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Lunedì 27 Gennaio 2020




Inaugura l’Aula di Musica Gianni Cafiero per i ragazzi disagiati del Don Bosco

Gli amici e colleghi del musicista scomparso lanciano un appello a chi voglia donare un’ora di musica 

Gianni Cafiero 3Gianni Cafiero aveva solo 47 anni quando il 10 luglio 2017 è stato portato via da un infarto nella sua casa nel pieno centro storico di Napoli dove in tantissimi lo conoscevano e gli volevano bene per il suo sorriso, la sua grandissima passione per la musica e l’attenzione ai più deboli. Venerdì 26 ottobre nell’Istituto Salesiano Don Bosco, in via Don Giovanni Bosco, 8 a Napoli gli amici e i colleghi inaugureranno l’Aula di Musica intitolata al musicista e rappresentate di strumenti scomparso prematuramente.

Gianni Cafiero 2

Gianni Cafiero aveva iniziato a lavorare giovanissimo come dimostratore di tastiere Roland ed era poi diventato rappresentante della importante casa di distribuzione di strumenti musicali Casale Bauer. Il suo non era solo un lavoro, perché la musica faceva parte della sua vita a trecentosessanta gradi: come tastierista e percussionista ed esperto nel mixaggio e nella musica elettronica aveva suonato in tante band napoletane. La sua scomparsa prematura ha colpito duramente gli amici, i colleghi e tutti coloro che conoscevano il suo viso sorridente come parte integrante del cuore del centro storico della città, in particolare della strada della musica, San Sebastiano.

Per onorare la sua memoria gli amici, i colleghi e i dirigenti della Casale Bauer hanno realizzato una raccolta fondi con la finalità di ristrutturare e allestire una sala per realizzare corsi di musica per ragazzi di famiglie disagiate nell’Istituto Salesiano Don Bosco impegnato dagli anni ’60 nell’accoglienza e nella promozione dei giovani più disagiati. Nella sala Gianni Cafiero di circa 100 mq, saranno disponibili: batteria, tastiera, chitarre, impianto di amplificazione e microfoni e tutto l’occorrente per far esercitare i ragazzi e perché no, formare una band in memoria di Gianni. Il progetto ideato da due persone molto care e vicine a Gianni: Nino Conforto e Michela Montalto, proseguirà con la ricerca di musicisti volontari che vogliano donare anche solo un’ora di musica a settimana per i giovani del Don Bosco (tutti i musicisti interessati possono rivolgersi direttamente all’Istituto Don Bosco).

L’evento - inaugurazione della Sala Gianni Cafiero, aperto a tutti, si terrà venerdì 26 ottobre: si aprirà alle 16.30 con una messa in ricordo di Gianni; alle 17.30 ci sarà la benedizione della sala di musica e un rinfresco e alle 18.30 si terrà una jam session degli amici musicisti di Gianni.

Gianni Cafiero 1

Gianni Cafiero

Le parole della ex compagna Annalisa danno un’immagine di Gianni a chi non lo ha conosciuto: “Anima gentile e bella, questo era Gianni. Disponibile generoso e grande professionista. La musica era la sua vita e la sua grande passione. La musica ed il talento fanno di Gianni un'artista a tutto tondo. Chi ha avuto il piacere e l’onore di conoscerlo avrà di sicuro apprezzato la sua bravura e la sua bontà. “Il Parco giochi”, così amava chiamare la sua casa gremita di strumenti era il ritrovo di amici musicisti e non, lì il suo mondo fatto di musica e gioco era a disposizione di tutti. Condivisione ed allegria, queste le sue parole d’ordine. L’altruismo, la generosità e la sua professionalità l’hanno reso una delle persone più amate del centro storico dove viveva e lavorava da più di 20 anni. Resterà sempre un’icona di via San Sebastiano, di cui conosceva a mena dito ogni singolo sampietrino e dove da sempre dispensava caffè pagati e parole sagge e di conforto alle persone più fragili e dove sembrerà ancora oggi di poterlo incontrare con il suo bellissimo sorriso ed i suoi auricolari poggiati sulle spalle. Una sala in sua memoria destinata ai ragazzi disagiati del Don Bosco non potrebbe meglio rappresentare i suoi valori di altruismo e di amore per la musica”.

