Questioni di welfare, organizzative, normative, comunicative e interessi in gioco saranno i temi affrontati nel convegno La riforma del Terzo Settore tra semplificazione e complessità che si terrà venerdì 6 dicembrea partire dalle 9.30 nel palazzo Armieri, in via Nuova Marina, 19 c. a Napoli. Organizzato dalla Diocesi di Napoli, la Fondazione Fare Chiesa e Città e dallo studio legale Brandi è stato organizzato e sarà moderato dall’avvocato e responsabile scientifico Giuseppe Brandi.
Parteciperanno all’incontro enti, istituzioni e professionisti, a diverso titolo coinvolti nell’attuazione della riforma. Nell’ambito del convegno verranno comunicati i tempi di adeguamento e attivazione del RUNTS, registro unico del terzo settore e verranno scambiate osservazioni sulle opportunità e i vantaggi dell’iscriversi, nonché si affronteranno i dubbi e le perplessità dei soggetti del terzo settore.
“E’ un convegno importante - spiega l’avvocato Brandi – che si ripromette di individuare un linguaggio comune per le pubbliche amministrazioni coinvolte nella riforma del terzo settore che consenta di agevolare le realtà sociali che devono interfacciarsi quotidianamente con il pubblico e fare i conti con una burocrazia lenta e contradditoria”.
La riforma del Terzo Settore è stata promulgata con la legge delega 106 del 2016 ed ha avuto concreta attuazione con i decreti legislativi 117/2017 e 112/2017 e con i successivi decreti correttivi. Tuttavia si è ancora in attesa di altri provvedimenti ministeriali che definiscano gli aspetti fondamentali della riforma per esempio quello relativo alle attività diverse dalle attività istituzionali che gli ETS potranno svolgere.
I Vantaggi della Riforma
“I vantaggi sono moltissimi sia di natura fiscale, come sgravi maggiori, sia per quanto riguarda la possibilità di convenzionarsi con i servizi esternalizzati da parte delle p.a. Altro vantaggio è la possibilità di avere in concessione mobili in disuso o sottratti alla criminalità organizzata. Una grande novità della riforma è il RUNTS, registro unico del terzo settore, che va a sostituire la miriade di registri preesistenti. Nel registro ci sono tutte le informazioni relative alle realtà iscritte il che da la possibilità anche ai donatori di verificare a chi si sta donando e farlo con più slancio. Tuttavia benché sia stato istituito non è ancora attivo. Entro giugno del 2020 si dovranno apportare modifiche ai propri statuti per adeguarli alla normativa e decidere in quale area collocarsi, infatti il registro è diviso in sette sezioni ciascuna corrispondente ad un tipo di organizzazione diversa”.
Le preoccupazioni relative alla Riforma
Le preoccupazioni degli enti del terzo settore rispetto alla possibilità di iscriversi al registro sono soprattutto di natura economica. Iscriversi al registro significa assolvere ad una serie di obblighi: non è sufficiente rivolgersi soltanto ad un commercialista, ma bisogna riferirsi anche ad un consulente del lavoro e ad un consulente finanziario specializzato nel terzo settore, d’altra parte i commercialisti non specializzati in passato hanno creato enormi danni alle realtà sociali trattandole come imprese commerciali. Tuttavia l’incremento degli oneri amministrativi e quello dei controlli cui può essere sottoposta può essere uno dei motivi per i quali una realtà sociale non si iscriva. Gran parte del decreto onlus sarà abrogato, perciò non esisteranno più le onlus, se le onlus non si registreranno nel registro unico saranno obbligate a devolvere il proprio patrimonio”.
Gli enti religiosi parte essenziale del terzo settore
“Le confessioni religiose - spiega ancora l’avvocato - rappresentano con il loro enorme patrimonio immobiliare e le loro azioni di solidarietà una parte molto importante del mondo no profit ecco che devono essere coinvolte ed istruite su come muoversi. In un sud ancora arretrato il terzo settore con le sue risorse umane super professionalizzate e legate ai singoli territori, rappresenta un motore essenziale per la ripresa perché ha un impatto occupazionale enorme, ma al contempo lamenta una costante penuria di fondi. Per questo le risorse bisogna crearle attraverso politiche pubbliche territoriali e locali a sostegno degli ETS nonché attraverso partenariati tra pubblico, privato sociale e impresa. Essere informati è fondamentale perché altrimenti si perdono anche le opportunità. Proprio per questo riteniamo il convegno in questione essenziale”.
Il convegno è aperto a tutti gli interessati.
AdG
Questo il Programma del Convegno
Saluti istituzionali:
Dott. Vincenzo De Luca – Presidente della Regione Campania
Dott.ssa Lucia Fortini – Assessore Istruzione, Politiche sociali e Politiche giovanili –
Regione Campania
Dott.ssa Maria Somma – Direttore Generale Politiche sociali e socio-sanitarie –
Regione Campania
Don Adolfo Russo – Vicario Episcopale della Diocesi di Napoli, Settore Cultura
Ing. Paolo Maranca – Direttore - Agenzia del Demanio, Direzione Regionale Campania
Dott. Giovanni Vitolo – Presidente del Consiglio Notarile dei Distretti riuniti di Napoli,
Torre Annunziata e Nola
Dott. Antonio Areniello – Presidente Fondazione Italiana del Notariato
Introduce e modera:
Avv. Giuseppe Brandi (Studio Legale Brandi)
Relatori:
Dott. Alessandro Lombardi – Direttore generale del Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali
Verso il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore
Dott.ssa Barbara Franceschini, notaio in Roma, componente Commissione nazionale
CNN Terzo settore
Profili generali della Riforma
Prof. Michele Della Morte – Direttore Dipartimento Giuridico dell’Università degli Studi
del Molise
Le nuove forme della sussidiarietà orizzontale
Prof. Bruno De Maria – Università degli Studi di Napoli Federico II
Gli strumenti del partenariato pubblico-privato nella Riforma del Terzo settore
Dott. Luigi Di Cristo – Ref. Sviluppo Immobiliare – AGENZIA del DEMANIO, Direzione
Regionale Campania
Patrimonio immobiliare dello Stato: opportunità e vincoli giuridico-finanziari per il Terzo settore
Dott. Marco Calcaterra– AGENZIA delle ENTRATE, Capo Ufficio Controlli, Direzione
Regionale Campania
Quale destino per le ONLUS
Dott. Marco G.C. Di Maio – Politiche sociali e socio-sanitarie della Regione Campania
Relazione tra finalità e attività di interesse generale: identità o integrazione?
Dott. Guido Cisternino – Responsabile Terzo settore ed Economia civile - Ubi
Comunità
La finanza sociale alla luce della riforma del Terzo settore: i titoli di solidarietà
Dott. Alberto Caprioli – Notaio
Funzione notarile e attività della Pubblica Amministrazione
Prof. Lucio Iaccarino – Esperto marketing e comunicazione
Profili comunicativi nel Terzo settore: verso uno sguardo disincantato e funzionale
Avv. Giuseppe Brandi – Esperto legislazione Terzo settore
Enti ecclesiastici e riforma del Terzo settore: opportunità ed obblighi – CONCLUSIONI