Vi proponiamo in esclusiva nei mesi estivi, uno per week-end, alcuni dei racconti di viaggio appositamente elaborati da giornalisti e scrittori per agendO 2014, l’agenda che Gesco edizioni dedica ogni anno ad un tema diverso e pubblica a sostegno di un progetto sociale.
Questa settimana andiamo a Bath, Inghilterra, in compagnia di Ida Palisi e Jane Austen.
«Era venuta per essere felice, e felice già si sentiva», nascosta sotto merletti e mussolina al numero 4 di Sidney Place a Bath. In questo piccolo centro bagnato dal fiume Avon l’orologio si è fermato al 1801, quando Jane Austen vi si trasferì, tra parchi e case nobili. Nota località termale ai tempi dei romani, dove gli ufficiali delle legioni andavano per riposare e per svagarsi, Bath cadde in rovina dopo le invasioni barbariche e il ritiro delle truppe in Italia, e rifiorì all’inizio del XVIII secolo. Oggi è l’unica città del Regno Unito inclusa per intero dall’Unesco tra il patrimonio mondiale dell’umanità, il luogo in cui il viaggio nel tempo, indietro di un paio di secoli, è possibile non appena si imbocca il Pulteney Bridge, molto simile al Ponte Vecchio di Firenze. All’epoca di Jane Austen la vera attrazione erano le sorgenti naturali dei bagni romani cui venivano attribuite proprietà terapeutiche miracolose, tanto che si pensava curassero di tutto, dalla gotta alla depressione. Florida, vivace, popolare tra le milizie come tra l’alta e media società britannica: ecco come appariva quando vi abitò la scrittrice. Probabilmente c’era anche lei tra le signorine vestite di tutto punto che passeggiavano tra i colonnati delle antiche terme, immerse nell’acqua fino al busto, con le sottovesti tenute pudicamente giù da mollette di ferro. Oggi il panorama che si apre sulla piscina delle Thermae Bath Spa – moderne sostitute delle terme romane, trasformate in museo – è sicuramente lo stesso che ammirava lei. Finché vi abitò, la Austen visse in pieno la realtà di questa città e, anche se i romanzi li scriveva per la famiglia nel chiuso della sua stanza, firmandoli «by a lady», è dalla vita di società che la sua penna attingeva per i caratteri indimenticabili di Mr Darcy, delle signorine Bennet, o di Anne Elliot di Persuasione, il suo libro più intimista, per gran parte ambientato a Bath come L’Abbazia di Northanger (entrambi usciti postumi, nel 1818). Bath l’ha ripagata conservando la sua memoria in strade, chiese, palazzi in stile georgiano, ponti, giardini, luoghi di ritrovo: tutto è come allora. E se anche non si conoscono i suoi romanzi o le riduzioni televisive e cinematografiche che la BBC e il cinema anglo-americano vi hanno tratto, filmando a Bath, è impossibile non emozionarsi davanti alla bellezza antica dei quartieri alti del Circus e soprattutto di Royal Crescent, una curva di dimore settecentesche davvero spettacolare. Nelle Pump Rooms adiacenti alle terme, che oggi ospitano un elegante caffè, la società si mescolava all’ora del tè, mentre alle Assembly Rooms, ancora aperte per spettacoli e ricevimenti, musicisti e ospiti si accalcavano davanti al rinfresco di prosciutti e gelatine, dopo i minuetti. Nelle antiche dimore ristrutturate turisti da tutto il mondo prenotano le sale per il reenactment, la pratica degli incontri in costume dove ci si intrattiene proprio come si faceva all’epoca. Cose alla portata di tutti, incentivate anche dall’ufficio del turismo (che organizza visite guidate ogni domenica sui luoghi della scrittrice), se non si vuole aspettare il Jane Austen Festival di settembre. Anche il Festival è unico al mondo e il più grande omaggio di Bath alla sua eroina. A Bath ci si può anche svegliare in una town house dell’800. Nascosta al numero 95 di Sidney Place, a due passi dal centro e giusto una curva più su della prima casa di Jane Austen in città, c’è un vero gioiello dell’architettura Regency, la Sir Walter Elliot’s House. Su cinque piani, restaurata dall’attuale gestore, un esperto di restyling di antiche dimore che manda avanti l’attività di b&b con la moglie, la casa è stata la location per la versione del ’95 di Persuasion della Bbc. Per questo ogni stanza è dedicata a un personaggio del romanzo e, anche se ha tutti i comfort moderni, conserva uno stile davvero unico. I gestori la aprono anche a gruppi di reenactment organizzando balli e incontri in costume.
Ida Palisi
Consigli di viaggio:
Info: tel. +44-0-122.546.94.35 visitus@sirwalterelliotshouse.co.uk Bath si raggiunge dall’Italia in aereo per Bristol o Londra (www.easyjet.com e www.britishairways.com). Ci sono collegamenti diretti dalle stazioni di Bristol Temple Meads (mezz’ora) e London Victoria Station (un’ora e trenta, info sul sito www.thetrainline.com) e dagli aeroporti di Bristol International e London Heathrow (www.nationalexpress.co.uk, orario variabile).
Nel 2014 agendO è stata dedicata alla Terra. E’ in preparazione agendO 2015 che sarà dedicata al Cibo e uscirà a settembre.
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