’Angelo (presidente di Gesco) con la moderazione di Stefano Bory, sociologo dei processi culturali. Nel corso della mattinata interverrà l’attoreLuigi Lo Cascio a cui la giornalista Conchita Sannino consegnerà il premio speciale della quarta edizione della rassegna.
Il pomeriggio dalle 17 alle 20 presso il cinema Hart (in via Crispi 33) ci saranno le proiezioni finali e la proclamazione dei vincitori alla presenza dei giurati, con la conduzione di Marialuisa Firpo.
Sono stati 300 i film (lungometraggi, corti e laboratoriali) i film in concorso per questa quarta edizione del Premio, unico nel suo genere a Napoli e completamente gratuito, provenienti da tutto il mondo: 8 italiani, 2 coproduzioni tra l’Italia e gli Stati Uniti e tra l’Italia, Cuba e la Colombia, 2 dall’Iran che si dimostra ancora una volta un paese che produce film di altissimo livello, mentre il resto delle opere provengono da Spagna, Ungheria, India, Germania e Irlanda.
Domani (1 marzo) all’Hart ci sarà la proiezione di Eat me (50’, 2017) dei registi Filippo Biagianti e Ruben Lagattolla, film sull’anoressia e sui disturbi del comportamento alimentare. Saranno anche proiettati i cortometraggi Tantalum (5’, 2014) del tedesco Johannes Richard Voelkel che affronta il drammatico tema dello sfruttamento del lavoro minorile e La giornata (12’, 2017) di Pippo Mezzapesa che racconta il tragico problema del caporalato ricordando la vicenda di Paola Clemente morta di fatica a soli 49 anni.
I finalisti delle sezioni lungometraggi e cortometraggi sono stati scelti da una giuria di esperti presieduta dalla giornalista Titta Fiore e composta da Stefano Bory, Egidio Carbone, Roberto D’Avascio, Assunta Maglione e Conchita Sannino.
I vincitori ricevono in premio una scultura creata per l’occasione da Claudio Cuomo.
La partecipazione è gratuita e aperta a tutti.
Il Premio è in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale della Asl Napoli 1 Centro, la cooperativa sociale Dedalus, l’istituto A. Romanò, AvaNposto Numero Zero, Arcimovie. Contribuiscono all’edizione 2018 la fondazione Foqus, le associazioni LaterzAgorà e A Voce Alta, il cinema Hart.