L’acqua rende tutti uguali. Nel mondo acquatico, dove la forza di gravità è un dettaglio trascurabile e non c’è bisogno che i movimenti siano precisi o veloci, le differenze si vanificano ed è per questo che, per chi ha disabilità, l’attività in piscina è particolarmente importante. L’Associazione Tutti a Scuola Onlus, che da oltre vent’anni lavora sul territorio offrendo servizi a chi ha disabilità o figli disabili, propone a titolo gratuito, avvalendosi del cinque per mille, attività come questa: sei operatori professionisti lavorano in acqua con i ragazzi e le ragazze seguendoli singolarmente.
Tutto molto bello, se non fosse per la miriade di difficoltà che hanno sempre dovuto affrontare. Sballottati di piscina in piscina erano approdati alla “Galante “ di Scampia tre anni fa, però la settimana scorsa, arrivati presso la struttura per la consueta lezione settimanale, si sono trovati letteralmente “sbattuti fuori” dall’acqua. La decisione di chiudere la struttura è dovuta ad un canone non pagato da oltre quattro anni al Comune di Napoli, proprietario della struttura, a cui Tutti a Scuola Onlus era giunta proprio grazie all’intercessione del Comune stesso. A far chiarezza in questa matassa di burocrazia e insolvenze è stato Toni Nocchetti, presidente dell’associazione.
“La questione è semplice: non abbiamo una piscina”- racconta - “Mentre erano in acqua nella piscina nel Rione Scampia per la riabilitazione, sono entrati nella struttura alcuni tecnici del Comune che hanno smontato tutto: docce, tubi, armadietti, asciugacapelli. Tutto. Al punto che per andare a casa i ragazzi si sono arrangiati come potevano”.
L’Assessore allo sport Ciro Borriello si è prontamente messo a lavoro per trovare una nuova soluzione, sebbene non sia ancora stata comunicata all’Associazione la disponibilità di una sede sostitutiva. “Mercoledì 23 ottobre, alle ore 13, dovremmo trovarci tutti in acqua per la nostra consueta lezione. Sono oltre 50 i ragazzi che ne usufruiscono, e abbiamo una lunga lista d’attesa di persone che hanno fatto richiesta ma che ad oggi non possono accedere al servizio. Se un comune cittadino vuole far frequentare ad un figlio disabile un corso di nuoto riabilitativo, specifico per le sue esigenze, deve spendere ogni mese circa 150 euro, ed è chiaro che non tutti possono permetterselo. Facciamo ciò che possiamo con le poche risorse a nostra disposizione. Abbiamo già segnalato al Comune di Napoli due strutture consone e disponibili ad accoglierci. Perché, come è facilmente immaginabile, le strutture adatte ai disabili devono avere particolari caratteristiche, come parcheggi vicini e assenza di barriere architettoniche”.
Muniti di occhialini, costume e accappatoio, domenica scorsa i ragazzi disabili con le proprie famiglie si sono dati appuntamento di fronte alla sede Rai di via Marconi a Fuorigrotta per un sit in di protesta.
“Mi auguro che tutto si risolva quanto prima e che ci venga assegnata una nuova sede. Ma questa non sarà comunque una storia a lieto fine – prosegue Nocchetti – La Galante è una struttura ricettiva che promuoveva attività socialmente importanti in un quartiere notoriamente complicato come quello di Scampia. Ora che siamo fuori e che le porte sono state sbarrate, che ne sarà di questo spazio?”.
Tutti si augurano che alle parole seguano presto i fatti e che i ragazzi di Tutti a Scuola trovino presto una vasca al accoglierli. Ma ci auguriamo anche che la questione Galante non sia liquidata con un colpo di spugna, sottraendo a un territorio già vessato da anni di noncuranza e approssimazione un’altra risorsa, consegnandola per un canone non pagato ad un triste futuro di fatiscenza e abbandono.
Aggiornamento 22 Ottobre
L’assessore allo sport del Comune di Napoli Ciro Borriello ha appena comunicato la disponibilità gratuita nei giorni di mercoledì e venerdì pomeriggio della piscina Villa Nestore .
Commenta così Toni Nocchetti "Siamo ovviamente soddisfatti di questa notizia che tuttavia penalizza la giornata del sabato che rappresentava per molte famiglie l’unica possibilità di far frequentare un corso di nuoto per i loro figli disabili. A nome dell’associazione tutti a scuola sento il dovere di ringraziare tutti i professionisti dell’informazione e gli amici che ci hanno offerto in questi giorni una affettuosa solidarietà"
Chiara Reale