Il rapporto tra le donne e i beni culturali. Intorno a questa tematica si svilupperà la quattordicesima edizione del FEF, Festival dell’Eccellenza al Femminile, che si terrà a Napoli dal 27 a 29 marzo nell’ambito di “Marzo Donna”, la rassegna coordinata dal Comune di Napoli per dare risalto alle iniziative dedicate alle donne e alla loro intelligenza.
FEF è una kermesse multi-disciplinare quasi tutta al femminile. Sarà la giusta occasione per sottolineare l’indispensabile ruolo della donna nel miglioramento generale della società. Per quest’anno Il filo conduttore è il rapporto tra le donne e i beni culturali, nei processi di conservazione, valorizzazione e narrazione dell’immenso patrimonio di cui le donne si fanno carico nel nostro paese. Un racconto dei casi di eccellenza al femminile.
Si intitola “Napule è n’ata storia, la grande bellezza”. Al centro del festival partenopeo la straordinaria ricchezza del patrimonio architettonico, artistico e culturale visto attraverso le donne. Una narrazione che avverrà in diverse iniziative, tutte in città. Non mancherà un omaggio a Eduardo De Filippo e Pino Daniele, una novità assoluta in onore ai due grandi maestri del teatro e della musica napoletani.
L’iniziativa è stata presentata a Palazzo San Giacomo. C’erano: Consuelo Barilari, direttrice artistica del FEF; Andrea Laurenzi, direttore artistico della seconda edizione del FestivaLMANN; Tina Giancola, presidente del Comitato Unico Garanzia dell’Università Federico II; Sara Lubrano e Daniela Chiariello dell’associazione “Enterprisin Girls”.
Primo appuntamento martedì 27 marzo al Museo Archeologico di Napoli con un incontro alle 19 nell’ambito del Festival MANN. “Il femminile nella grande bellezza del patrimonio di Napoli”, introdotto dall’Assessore alla Cultura del Comune di Napoli Gaetano Daniele e condotto dalla giornalista Titta Fiore. Allo stesso partecipano anche Francesca Marone e Consuelo Barilari. Alle 12 lo spettacolo “Napule è…n’ata storia” con Mariangela D’Abbraccio.
Mercoledì 28 presso l’aula Piovani della Federico II si terrà una tavola rotonda intorno al libro della giornalista Ritanna Armeni “Una donna può tutto”. Con Edoardo Massimilla, Tina Giancola, Francesca Marone e Laura Valente. Nel testo si risalta la presenza delle donne nella Storia Sovietica e nel ruolo che hanno avuto nella battaglia contro il Terzo Reich. Si parte dal racconto di Irina, l’ultima delle “streghe della notte”, come furono definite allora.
Giovedì 29 marzo il FEF si sposta al Museo del Tesoro di San Gennaro dove dal 2017 è esposto un gioiello realizzato da una donna, Sara Lubrano. “Il talento tesoro di Napoli”, titolo dell’incontro con una visita guidata alle 10:30 nell’arte sacra del museo. Segue alle 11:30 una riflessione su San Gennaro e le donne con Paolo Jorio, direttore del Museo, insieme a Francesca Vitelli, Francesca Marone e l’orafa Sara Lufrano. Alle 12 la scrittrice Wanda Marasco parla con Silvio Perrella de “La compagnia delle anime finte”, il libro con cui ha vinto il Premio Strega lo scorso anno.
Il FEF chiude con la presentazione del nuovo bando del Premio alla Nuova Drammaturgia alle 15:30 alla Federico II (Sala Piovani). Il Premio ha la finalità di valorizzare il ruolo e l’immagine della donna nel teatro e nello spettacolo e mettere in contatto esperti del settore con i drammaturghi per favorire nuove opportunità di lavoro. Il tema è “La grande bellezza”, ovvero il femminile nella bellezza del patrimonio europeo. Alla presentazione del Premio Ipazia intervengono Pina Amarelli, Laura Angiulli, Angela di Maso e Agnese Palumbo.
Programma completo del Festival 2018
di Alessandro Bottone