Nello slogan dell’Agenda 2030 “Nessuno resti indietro” - che accompagna e sancisce l’impegno globale dei paesi delle Nazioni Unite - c’è anche la grande sfida per l’inclusione e la piena integrazione del miliardo di persone con disabilità, cittadini a pieno diritto del nostro mondo. Ce lo ricorda anche quest’anno la Giornata Internazionale delle persone con disabilità, che cade il prossimo 3 dicembre, proclamata nel 1981 dall’Assemblea generale dell’ONU allo scopo di promuovere i diritti dei disabili.
Dopo decenni di lavoro delle Nazioni Unite, la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, adottata nel 2006, ha ulteriormente promosso il benessere delle persone con disabilità, ribadendo il principio di uguaglianza e la necessità di garantire loro la piena ed effettiva partecipazione alla sfera politica, sociale, economica e culturale della società. La Convenzione, in particolare, invitava gli Stati ad adottare le misure necessarie per identificare ed eliminare tutti quegli ostacoli che limitano il rispetto di questi diritti imprescindibili, focalizzandosi (all’Articolo 9, accessibilità) sulla necessità di condizioni che consentano alle persone con disabilità di vivere in modo indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita e dello sviluppo.
Le iniziative a Napoli
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Napoli ritiene che il modo migliore per celebrare, senza retorica, la Giornata dei Disabili, sia quello di diffondere una buona lettura. Con questo obiettivo, promuove a Napoli per martedì 3 dicembre alle 17, presso il salone dell’UICI (via S. Giuseppe De’ Nudi 80), la presentazione del volume dello scrittore Amedeo Bagnasco “Sfiora Capri ad occhi chiusi”. Con l’autore, interverranno: Vincenzo Massa (presidente regionale Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), Mario Mirabile (presidente sezione Napoli Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), Luigi Molino (editore), Marzia Bertelli (fotografa). Modererà la presentazione Giuseppe Biasco (direttore I.Ri.Fo.R. Napoli).
Nel corso della presentazione, verrà proiettato il video realizzato nell’ambito del progetto “Bambini fotografi” organizzato grazie ai proventi derivanti dal primo libro di Amedeo Bagnasco, che ha consentito a 10 bambini con disabilità visiva, di età compresa tra i 7 e i 14 anni, di svolgere negli scorsi mesi estivi dei laboratori che hanno avuto come filo conduttore la fotografia.
Amedeo Bagnasco è un giovane ottico e scrittore anacaprese che da meno di due anni ha creato un marchio di occhiali, “Cimmino Lab – Anacapri Eyewear”, ispirato ai luoghi più suggestivi di Anacapri, che sta riscuotendo un significativo successo.
Dopo il grande successo de “La scatola dei Segreti Anacapri nei tuoi occhi” - libro giunto alla quarta edizione italiana ed una in inglese, vincitore di numerosi riconoscimenti nazionali tra cui il prestigioso Premio Speciale Braille 2018 - Bagnasco prosegue il racconto del fotografo non vedente, che guarda Capri con gli occhi del cuore. Il ricavato delle vendite del nuovo libro, pubblicato dalla editrice “Promediacom” diretta da Luigi (Louis) Molino, così come il primo volume, andrà a sostenere le iniziative e i progetti dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti.
La Giornata Internazionale delle persone con disabilità è sostenuta, anche per il 2019, dal MiBACT (Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo) nell’ambito delle proprie competenze. In particolare, l’ente promuove manifestazioni ed eventi che siano a favore della cultura dell’accoglienza al patrimonio, confermando, con lo slogan “Un giorno all’anno tutto l’anno”, l’impegno volto ad assicurare a tutti il diritto alla partecipazione e all'accesso ai luoghi e ai contenuti culturali, come sancito dall'alt 3 della Carta Costituzionale e dall'art. 30 della Convenzione ONU, ratificata con Legge n. 18/2009, sui diritti delle persone con disabilità.
Infatti, l’ingresso ai monumenti, musei, gallerie, scavi di antichità, parchi e giardini monumentali è gratuito (D.M n. 111/2016) per le persone con disabilità e per un loro familiare o un altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria.