L’esperienza nel carcere di Poggioreale di suor Lidia
I detenuti con problemi di dipendenza sono tra i più fragili della popolazione carceraria di Poggioreale. “La cura passa anche attraverso la non criminalizzazione e le opportunità che vanno date a queste persone, a cui va detto che hanno del bello dentro”.
Ce lo racconta, a proposito di IV Piano realizzato grazie all’integrazione tra Asl Napoli 1 Centro, Direzione di Poggioreale e gruppo di imprese sociali Gesco, e delle altre attività di socializzazione in cui vengono coinvolti i reclusi tossicodipendenti, suor Lidia, ex insegnante, un’esperienza di 40 anni a fianco dei più fragili tra le mura del carcere.
M. N.