Uno spazio ‘multitasking’ per i bambini e per le famiglie del quartiere che potrebbe diventare anche un punto di riferimento per tutta la città di Napoli. Ad ospitarlo sarà la scuola dell’infanzia comunale Lezzi della III Municipalità (in via Sant'Agostino degli Scalzi) gestita dall’associazione Pianoterra onlus, dove, a partire da lunedì 18 giugno, si svolgeranno una serie di attività (gratuite) rivolte a bambini 0-6 anni e ai loro genitori, “per una presa in carico totale della famiglia”.
Succede grazie al progetto Nest – Nido Educazione Servizi Territorio, promosso da 21 soggetti, tra associazioni, cooperative, istituzioni e scuole, già attivi sul territorio.
“Il nostro obiettivo è andare a lavorare in quegli anni in cui la povertà innesca un circolo vizioso – spiega Elisa Serangeli, responsabile nazionale del progetto - Abbiamo scelto di concentrarci sulla fascia 0-3 anni, pur lavorando con i bambini fino ai 6 anni, perché lì difficilmente si accede ai servizi educativi, che arrivano molto dopo. Noi possiamo fare un intervento sul bambino, ma poi il bambino torna a casa ed è lì che deve trovare serenità. Vogliamo farlo costruendo delle reti, che esistono già, andando a rafforzarle e integrarle. Nest è il punto di arrivo del lavoro che abbiamo svolto, grazie all'opportunità che ci ha offerto Save the Children, che coordina già dei progetti che ci hanno permesso di capire cosa funziona e cosa si può migliorare”.
Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori (maggiori info su www.conibambini.org).
Lo spazio funzionerà come un presidio per bambini 0-6 anni e mamme e papà del territorio. Ai primi saranno rivolti laboratori pomeridiani di vario genere, dalla psicomotricità a quelli dedicati alla lettura e alla musica in età precoce. Ci sarà, infatti, una attenzione particolare alla fascia 0-3 anni. L'idea di base è semplice: i bambini, soprattutto prima dell'ingresso nella scuola primaria, non hanno accesso ad opportunità educative specifiche per la loro età. Nest vuole colmare questo vuoto, attraverso l'accoglienza, l'ascolto, l'orientamento ai servizi territoriali e la promozione della socializzazione, la costruzione di una “comunità educante”.
In questa direzione va anche uno Spazio di Custodia per i più piccoli che nascerà all’interno della Lezzi e sarà dedicato specificamente a tutte quelle famiglie i cui figli non hanno avuto accesso, per una questione di priorità in graduatoria, all’offerta educativa pubblica.
“Questo spazio, aperto di mattina – spiega Giusy Muzzopappa, responsabile Pianoterra – non vuole sostituirsi al nido, piuttosto vuole venire incontro a quei nuclei familiari che sono in difficoltà offrendo, seppure per poche ore, contenuti di alta qualità educativa”.
A questi servizi per i bambini, saranno affiancati quelli per le famiglie, in cui non solo sarà offerto sostegno alla genitorialità, ma anche consulenze di vari esperti: pediatra, nutrizionista, ginecologo (nel caso delle neomamme, che Pianoterra sostiene da sempre), ma anche commercialista, nel caso di consulenze fiscali, bilancio di competenze, supporto alla ricerca di lavoro, sostegno al reddito, per i genitori che abbiano difficoltà economiche e siano in cerca di occupazione. La logica è quella, appunto, della presa in carico globale del nucleo familiare, in un’ottica di integrazione con i servizi e presidi già presenti sul territorio.
L’iniziativa è stata salutata con favore anche dalla III Municipalità, con il suo assessore alla Scuola e al Welfare, Laura Marmorale, che l’ha sostenuta sin dall’inizio: “Siamo contenti perché stiamo provando ad investire moltissimo su quella che abbiamo imparato a conoscere e definire come la 'comunità educante' abbiamo imparato quanto è importante non agire in compartimenti stagni, ma lavorare sull'insieme. Nest parla a tutti, siamo contenti che questa sperimentazione parta sul nostro territorio”.
Tutte le attività saranno gratuite e verranno illustrate alle famiglie all’interno di una festa di apertura lunedì 18 giugno (dalle 16 alle 18).
Attiva dal 2008, Pianoterra è oggi a Napoli un punto di riferimento e orientamento essenziale per le famiglie più vulnerabili, in particolare per le mamme più povere, rappresentando, con la sua metodologia di intervento precoce, una realtà sociale esemplare. Tra i progetti principali messi in campo dall’associazione: 1000 giorni, attivo a Napoli e Roma, che prevede l’accompagnamento per le future mamme, dalla gravidanza ai primi 3 anni vita del bambino; diritto di poppata, che prevede la distribuzione di latte in formula per bambini da 0 a 12 mesi; lo spazio mamme, che fornisce sostegno per famiglie con minori fino a 6 anni; fiocchi in ospedale, sportello di orientamento e ascolto presso l'ospedale Cardarelli per neogenitori.
Maria Nocerino