Lui si chiama Ivan: ucraino di 35 anni vive per strada, un passato burrascoso alle spalle, oggi ha superato il suo problema di dipendenza da sostanze, ma continua a frequentare il Drop-in di via Maddalena, che definisce “la casa che non ha”. Lei si chiama Rosa, giovane napoletana senza dimora, ha problemi di dipendenza: le sue giornate trascorrono nel circondario della Stazione centrale dove vive con il compagno, anche lui senza tetto. Per lei, la struttura dell’Asl gestita da Gesco è tutto: lì può fare una doccia calda, contare su indumenti puliti e un pasto, ma soprattutto essere supportata a livello psicologico.
Senza l’aiuto degli operatori, che sono diventati la loro famiglia, Ivan e Rosa sarebbero persi.
M. N.