Gli studenti campani tornano in piazza. Cortei a Napoli e negli altri capoluoghi di provincia della nostra regione per dire no alle politiche sulla scuola dettate dal governo centrale. “ Oggi, come in tutta Italia- scrivono in una nota i giovani ell’UDS- scendiamo in piazza a Napoli contro una riforma dell'esame di maturità che ci è stata imposta, per una nuova didattica, per il diritto allo studio e per finanziamenti per l’edilizia”.
A dire il vero gli alunni delle scuole superiori ce l’hanno anche contro il governo regionale, reo, a loro dire di non ascolta le richieste degli Studenti in una delle regioni con il più alto tasso di dispersione scolastica e con gli edifici scolastici nelle condizioni peggiori. «Non possiamo più sopportare - spiega Manuel Masucci, coordinatore dell’Unione degli Studenti Campania- un governo leghista, smascherato dalle stesse parole del ministro Bussetti, che ha vergognosamente dichiarato come per le scuole del sud non ci saranno fondi, ma che dovranno essere i meridionali a lavorare e impegnarsi. Pretendiamo - continua Masucci- l’immediato ritiro del progetto di autonomia differenziata per le regioni del nord ed un piano straordinario di finanziamento per le scuole del mezzogiorno». La richiesta degli studenti è chiara e semplice:«vogliamo finanziamenti sulla legge regionale sul diritto allo studio, vogliamo prendere parola su una possibile riforma dell'Istruzione- conclude Masucci-ci opponiamo alla regionalismo differenziato che aumenterebbe solo le disuguaglianze fra nord e sud. Siamo la generazione controcorrente e ora parliamo noi».