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Sabato 3 Novembre 2018




Migranti: invariato il numero, oggi ci sono meno tutele

  • Migranti: invariato il numero, oggi ci sono meno tutele
  • La sintesi dei dati del Dossier statistico immigrazione 2018
  • Lavoro, nascite, disparità di genere: un quadro della situazione

La presentazione del Dossier Immigrazione IDOS in Campania 

IMG 20181025 110721Sono 258.524 i residenti stranieri presenti in Campania a fine 2017,circa il 5 degli stranieri residenti in Italia e incidono sulla popolazione regionale per il 4,4%, la metà circa di quanto accade a livello nazionale (8,5%).

A Napoli vive il 4,2 per cento degli stranieri presenti nella regione, mentre il numero sale a Caserta e Salerno (5,1% e 5,0%); quote più basse a Benevento (3,6%) e ad Avellino (3,5%). Sono questi alcuni dei dati emersi dal Dossier Statistico Immigrazione 2018, realizzato dal Centro Studi e Ricerche IDOS insieme al Centro Studi Confronti e presentati in contemporanea in tutta Italia (il 25 ottobre). Emerge dal dossier che in Italia il numero di immigrati è pressoché invariato dal 2013 e nel 2017 il numero degli italiani residenti all’estero (oltre 5.114.000 secondo l’Aire) è analogo a quello degli stranieri residenti in Italia (5.144.000). Nell’ambito della presentazione napoletana si sottolinea come le politiche nazionale ed europea sulle migrazioni violano il diritto umano universale: a vivere e spostarsi liberamente.

“Un recente sondaggio dell’istituto Cattaneo risulta che gli italiani hanno la percezione maggiormente distorta del tema dell’immigrazione rispetto agli altri cittadini europei. Per questo più che mai c’è bisogno di incontrarsi e condividere dei numeri che riportano alla realtà, ma anche andare oltre i dati per evitare strumentalizzazioni e per smontare discorsi razzisti”, ha detto la referente IDOS per la Campania Rosa Gatti mentre Elena De Filippo presidente della coop sociale Dedalus e docente di Migrazioni alla Federico II ha sottolineato la difficile inclusione scolastica dei minori non accompagnati e dei figli dei migranti. “La dispersione scolastica è frequente – ha detto -  Napoli è una città poco accogliente poiché minori sono le opportunità per le famiglie e i ragazzi. Infatti sono presenti solo il 13% di stranieri minorenni a fronte del 20% della media italiana”. Il professore Salvatore Strozza ha sottolineato come tutta l’attenzione mediatica ed istituzionale sia posta sugli sbarchi e gli arrivi via mare, mentre i migranti giunti via mare sono solo 1/3 del totale e Adele del Guercio rappresentante del Tavolo Immigrazione del Comune di Napoli ha spiegato che “la politica italiana tende alla negazione del diritto alla protezione considerando l’equazione migrazione-sicurezza. Colleghiamo la presenza dei migranti a questioni di insicurezza di fatto generata dagli stessi governi perché le persone non possono accedere legalmente al nostro paese poiché sono stati tagliati i corridoi umanitari. Stiamo rendendo ineffettivo il diritto a spostarsi degli esseri umani”. Francesco PrioreAvvocato Asgi, difensore dei migranti, ha chiarito le contraddizioni e i paradossi del “Decreto Sicurezza” che a dicembre si trasformerà in legge: “Precedentemente avevamo tre forme di protezione internazionali: lo status di rifugiato, la protezione sussidiaria per violenza indiscriminata e la tutela per gravi motivi di carattere umanitario.  Salvini ha di fatto cancellato queste possibilità. Il permesso rilasciato dura solo 1 anno e non è convertibile in permesso per lavoro. Quindi chiunque privo di permesso di soggiorno, anche con le migliori intenzioni del mondo, non potendo trovare un lavoro legale è costretto a lavorare a nero e può cadere nelle maglie della criminalità. Questo rende quindi la società più fragile e insicura”. Fatou Diako, presidente dell’Associazione Hamef Onlus la lanciato un monito: “Il decreto sicurezza è una vergogna per la nostra umanità. Invito tutti a partecipare tutti alla Manifestazione per dire NO al razzismo il prossimo 10 novembre”. 

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