Mentre Patrizia Bauer, presidente della Casale e Bauer spiega l’emozione che accomuna i colleghi di Gianni: “Gianni Cafiero, scomparso prematuramente nel luglio del 2017, un caro amico prima di essere un prezioso collaboratore, ci manca molto sia come persona che come azienda: nel corso dei molti anni in cui ha fatto parte del nostro team, ha saputo garantire un contributo costante e fondamentale in termini di efficienza ed umanità, grazie alla professionalità estrema sicuramente, ma grazie anche alla innata capacità di aggregare intorno a sé l’intera comunità musicale e portare sempre in dono quel sorriso che oggi è per noi il ricordo più bello. Siamo lieti oggi di apprendere che tanti giovani potranno in futuro sviluppare la loro educazione musicale in un’aula a lui intitolata, continuando così a nutrire quella genuina passione che si rivela il tratto d’unione ideale fra loro e il nostro caro Gianni!”

Gianni Cafiero alla Casale Bauer

La sala di musica Gianni Cafiero potrà essere utilizzata dai circa 300 ragazzi tra gli 8 e i 17 anni provenienti da diversi quartieri della città che ogni giorno frequentano l’istituto salesiano; “Don Bosco diceva che un oratorio senza musica è uno spazio senz’anima- spiega Don Fabio Bellino, direttore della “Cittadella dei ragazzi” da due anni-. La musica non deve essere solo una prerogativa dell’ élite, è invece uno strumento utile per la crescita spirituale e sociale dei più disagiati. La nostra missione, che è quella di Don Bosco, è offrire di più a chi ha avuto meno dalla vita. Noi avevamo una vecchia sala che era in pessime condizioni con pochi vecchi strumenti, così quando gli amici di Gianni mi hanno proposto di allestirla sono stato felicissimo. Ora che la sala è stata ristrutturata, messa in sicurezza e fornita di strumenti nuovi lanciamo un appello ai musicisti che vogliano donare parte del loro tempo per insegnare musica”.

L’Istituto Don Bosco nasce negli anni ’60 per i ragazzi delle famiglie meno abbienti. La superficie di oltre 1000 metri quadri della struttura è suddivisa in diverse aree dedicate a progetti per i ragazzi e le loro famiglie: l’oratorio, il Centro Giovanile polifunzionale con laboratori e corsi creativi e sportivi, la comunità di accoglienza per ragazzi e adolescenti in difficoltà italiani e stranieri e per quelli affidati dai servizi sociali e dalla prefettura, il semiconvitto, il Telefono Azzurro. Il Centro è inoltre uno dei presidi napoletani del piano contro la povertà “Dare di più” della Fondazione Con i Bambini. Uno dei progetti più ambiziosi è appena partito: una scuola professionale per i mestieri di meccanico e operatore di logistica.

La Casale Bauer nasce nel 1948 da un’intuizione di Giovanni Bauer che dopo la guerra, con il crescente entusiasmo per la musica in Italia, iniziò a redistribuire le corde di violino provenienti dall’Austria e dalla Germania. Primo distributore del marchio della famosissima Fender al di fuori degli Stati Uniti fino all’anno scorso ha contribuito alla rivoluzione del rock in Italia. L’azienda che ha promosso diverse mostre in Italia con le chitarre Fender d’epoca e sul mito del rock è attiva anche nel sociale attraverso la donazione di strumenti musicali nelle carceri, ma non è interessata a pubblicizzare la beneficenza che realizza. Nel caso di Gianni Cafiero è orgogliosa di pubblicizzare l’apertura della sala poiché “Gianni è per sempre parte della comunità Casale Bauer”.

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