Al via le proiezioni per la quarta edizione del premio cinematografico Fausto Rossano per il pieno diritto alla salute. Il festival napoletano - organizzato dall’associazione Premio Fausto Rossano e da Gesco - vuole sensibilizzare il pubblico sui temi legati alla salute e alla sofferenza psichica. Ma soprattutto ricordare lo psichiatra Fausto Rossano, ultimo direttore dell’ospedale psichiatrico Leonardo Bianchi e figura di spicco della psichiatria partenopea, scomparso nel 2012.
Intervista a Marco Rossano, figlio di Fausto, ideatore del Premio
Diverse le tematiche trattate dalle prime nove produzioni proiettate alla Fondazione Foqus e all’AvaNposto Numero Zero. Per la sessione “film laboratoriali” sono stati proiettati: “Y” di Gabriele Nugara; “Close to you” di Manuel Buttus e Marco Londero; “Assetto di Volo” di Giulio Venier. Tra i cortometraggi, invece, “Gray Umbrella” di Mohammad Poustindouz; “The inner side” di Daniel Reich; “Piccolo Mondo” di Alessandro Focareta; “Il sapore del sale” di Nour Gharbi; “Augusto” di Giovanni Bellotti e “Je so’ pazzo” di Andrea Canova.
Dalla voglia di vivere del bambino speciale protagonista di “Y” alla scoperta delle potenzialità creative dei diversi personaggi di “Close to you” fino alla voglia di riscatto e realizzazione dei disabili raccontata in “Assetto di Volo”. E ancora: la solitudine di un uomo di cui parla “Gray Umbrella” e il racconto del “mondo magico” in cui vive Domi, il ragazzo autistico protagonista di “The Inner Side”. L’infanzia, il suo immenso valore, nell’opera “Piccolo Mondo” e il superamento del lutto del pescatore al centro di “Il sapore del sale”. “Augusto” è invece il clown costretto ad affrontare la malinconia. “Je so’ pazzo” descrive i cambiamenti dell’ospedale psichiatrico giudiziario napoletano dopo anni di abbandono.
di Giovanna Amore e Alessandro Bottone