La onlus Opportunity restituisce alla città, un bene confiscato alla Camorra esponendo un'opera d'arte del XVI secolo
Due beni confiscati alla camorra, assegnati alla onlus opportunity nel 2017 e completamente ristrutturati, grazie alle donazioni arrivate da ogni parte del mondo, apriranno le porte alla città : "Per ricordare che c'è sempre una opportunità, se rifuggi le vie della criminalità. C'è speranza, anche qui". L’inaugurazione è fissata per sabato 22 dicembre alle ore 10.30, a Napoli, Via Montesilvano, rione Sanità.
«Due beni che erano della camorra- spiega Davide D'Errico, presidente di Opportunity- diventeranno la prima agenzia di servizi gratuiti per i poveri della città: assistenza medica, legale, psicologica per chi ha perso tutto. Ma non solo. Biblioteca gratuita, Co-working per giovani professionisti, laboratorio di teatro, Casa delle associazioni. Un modello di riscatto che nasce per dare speranza, per valorizzare questo messaggio abbiamo deciso di inaugurare opportunity esponendo un'opera d'arte del '500, ma anche donando fumetti ai bambini del quartiere. La camorra imbruttisce i nostri quartiere, ruba il futuro a troppi ragazzi, porta violenza, spaccio, mercati illegali tra i vicoli della nostra città. E questo non ruba una singola vita, ruba l'intero futuro delle nuove generazioni. Per questo chi vuole contrastare la criminalità deve restituire opportunità proprio nei quartieri più segnati dalla presenza dei clan. Perché la cultura – conclude D’Errico salva le anime e la bellezza rilancia i nostri quartieri. Alla camorra che opprime i nosrti territori rispondiamo con la forza di una comunità buona che scommette sulla cultura, sulle opportunità e sulla solidarietà».
La tavola prestata agli spazi di Rione Sanità recuperati dall’Associazione Opportunity è un capolavoro di Marco Pino da Siena raffigurante San Michele arcangelo, della metà del XVI sec.; appartiene a una collezione privata, pertanto è fuori dalla pubblica visione. «È stata esposta per qualche mese- spiega il professore Vincenzo De Luca, tra i promotori dell’iniziativa- al Museo Civico Gaetano Filangieri di Napoli, poi è tornata alla privata destinazione. Eppure il proprietario della stessa ha voluto che fosse comunque portata dove prima cresceva la pianta marcia della devianza sociale per inaugurare un momento così denso di riscatto sociale. La tavola del San Michele arcangelo è intrisa di fonti dantesche e di riferimenti stilistici michelangioleschi, realizzata qualche anno dopo la fine dei lavori del Giudizio Universale da parte del Buonarroti. E, coincidenza, è libera, cioè pensata in un ambiente non ancora condizionato dal controllo opprimente della Controriforma. Libera, come una società ideale senza malavita». Il progetto è il frutto della sinergia , creatasi tra più associazioni: Opportunity Onlus, Cleanap , Venti di Speranza Onlus, Oratorio Karol Onlus , La Locomotiva Onlus.